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domenica 26 novembre 2017

Lettera a mio figlio Marilyn Manson

Clip dal video The Dope Show, by Marilyn Manson
Ti ho messo al mondo e non ti darò in pasto. Sei nato per fare come vogliono tutti ma non succederà. Ognuno vuole un pezzo di te ma io ti proteggerò. T'insegnerò a combattere e farai quello che vorrai.

di Luca Ferrari

Bambini, infanti svenduti per una valanga di apprezzamenti digitali. Lo smembramento infantile è in atto ancora prima della loro nascita. Ignorate pure quello che sto dicendo, tanto lo farete comunque. Cari bambini, se qualcuno vi dirà che la vita è vostra e vi appartiene, sappiate che vi sta mentendo in modo spudorato. Siete mezzi di comunicazione. Stendardi con cui impressionare l'ignoto e l'abusato conosciuto. Cari bambini, questa non è l'epoca peggiore né la migliore. Cari neonati, di voi sappiamo già tutto e dunque perché dovreste avere una voce tutta Vostra?


LA TUA VITA SEI TU

Sei il mio orgoglio, la mia luce
Sei la mia bandiera, sei una cosa tutta mia
Ti devo ostentare... Ti devono bramare
Mi devi riflettere... Mi devi ripagare

Vorranno tutto da te
… se non glielo darai,
nessuno ti sorriderà
né ti staranno più vicino… ti diranno
quello che devi fare
e quando avrai le tue idee
ti convincerai dell'errore
per tutta la vita

adesso ti amano
perché non puoi decidere nulla,
adesso sei amato
perché fai solo
quello che vogliono
e rispondi sempre con un sorriso

Vorresti sapere
se una volta era tutto diverso?
Vorresti sapere
se ti attende un futuro migliore?
Vorresti sapere
se sarai in grado di reagire?

Qualcuno ha sentito dire
che non ho intenzione di raccontarti bugie
... tieniti da parte
un bel po' di lacrime
e quando sarai in piedi,
donale a chi ha rinunciato
a guardare lontano

quando lasciavo pezzi di carta
in biblioteche fluviali
e nessuno rispondeva ai miei sguardi,
pensavo che la mia strada
sarebbe stata non avere una voce... adesso
so che mi sbagliavo,
adesso so che avevo confuso
il destino con la vita... adesso tra le mie mani
c'è anche il tuo domani... adesso
nel mio presente
c'è anche la tua voce, unica e solo tua...
(Venezia, 25-26 Novembre '17)


The Dope Show by Marilyn Manson

mercoledì 22 novembre 2017

Given to Life, lassù dove vola il cuore

Lassù, da qualche parte a Venezia © Luca Ferrari
Smarrimento. Creazione. Ho amato e sono andato avanti. Adesso che abbiamo imparato a volare senza sapere nulla del cielo, perché mai dovremmo voler atterrare?

di Luca Ferrari

Puoi essere un rinnegato di classe. Una creatura alla ricerca della solitudine più classificata e monastica. Puoi anche essere un'ignobile carogna, eppure nemmeno loro potranno sfuggire a quel fatidico momento in cui guaderai verso l'alto sperando di commuoverti il meno possibile. Guardi lassù, e pensi a tutto quello che hai vissuto lasciando al resto del mondo l'ignoranza di non sapere. Guardi lassù e sei lì. Non te potrai mai più andare. Fai quello che devi fare. Ti sei consacrato/a all'immancabile e più dolorosamente dissidente immortalità.

LASSÙ DOVE VOLANO I NOSTRI CUORI

ho visto la neve cadere in sintonia
con la pioggia... perché dovrebbe essere così speciale
rispetto ai tuoi momenti più stonati?
... Solo un portone scrostato
a tenerci separati tra il mondo lì fuori
e poche scale di epocale felicità
… Ho corso tonnellate di miglia e non sono mai stato sazio,
lei non veniva dalle onde del mare
eppure aveva la mia stessa predilezione
qualora si trattasse di accendere una sigaretta

abbondanza di braccia spalancate,
sei fila di pigiami screditati e alla moda... pietre ingorde e rinviate con l'obbligo
di assidua presenza
...
mascelle sempre chiuse, occhi puntati
e un oceano realmente attorno ai nostri piedi... alla fine lui disse,
riesci ancora a guardami
adesso che non ci toneremo mai più?

Mi sono immerso... sono state pagine
senza l'obbligo di una gondola né di un libro... sono
state catene, sono sgorgate collane... il profumo
delle foglie d'acero
ha calcificato ogni alba
fino all'ultimo lucchetto d'ogni fuoco più esplosivo

siamo ancora lì sopra
a guardare tutto quello che non ci serve
… siamo ancora lì davanti,
a rilasciare permessi di cadere... siamo
ancora lì davanti,
a rinascere senza porzioni di terra... siamo
ancora lì seduti,
a far appartare tutti i punti del cielo
senza dimenticarsi
di quei C'era una volta ancora troppo umani

E da oggi credo avrò sempre più voglia
di volare... e solo così potrò
evitare di fermarmi in qualunque altro
altrove... è solo così
che noi potremo restarcene in piedi
a immortalare il mondo...
(Venezia, 21-22 Novembre '17)

Given to Fly, by Pearl Jam

Vecchia casa veneziana © Luca Ferrari

martedì 14 novembre 2017

Friends, The Rembrandts e il restauro

Il singolo I'll be There for You (The Rembrandts) per la colonna sonora di Friends
Ci sono persone, scuole e momenti nella vita che lasciano il segno. L'UIA - Università Internazionale dell'Arte di Venezia per me e tanti altri fu tutto questo e molto, davvero molto di più.

di Luca Ferrari

Blues di orme a tu per un col domani meno prevedibile. Dal silenzio della solita strada allo straripamento di volti e giornate mai dome. Chiodi, sequenze di pagine e le cornici dell'esperienza. Promesse di dipingere i colori, promesse di cantare insieme agli alberi. Ho varcato una piccola porzione di Mare e sembra che adesso tutto possa cambiare. Il passato era ancora un tempo aperto alle nostalgie e vendette. Quello invece fu il tempo la cui Storia si stava scrivendo al plurale. Quello è stato il nostro immortale tempo all'Università Internazionale dell'Arte di Venezia.

Mi presentai all'UIA in un momento molto strano della mia vita. Quasi nemmeno sapevo dell'esistenza di questa scuola ma non aveva importanza. In contemporanea iniziai il servizio civile (all'epoca obbligatorio in caso di rifiuto di prendere le armi) e così entrai definitivamente nell'orbita del restauro a partire dall'anno formativo1998-99. Sono passati quasi vent'anni da allora e sebbene non eserciti più la professione del tecnico del restauro di beni culturali, i ricordi di quel periodo sono tra i più meravigliosi della mia esistenza.

Insieme ai miei colleghi "lapidei" ho restaurato a Venezia due altari laterali della chiesa di San Marcuola e un affresco gigante di un palazzo Celsi. Ho fatto stage in Sicilia e Umbria. Ho imparato a realizzare e "strappare" un affresco. Ho appreso l'arte nel modo più unico che si possa immaginare, vivendola dentro e fuori la mia pelle. In quella scuola affacciata su una porzione di laguna non raggiungibile dal vaporetto, trovai la mia "classe" e quell'ispirazione decisiva per il proseguo della vita.

Oggi qualcosa è cambiato da un punto di vista tecnico-amministrativo rispetto ad allora ma l'atmosfera dell'Università Internazionale dell'Arte (UIA), umana e professionale, è sempre quella. Ci sono tornato di recente dopo anni e perfino gli odori sono i medesimi. Dentro di me bruciava l'inestinguibile fuoco della scrittura e il restauro mi fece capire che non avrei più potuto ignorarlo ma questo mestiere e questa scuola sono e saranno per sempre la mia stella per tutte le stagioni.


U.I.A. - UNIONE INTERNAZIONALE di AMICI

Reggiseni in testa
ed espressioni alla Mary per sempre
sussurrano che siamo tutti zitelle
in una terra senza perché

Ho amato
qualcosa d’arcaico, d’arancio
e ora che il vento
è stato incoronato, se ne sta ritto
con una mano alzata

Sulle dune dominate dal rosso
piove sana la parola
e mentre cori e nenie
pubblicizzano canali di cachemire,
bambini con in mano candele
e bambine con zampironi
annunciano l’arrivo della nostra stagione

Sulla vetta…un infinito a quattro ruote,
dalla cima…vedo la gazza ladra
rubare la barba ai frassini,
case di future nacchere…

Dalla Croazia, dal Molise,
dalla Svezia e dalla Scozia
lo stesso odore di edera
viene svegliato dalla brina
…dalla brina depositata sul ferro.

E nell’attesa che i soli si scoprano
e cambino colore,
ai pressi del bosco
la cicogna ha depositato
il clone del cielo
…ed ora dorme come un’aurora
immersa in una bacinella
d’azzurra camomilla.
             …
Tra risate e giochi di parole,
ora non resta che innamorarsi
(Venezia, 7-9 Luglio 1999) 

I'll be there for you, by The Rembrandts

Il sottoscritto Luca Ferrari ai tempi dei cantieri-scuola dell'UIA
Il vialone "giudecchino" che conduce all'Università Internazionale dell'Arte © Luca Ferrari
L'ingresso dell'Università Internazionale dell'Arte © Luca Ferrari
La sede dell'Università Internazionale dell'Arte © Luca Ferrari
La spettacolare vista fronte laguna dall'Università Internazionale dell'Arte © Luca Ferrari
L'ingresso dell'Università Internazionale dell'Arte © Luca Ferrari

giovedì 2 novembre 2017

The Unforgiven, i morti piangono ancora

La tragica solitudine di The Unforgiven (Metallica)
La pace non è per certi vivi. La morte vive ancora nelle mani che rifiutammo di estrarre. The Unforgiven (Metallica)... Certi morti vicini piangono ancora invisibili.

di Luca Ferrari

Non si trattengono. Esplodono. Colpiscono. Rigettano senza uccidere. Prendete pure la lente d'ingrandimento, comunque non troverete nulla. Fatene pure a pezzi un altro tanto il karma è rilassato e altrove a cucinare copertine e altre menzogne da scaffale senza ripiani. Uscite pure anche stamane e riempitevi di stelle che non vi appartengono, ho guardato dentro di me e quelle stesse vanghe abbandonate non sono mai state lavate del sangue scoperchiato. I mostri sono lontani. I mostri sono seduti sulla finestra accanto. Lo stillicidio di The Unforgiven (Metallica) mi stordisce e si appropria della mia anima... 

I MORTI PIANGONO ANCORA

... se vi ho odiato
è perché vi odio ancora

collezioni di campane, capanne senza vento...
cantine immaginate
come la(r)ghi benefici... a che gioco
volete ancora scambiarvi?
… non sono un bambino salvato
e non lo sarò nemmeno domani,
avete trasformato
i miei desideri in giuramenti
e da allora
non ho più smesso di scappare

voglio dirvelo
e voglio gridarlo... voglio
imparare
e voglio colpirvi

da dove è nato il mondo
perché
non possa più guardarlo
alla stessa altezza
della nostra frattura?
Un giorno una creatura venuta
dal paradiso
mi disse che la mia semplicità
facevo perfino
piangere i morti... se avesse
aggiunto almeno un vivo,
sarei stato per sempre d'accordo

non ho mai smesso di asciugare
le frecce sgorgate
dalla pietra... non ho mai smesso
di scrostare il cielo
dall'oscurità che mi avete recapitato
… oggi dico così,
ieri dicevo sempre così e voi cosa avete
fatto per tutto questo tempo?
Ho imparato, ho sbagliato
sono morto e non sono mai risorto
… ho frugato
nel mio domani
e non c'era nessuna briciola di noi,
ora noi siamo veri
e voi siete ancora liberi... mi avete colpito troppo
e io colpirò tutti voi
(Venezia, 2 Novembre '17)

The Unforgiven, by Metallica

The Unforgiven - James Hetfield (Metallica)

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