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mercoledì 18 giugno 2014

Trieste, spin the rock Pearl Jam

i Pearl Jam dal vivo
Venerdì 20 e domenica 22 giugno il Lightning Bolt European Tour dei Pearl Jam sbarca in Italia negli stadi di Milano e Trieste.

di Luca Ferrari

L'onda d'urto rock made in Seattle contagia anche il Nordest italiano. Nell'ultimo biennio le incursioni sonore si sono ripetute. Prima i Brad di Stone Gossard, poi i Mudhoney, ora i Pearl Jam e a brevissimo Alice in Chains (martedì 1 luglio al Rock in Roma) e i Soundgarden, mercoledì 2 luglio al Castello Scaligero di Villafranca (Vr).

Friuli Venezia Giulia nell’Olimpo delle grandi capitali europee della musica dal vivo. Trieste nel nome del rock impegnato. Dopo i live di Bruce Springsteen e Green Day, ora tocca ai Pearl Jam, una band capace di guardare diritta per la propria strada senza scendere a compromessi, consolidandosi sempre più come portabandiera di un rock vecchio stile dove a fare la musica è ancora l'essere umano e le corde.

Formatisi a Seattle nell'ormai lontano 1991, i Pearl Jam scendono in Italia per due esclusivi concerti negli stadi di Milano e Trieste: il 20 giugno a San Siro e domenica 22 giugno al Nereo Rocco, unico show di tutto il Nordest che richiamerà migliaia di fan da tutto Italia e non solo.

“Questo straordinario appuntamento musicale ci riempie di soddisfazione” ha commentato Sergio Bolzonello, Vice Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, “I grandi eventi musicali dal vivo rappresentano per la nostra Regione momenti di grande visibilità e promozione turistica del  territorio con significative ricadute per la nostra economia”.

Dello stesso avviso anche Roberto Cosolini, primo cittadino della città ospitante, che ha aggiunto: “Trieste conferma di essere entrata per la prima volta e in soli due anni nel circuito europeo dei grandi eventi musicali. Trentamila persone provenienti da tutta Italia e dall’Europa visiteranno e apprezzeranno la nostra città il prossimo 22 giugno che, tra l’altro, per una felice coincidenza cade di domenica. Daremo il meglio perché tutto sia perfetto così come avvenne nel 2012 con Springsteen. Vorrei infine ringraziare per la preziosa collaborazione la Regione e Turismo FVG. Un grazie anche a Loris Tramontin e Azalea Promotion che condividono con noi questa scommessa vincente”.

Questo primo grande appuntamento musicale del 2014 infatti ha visto una diretta e proficua sinergia tra più attori. L’organizzazione di Live Nation Italia e Azalea Promotion in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Trieste e l’Agenzia TurismoFVG. Il concerto è inoltre inserito nella speciale promozione “Music&Live”, realizzata dall’Agenzia TurismoFVG, che permette a chi soggiorna in regione di ricevere il biglietto in omaggio (per informazioni, www.musicandlive.it).

Un viaggio sonoro quello dei Pearl Jam forgiato da anime inquiete, amicizia e passione viscerale per la musica. Dalla rabbia tardo-adolescenziale dei primi album Ten (1991) e Vs. (1993) con anticamera nella dolorosa poetica del side project Temple of the Dog (1991, con Chris Cornell e Matt Cameron dei Soundgarden), per poi arrivare a Vitalogy (1994), fine di un'epoca e della esasperata sovraesposizione mediatica.

Nel 1996 esce No code (1996) e l'influenza di Neil Young è palpabile. Due anni dopo tocca a Yield (1998) dove esplode la cavalcata anti-estinzione Do the Evolution, quindi Binaural (2000) e nuova dichiarazione al mondo della band con Riot act (2002). Da un apparente (e latente) stato di band del passato, i Pearl Jam diventano ancor più popolari degli esordi. A sancire tutto ciò, esibizioni live sempre più scarne di effetti ma umanamente trascinanti.

Al quintetto base, con l'ex-Soundgarden Matt Cameron ai tamburi in pianta stabile dal 1998, col terzo millennio si aggiunge il tastierista Kenneth "Boom" Gaspar. Gli “altri quattro” sono quelli degli esordi: i chitarristi Stone Gossard e Mike McCready, il cantante Eddie Vedder e il bassista Jeff Ament. Dopo l'omonimo album (2006) e Backspacer (2009), i Pearl Jam toccano doppia cifra in studio. È il momento di Lightining bolt (2013), dodici tracce per tramandare un passato maestro, continuare a vivere il presente e combattere per scrivere un futuro migliore.

Pearl Jam live a Milano a Trieste venerdì 20 e domenica 22 giugno 2014. Per ogni biglietto venduto la band destinerà 1,50 euro alla Vitalogy Foundation, ente no-profit che sostiene progetti dedicati alla salute pubblica, alla salvaguardia dell’ambiente, all’educazione e alla promozione artistica. 

“Canzoni sussurrate dentro il vento/ Inspirando perdono/ Come vibrazioni senza fine / Senti il sussurro del pianeta/ Ciò che è chiaro, lontano dal rumore/ Viene inghiottito per intero … /Potrei sentire il sole/ Posso vedere il suono/ Potrei mettermi proprio qui e annegare …/ Posso sentire la fretta/ Potrei cancellare le nuvole/ Potrei impostare la puntina, far girare [il disco] a volume alto/ Alto alto alto/ Alto alto alto” Swallowed Hole (Lightning Bolt, Pearl Jam).

Mind your Manners live, performance by Pearl Jam

Eddie Vedder, il cantante dei Pearl Jam con l'album Lightning Bolt
i Pearl Jam arrivano a Milano e Trieste

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