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Visualizzazione post con etichetta Garbage. Mostra tutti i post
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venerdì 21 settembre 2018

Garbage, uno zingaro pezzo di Paradiso

La rock band americano-scozzese dei Garbage... e dietro l'infinito del cielo © Luca Ferrari 
Candele diurne. Regole anarchiche. Sogni sempre traboccanti di vele. Sto solo pensando a qualcuno che ormai non c'è più. Ascolto una canzone dei Garbage. Scrivo una poesia.

di Luca Ferrari

Qui non c'entra l'amore. Sto parlando dell'ignoto. Parlo di ciò che non potrà mai più avere una risposta. Qui c'entra l'amore ma è un qualcosa che si può solo tramandare a se stessi. Qui c'entra anche la storia di una band chiamata Nirvana, poi solo silenzio e ora il rock evocativo del Garbage. Mi sto rivolgendo a qualcuno che non potrà mai più proteggermi. Oggi parlo di ricordi, e anche se oltre quei cancelli c'è solo un pragmatico disperdersi oceanico, da quaggiù riesco ancora a ripensare a ciò che continuerà ad ispirarci.


...E MI LANCIAI ZINGARA NEL MONDO

Faccio le prove
del mio ritorno, e allora
perché vorrei sempre
rifiutare? C’è posto solo per loro
e questo davvero
non me lo sarei mai aspettato

Ho bisogno
di una lettera che tutti
possano capire… Ho
bisogno che nel domani
non restino solo corde e orme 
mai utilizzate

la terra si scioglie
nel mare e quegli orizzonti
pulsano ancora
nella solitudine approfondita
di chi non dovrebbe
mai lasciare sola la propria
anima

mi hanno chiesto
di cambiare mani
e dimenticare i sentieri
… mi hanno detto
che oggi il mondo è davvero cambiato,
e noi lo stiamo consumando
… e mi lanciavano
intere radici
che ho sempre deciso da me
come adattare

Ti dico in confidenza
ciò che ancora possiamo andare.
Confido solo a te
dove sapremo ancora approdare.
Ti aspetto ancora una volta
senza pretese
verso dimensioni magiche… Proseguo
con le stesse cicatrici invisibili
che in tanti fingono di non vedere
(Venezia, 21 Settembre ’18)


My Lover's Box, by Garbage

martedì 24 ottobre 2017

You Look So... Garbage!

Il caldo abbraccio di un nuovo giorno © Luca Ferrari
Non lancio messaggi. Mi affido alla notte sempre in agguato. Mi acquatto in qualche mio pensiero. So che mi troverete arrabbiato ma non avete alcun controllo né potere.

di Luca Ferrari

Superstizioni e omertà. Sono stanco e aggraziato. Impunità e menzogne. Un altro carico di densità minacciose. Che cosa me ne faccio del sole? Dite che tutto è una rinascita ma la verità è sotto gli occhi di ogni velivolo. Vorrei essere ancora capace di svegliarmi nel cuore della notte senza fare rumore, puntare diritto al cuore delle esortazioni interiori. Desidero appoggiarmi sul mio cuscino di sbieco e ascoltare una vecchia canzone dei Garbage. Chiedere consiglio a chi non sa darmi alcuna risposta e poi riprendere il cammino senza nessuna nuova illuminazione.


AL CALORE DEL CREPUSCOLO

non so ancora
fin dove mi spingerò,
e non è che senta solo il bisogno
di ascoltare
l'assordante gorgoglio
delle stelle senza domani

giorno dopo giorno
voglio dimenticare
quello che non potrete
mai riconoscere

istante dopo sentimento,
mi tengo ancora la mano
quando sento di non aver più posto
per altro passato

il mondo è lo stesso
campo di concentramento
ma siamo troppo impegnati
a collezionare numeri primi
per sbriciolare
la sabbia dei chiodi...

vi sentite abbastanza fieri
della vostra cupidigia?
Quando è stata l'ultima volta
che vi siete trovati
a dimenticare il mondo
confidando a una sola persona
di aver pensato
a non trascurare più alcun gesto
di miserevole dolcezza?...

mi sono tradito
con le mie stesse intenzioni
… mi sono accasciato
e non mi sono più voluto
rialzare... i tanti analisti
del pensiero lavorativo
mi hanno messo al bando
e questo
l'ho accettato rispondendogli
di persona... è stata
una fuga di massa... è stato
un respiro
(Venezia, 24 Ottobre '17)


Garbage, You Look o Fine

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