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domenica 2 settembre 2018

I miei primi Pearl Jam di Rearview mirror

Pearl Jam suonano dal vivo Rearview mirror - Eddie Vedder e Dave Abbruzzese
In un solitario pomeriggio estivo del 1994, su VideoMusic feci la conoscenza dei Pearl Jam e la loro Rearview mirror, all'epoca identificati come meri antagonisti dei Nirvana.

di Luca Ferrari

Estate '94. Kurt Cobain si era suicidato da pochi mesi e nell'aria c'era qualcosa di strano. La mia vita era brutalmente cambiata. Quel nome, Pearl Jam, mi era già arrivato all'orecchio e sulla carta di una recente rivista ma mai, prima di allora, in video. Accadde. Una performance live di Rearview mirror, tratta dal recente album Vs. (1993) è in rotazione. Video Music la trasmette. Vidi quel nome e mi parve davvero strano. Solo in tre avevano i capelli lunghi, gli altri due mi sembravano lì per caso. Tenera ignoranza, erano semplicemente i fondatori di quella band (Stone Gossard e Jeff Ament, ndr).

Loro, i Pearl Jam. Quelli che si leggeva fossero gli antagonisti dei Nirvana. La mia reazione fu immediata. Cambiai canale. Qualche secondo dopo ci tornai. Volevo conoscere il "nemico". Li guardai. C'era uno strano tipo coi capelli tinti che saltellava. Un batterista che pestava. Più in là, sulla destra, un ragazzo statico e sulla sinistra l'altro chitarrista magro emaciato con un cappello anni Settanta. In mezzo c'era lui, il cantante. Sguardo serio e sinceramente incazzoso. Conobbi così i Pearl Jam e neanche un mese dopo il cd doppio live in Brixton '93 entrò nel mio mondo.

Bastarono pochi mesi perché Alive, Even Flow, Black e più di tutte Jeremy, entrassero a essere parte della mia vita. Il resto è una storia, non sempre lineare, che non ha mai smesso di scrivere pagine e papiri. Il resto è una storia che talvolta richiede delle lunghe pause prima di proseguire insieme. A distanza di quasi 25 anni da quel primordiale ascolto, i Pearl Jam sono ulteriori domande a tante risposte che non avrei mai saputo davvero accettare. Oggi, dopo un tempo infinito passato ad ascoltare i Pearl Jam, quando sono solo con me stesso e ci sono loro nelle cuffie, non ho la minima idea a cosa stia andando incontro...

DI PENSIERO IN RISPOSTA

Non sono concentrato
e inadatto a incontrarti… vorresti
Negarlo? Non sapevi
neppure chi fossi e già pretendevi
di condannarmi… Facciamola finita
con la finzione,
avresti potuto raggiungermi
ma era ancora presto
e certi gradini nascono solo quando 
la strada
dovrebbe essere sbarrata

ci siamo liberati
e incondizionatamente incontrati… ci
siamo sminuzzati
e l’idea era quella di pulviscolo in disparte
senza ambivalenze di generalità

I signori delle maree vicine
volevano sapere… interesse senza
livelli, i vostri passi
sono di ostacolo alle mie pastiglie
rifiutate… Credo che uscirò di scena
senza ulteriori interrogazioni... 
Devo ancora farlo
e dunque non ho fretta… Da
quaggiù
sto ancora facendo la gavetta
nel vostro mondo
di saltare la fila… Da quaggiù
le nuvole
ci mettono il tempo che vogliono
e i puntini che ancora
mi mancano
per sentirmi in linea col domani
si dimostreranno
per quello che respirano
…Prendo una boccata d’aria.
Si, in effetti e a ragione
ho sempre avuto molto da dirvi
(Schiavonea [Cs], 2 Settembre ’18)

Pearl Jam, Rearview Mirror live

Pearl Jam live durante la session di Rearview mirror - (da sx) J. AmentE. Vedder e D. Abbruzzese
Pearl Jam live durante la sessioe di Rearview mirror - (da sx) Mike McCready,
Jeff Ament
Dave AbbruzzeseEddie Vedder e Stone Gossard

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