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domenica 31 ottobre 2021

Alice Cooper, horror rock a tutto Halloween

Alice Cooper nel videoclip dei Hey Stoopid
Ehi stupidi, qual è la colonna sonora ideale per la festa di Halloween? L'indiscusso re dell'horror-rock, Alice Cooper, ovviamente! 


Come si fa a non simpatizzare per il sig. Vincent Damon Furnier che dalla fine degli anni ci intrattiene con un rock intriso di gotico, horror. Non ci sarebbe mai stato un Marilyn Manson senza Alice Cooper, e sebbene nella mia vita non abbia mai comprato un disco originale, ai tempi in cui MTV era una fabbrica di video e originalità, i suoi video erano delle vere e proprie avventure nel lato oscuro umano. Da Feed my Frankestein o Lost in American, fino all'intramontabile Hey Stoopid, primo singolo tratto dall'omonimo album (1991) a cui parteciparono musicisti del calibro di Slash (Guns 'n' Roses), Ozzy Osborune, i virtuosi chitarristi Joe Satriani, Steve Vai, Vinnie Moore, incrociando poi il microfono con il basso di Nikki Sixx e le sei corde di Mick Mars, entrambi dei Motley Crue.

Forse oggi, 31 agosto, avrei dovuto pubblicare la cover Mansoniana di This is Halloween, direttamente dal grandioso incubo Burtoniano (Tim) che risponde al nome del film animato Nightmare Before Christmas? Può darsi, ma sarebbe stato troppo scontato. Magari l'anno prossimo, e invece complice anche un recente lavoro, mi sono riavvicinato all'arte musicale di Alice Cooper. Niente rock impegnato quest'oggi. Accordi ammiccanti e rock, pronti per vivere qualcosa di mostruosamente senza ritorno...


SCHIACCIAMO L’ESITAZIONE DEL TERRORE

 

La serietà del mondo di oggi

sono le profezie

dei tempi di mezzo, quando

i teschi erano un presagio

e le spiegazioni scientifiche

un attacco al vivere quotidiano

 

la mia adolescenza

è stata la vostra innocenza,

ma com’è

che nessuno ha conservato

le mie cartoline

 

Predicatori di reperti

bene in vista,

non avete qualche mente

da abbandonare?

Le pietre che ancora

mi scivolano sopra la testa

sono le balene

che non ho mai voluto

cacciare… Sotto

i tombini non c’è nessun mondo

che voglio trovare,

lì dentro che ‘è tutto quello

che ho guardato

senza iscrizioni né 

 

A che numero di candele

siete già arrivati questa notte?

Ho fatto indigestione

delle vostre risate

e la mia tunica è rimasta

lì dove non l’avete mai cercata.

 

i mostri che ancora affollano

le mie sale da tè,

giocano con gli aquiloni

e la sera

tornano a casa in tempo

per vedere tutti

indossare il pigiama… le

voci del Paradiso

non conoscono le mie risposte,

e i miei occhi adesso

guardano verso di voi

                                    (Venezia, 31 ottobre ‘21)


Hey Stoopid by Alice Cooper

Una clip dal video Hey Stoopid, di Alice Cooper

sabato 16 ottobre 2021

What's Going On, Artisti Contro...

Christina Aguilera (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001) nel videoclip di What's Going On
Insieme per una causa umanitaria. Nell'ottobre 2001, il collettivo Artists Against AIDS Worldwide pubblicò una nuova versione di What's Going On di Marvin Gaye.
 
di Luca Ferrari

Tell Me
People Dying
People Crying.
..

Inizia così la rabbiosa-speranzosa versione 2001 dell'immortale What's Going On di Marvin Gaye, sulle cui note e lyrics riadattate, alcuni dei più noti artisti dell'epoca, si unirono nel progetto Artists Against AIDS Worldwide per raccogliere fondi devoluti a un progetto per combattere l'AIDS in Africa. Tra di essi: Christina Aguilera, Backstreet Boys, Mary J. Blige, Bono (U2), Destiny's Child, Jermaine Dupri, Fred Durst (Limp Bizkit), Nelly Furtado, Wyclef Jean, Alicia Keys, Aaron Lewis (Staind), Lil Kim, Jennifer Lopez, Ja Rule, Nelly, *NSYNC, Gwen Stefani (No Doubt), Britney Spears, Michael Stipe (R.E.M), Usher e ancora altri.

Perché questa canzone? Perché adesso? Perché sono passati vent'anni esatti? Può essere. Nei giorni scorsi, ripensando a cosa stessi ascoltando nel 2001, mi è tornata in mente questa canzone di cui acquistai il singolo originale ma le ragioni che mi hanno portato a scriverne su "Live on Two Hands", sono esattamente il contrario dei bellissimi messaggi che i tanti artisti lanciarono. Sento una profonda disillusione per il mondo che mi circonda e invece di trovare sempre più ragioni per sentirci parte di una comunità mondiale, l'umanità appare inesorabilmente divisa e in stato psico-paranoico. Pertanto mi chiedo: ma cosa sta succedendo? What's going on?!?!

[...] Oh my father, father
We don't need to escalate
You see war is not the answer
For only love can conquer hate
You know we've got to find a way
To bring some lovin' here today
Barricades, can't block our way [...]" scandisce il testo.

Ho sempre amato i progetti a più voci e per quanto non sia un conoscitore della scena hip hop e/o R&B, vedere personaggi del calibro di Bono Vox insieme a Beyoncee, mi ha sempre molto ispirato, ancora di più se il fine è la sensibilizzazione di tematiche sociali, tutte ben scandite "BobDylanamente" su lenzuola, con gli artisti inizialmente tutti bendati con emblematiche parole scritte sopra, e via via, ritrovando la vista. Ricordo le tronfie parole sulla presunta unità dimostrata dagli italiani ai tempi della quarantena, se non poi vederla disintegrata nel giro di pochi mesi tornando a pensare al proprio orticello, così come abbiamo sempre continuato a fare. 

"[...] It's a shame our reality is devastating
People praying for a cure
Dying while they're waiting
...
I can't be watching people die
(Die)
And watching people cry
Let me break it down for a minute
If there's enough room here for you and me
There's plenty of room for some humanity [...]"

Così, mentre siamo concentrati e impegnati a trovare complotti, ragioni, ideologismi, ci siamo dimenticati di chi continua a morire a prescindere da tutto questo: Yemen, Siria, Iraq. Cosa ne sappiamo ancora? Giorno dopo giorno scorgo crepe nelle relazioni umane che si fanno voragini e sarà sempre più difficile curarle. Il covid19, presto o tardi passerà, o come cantò Neil Young insieme ai sodali Crazy Horse, ai tempi del lockdown, Shut it Down, ma il nostro veleno intanto, avrà sempre più invaso il mondo e quello non lo potremo più fermare. Vorrei pormi altre domande ma, banalmente, non ne ho davvero più voglia. Continuate a smembrarvi quanto volete. Loro continueranno a morire, i privilegiati come me si potranno tenere fuori dalla mischia, voi eletti invece continuerete a incensarci di verità. Adesso tocca a me dirvi quello che sta succedendo...

VE LA SIETE PRESA CON I MORTI SBAGLIATI

Ci siamo presi per mano

per un attimo...

Ci siamo tenuti stretti senza toccarci

e abbiamo creduto

di poterlo fare anche domani


Ci avete creduto,

e intanto dicevate già

di voler fare a meno

di tutti noi


C’è una guerra in corso

ma sono più importanti

le vostre vitree proteste


Vorrei chiamare qualcuno
mentre affido alle mie parole

il diritto di sfracellarsi

ma questi libri hanno perduto

gli occhi… Oggi

e ancor di più domani

a vincere sono 

gli  attori di giochi morali

e dissennate pontificazioni mortali

senza liste né cancelli


questa è tutta

la libertà che possiedo

questa è tutta 

la melma che non ho mai voluto

togliermi di dosso

questa è la polvere

con cui condivido i giochi

al momento

di salutare castori e alveari


Non sono andato 

abbastanza a fondo

per compensare

tutto quello che hanno perduto… a voi

la strada riparata, a loro

l’inferno senza interruzioni…
(Venezia, 16 Ottobre ‘21) 


What's Going On by Artists Against AIDS Worldwide

What's Going On - Gwen Stefani (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Backstreet Boys (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Jennifer Lopez (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Britney Spears (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Nelly Furtado (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Gwen Stefani (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Alicia Keys (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Fred Durst (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On - Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001

giovedì 7 ottobre 2021

(Anesthesia) Pulling Cliff

Cliff Burton, il bassista dei Metallica © Cliff Burton Facebook Page 

L'anima metal più autentica dei Metallica era scandita sulle possenti corde del bassista Cliff Burton (1962-1986). Sublimazione massima, la strumentale (Anesthesia) Pulling Teeth.

di Luca Ferrari

Un basso nero. Una foto androgina che sembrava rimandasse al bassista dei Metallica, Cliff Burton. Una storia che era appena agli inizi. In un'epoca ancora dominata dai walkman, le sale prove, i testi/poesie scritti a mano in inglese su carta colorata e le tante leggende/maledizioni interiori, mi arrivò anche l'onda di quell'anomala figura. Cliff era l'elemento più taciturno della band, ma se ci ripenso, non furono le affinità caratteriali ad avvicinarmi a lui, semmai la strana somiglianza tra il capelluto musicista e una persona che avevo da poco incontrato ma che ancora oggi mi capita di rincontrare, sebbene lontana dal suo paese natale.

Nel 1985 avevo appena nove anni e non starò certo qua a raccontarvi balle che a quell'epoca ascoltassi i Metallica o anche solo conoscessi quel genere musicale. Ci sarei arrivato esattamente dieci anni dopo, mentre nelle mie vene scorreva impetuoso e malinconico il sound di Seattle. Di infatuarmi del sound dei (primi) Metallica ci misi molto poco. Partii da ...and Justice for All, approdai facilmente al Black Album, e in un tardo autunno estenuante iniziarono a scorrermi nelle vene le cassette (duplicate) dei primi tre album: Kill'Em All (1983, Ride the Lighting (1985) e Master of Puppets (1986), dove suonò Cliff Burton prima del tragico incidente.

La mia storia musicale è stata segnata, purtroppo, da tanti suicidi illustri, a cominciare da quello di Kurt Cobain (1994), al quale purtroppo seguirono negli anni Duemila quelli di molti altri vocalist, a cominciare da Layne Staley (Alice in Chains, † 2002), pet una tragica casualità ritrovato morto lo stesso giorno (5 aprile) del cantante dei Nirvana, e anch'esso dell'area di Seattle. Passano gli anni e ci salutarono anche Chester Bennington (Linkin Park, † 2012), Scott Weiland (Stone Temple Pilots, † 2015), Chris Cornell (Soundgarden, † 2017) e Dolores O' Riordan (The Cranberries, † 2018).

Lui Cliff  Burton, capelli lunghissimi, baffetti e look anni '70, morì per una tragica fatalità, durante il tour europeo di Master of Puppets, quando il bus ebbe un incidente. Meno appariscente dei tre compagni metal, ebbe un ruolo fondamentale nell'esplosione della band. Già bassista dei Metallica dal 1982 dopo l'addio di Ron McGovney, divise il palco e le songs del primo album anche col chitarrista solista Dave Mustaine, poi allontanato e fondatore dei Megadeth, che fu sostituito da Kirk Hammet, ultimo tassello della band di Frisco insieme al cantante James Hetfield e il batterista Lars Ulrich.

Ascoltare il primo album dei Metallica è immettere in circolo un'epoca che non c'è più, esattamente come la nostra giovinezza. Senti quei versi, quelle note, iniziando a sgomitare tra le conchiglie rotte del proprio passato. Senza nulla togliere al bassista Jason Newsted (la cui successiva uscita dalla band di Frisco nel 2001, segnerà il tramonto definitivo della band), ascoltare le canzoni dei Metallica quando al basso c'era Cliff Burton, significa ripensare a delle atipiche amicizie. Un'epoca dove i punti interrogativi del presente danzavano frenetici e silenziosi in uno scambio di eteree follie e fiocchi di neve, pizzicati da un mondo che non sembrava disposto a cambiare, se non quando tutti fossimo riusciti ad essere grandiosamente uniti.


ESPOSTO, SENZA DIMENTICANZE

Somiglianze e capovolgimenti
arroccati... Incontri
rimandati, collezioni di salvezze
allergiche a contrizioni indotte...

Questa è una storia non-comune
di treni nella notte
e fondamenta spaesate… Ma tu
ci hai mai davvero
creduto a una rivoluzione? 
I tetti bianchi degli scogli
pensavo ci avrebbero ascoltato
per sempre, poi un giorno
di quegli appunti
era rimasta solo una entità
rampicante

Un quaderno degli appunti
è ancora così simile
a una unione spirituale
sgusciata via… Poi le strade frenarono.
S'incastrano.. la polvere
si svuota dei propri spari
ed ecco il contenuto farsi meccanismo
e contrasto.. è il peso dei pensieri,
il nostro estenuante
ripensare a più piani...

Da qualche parte
ho ancora un elenco dei manicomi
aperti… Li avevo
copiati in ottima calligrafia... Forse
era uno scherzo, forse
il mio primo tentativo
in cui volessi sentirmi
considerato… 

Non guardarmi

se non sai
cosa sia davvero 
l’abbandono di un abbraccio,
per troppo tempo
le mie dediche sono state
fiammelle schiacciate
dalle strade con troppo sole...

quello non era comunque
il nostro tempo...
quella non era comunque
la nostra identità...
quello non era ancora
la mia ribellione definitiva
sotto un palco... 
quella era almeno la nostra somiglianza 
dove i boccoli 
gestivano l'anima
in un frastuono deciso e cosmopolita...
                                                                            (Venezia, 7 ottobre '21)

Cliff Burton (Metallica) suona dal vivo Anesthesia Pulling Teeth

Metallica (da sx): James Hetfield, Lars Ulrich, Kirk Hammet e Cliff Burton 
© 
Cliff Burton Facebook page

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