Bruce Springsteen in War |
di Luca Ferrari
Sono nato a fine anni '70. Nei mie primi contatti bellici di bambino, ricordo i bombardamenti americani sulla Libia e lo spauracchio del nucleare. Ho assistito al crollo al Muro di Berlino, e i successi orrori della guerra dei Balcani e nel Ruanda. Dopo l'11 settembre 2001 il mondo è sprofondato sempre più in una guerra costante e fratricida, spacciandola per civiltà a confronto. Nel frattempo la razza umana ha continuato a impoverirsi e quei signori che decidono le nostre sorti, sono ancora lì, a uccidere e lasciar vivere. Adesso è il momento dell'Ucraina di essere sotto i riflettori delle bombe.
E infine ci siamo noi, in qualche modo al sicuro, e che ci sentiamo orogliosi e fieri nel scendere in piazza senza conseguenze. Diciamo di essere contro la guerra come se fossero gli anni '70, e non lo sono. Oggi il conflitto vive anche sul web, e personalmente plaudo di più l'attività di realtà come Anonymous, che non sventolare qualche bandiera fine a se stessa senza alcuna conseguenza né beneficio reale per chi è nascosto nei bunker. Oggi, nel conflitto russo-ucraino, siamo tutti contro la guerra ma la gente continua a morire, e allora è evidente che abbiamo sbagliato qualcosa, e parecchio.
L'ORRORE DELL'ERRORE
non sono migliore di loro,
non ho in mano il destino
del mondo… smentitemi,
e farò finire l’orrore in questo istante
non mi sveglierò quest’oggi
convinto di servire a qualcosa,
resterò in silenzio
e se cambierà qualcosa, nessuno
vi dirà cosa sia accaduto
mi sono scavato una buca
per nascondermi, e poi
me ne sono andato in mezzo all’oceano
… non mi avete seguito
e non lo avete mai saputo,
non siamo in prima linea
non ingurgiterò una nuova bugia
solo perché
ho rubato il miele ai serpenti dalla pancia gonfia
abbiamo sbagliato, e
lo so da un pezzo ormai… ma
perché crediamo ancora
che i Romani fossero migliori
dei Cartaginesi? Non rispondetemi
con la vostra opinione,
guardate in faccia
il mostro di cui siamo complici
… adesso è lì,
nel sangue già raffermo…scantinati
pieni di cadaveri
e noi avventurieri di bandiere
da cronaca local-sociale
il cielo è ancora limpido quest’oggi,
i fiori crescono dal verso giusto
della vita…le mie ambizioni
sono rimaste le stesse, chissà
se interessa davvero
alla prossima ecatombe... (Venezia, 6 marzo '22)