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venerdì 8 novembre 2019

Scorpions, i sogni di Wind Of Change

Klaus Meine, il cantante degli Scorpions, intona Wind of Change
Il 9 novembre 1989 cadeva il muro di Berlino e la Guerra Fredda finì. Una canzone immortalò quel periodo e quel momento storico, Wind of Change dei tedeschi Scorpions.

di Luca Ferrari

Si, il 9 novembre 1989 abbiamo creduto che il mondo potesse davvero cambiare per sempre. Il muro di Berlino era caduto. Est e Ovest finalmente si poterono riabbracciare. Quell'evento toccò milioni di persone di tutto il mondo, incluso Klaus Meine, cantante della metal band tedesca Scorpions, da poco esibitisi insieme a Motley Crue, Bon Jovi, Skid Row, Ozzy Osbourne e Cinderella al Moscow Music Peace Festival. Un evento quest'ultimo inimmaginabile fino a pochi anni prima, esattamente come immaginare il muro di Berlino abbattuto dalla pacifica rivoluzione di un mondo che aveva voglia di proseguire insieme e unito.

Un fischio. Un ricordo vissuto in prima persona aldilà della cortina di ferro. Il mondo stava svoltando e  anche il rock diede il suo contributo a quel vento di libertà e cambiamento. Tratto dall'album Crazy World (1990), Wind of Change inizia la sua melodia-tributo a un'epoca in cui l'uomo ebbe la meglio sul potere. Sfilano le immagini della band dal vivo nel videolcip. Sfilano le immagino del mondo dal vivo. Le prime parole ispirate a un ricordo del cantante che vide un soldato dell'Armata Rossa commuoversi fino alle lacrime nell'ascoltare una loro canzone.

Il videoclip è un susseguirsi di immagini storiche di quel periodo. Dalle rivoluzioni pacifiche nell'est europeo (inclusa la Romania, anche se lì la situazione fu un po' diversa) alla stretta di mano tra il Presidente dell'URSS, Mikhail Gorbaciov e Papa Giovanni Paolo II, passando per i carro armati cinesi di Piazza Tienanmen, rivoluzione poi sedata nel sangue. E in mezzo alle incursioni in terra sovietica degli Scorpions, ovviamente c'è anche lui. Il muro di Berlino. Prima e dopo ma soprattutto dopo, quando finalmente si apre e le persone aldilà e al di qua poterono tornare a guardarsi negli occhi libere.

E poi c'è lui, quell'assolo. L'assolo tra i più grandiosi della storia del rock. Insieme alla chitarra di Kirk Hammet (Metallica) di Master of Puppets e quella di David Gilmour (Pink Floyd) in High Hopes, ci sono anche gli Scorpions con una canzone che fotografò il tramonto di un'epoca e l'inizio di una nuova era. A prodigarsi in questa cavalcata sonora però non fu il chitarrista solista Matias Jabs ma il collega addetto allo strumento ritmico, Rudolf Shenkter, fondatore della band. Impossibile ascoltare queste note senza guardarsi indietro ed essere pervasi da un'ondata di lacrime ed emozioni, per quello che è successo e ciò che deve ancora succedere.

Prima dell'avvento degli smartphone, a ogni canzone d'atmosfera si tirava fuori un accendino quando le luci si spegnevano. Un rito che ancora pochi romantici hanno il coraggio di ripetere. Gli accendini sono protagonisti anche nel corso del videoclip di Wind of Change e ancor di più in conclusione, con una luce a illuminare l'intero Pianeta Terra, come una speranza per tutto il mondo scandita dal quel linguaggio universale di libertà che è la musica rock. In quel 9 novembre 1989 c'era nell'aria qualcosa di unico. Qualcosa che forse nessuno avrebbe mai immaginato di poter assistere e vivere. No, non era un sogno. Era tutto "fottutamente" reale.

Quattro anni dopo quel sogno di ritrovata unità europea sarebbe stato spazzato via da un'esplosione. La distruzione questa volta assunse tutt'altro significato. Il 9 novembre 1993, nello scontro mortale che insanguinava i Balcani, la città di Mostar in Bosnia era presa d'assalto dalle truppe secessioniste croate che fecero saltare lo storico ponte Stari most. Un gesto fortemente emblematico per sancire la divisione forzata di due comunità: quella cristiana da una parte, e quella musulmana dall'altra. Un gesto che ancora oggi nel 2019 trova tragici proseliti politici (Italia inclusa).

Take me to the magic of the moment on a glory night, where the children of tomorrow dream away in the wind of change/ ... Finisce così l'immortale Wind of Change degli Scorpions. Forse in quel 1989 non ero propriamente un bambino ma un ragazzino lo ero, e dunque mi sento chiamato in causa in questa canzone. Anch'io come tanti miei coetanei ho sognato un futuro migliore ma ormai sognare non basta più. Tocca a loro, a quei Children of Tomorrow dare concreta speranza perché il vento del cambiamento coinvolga e unisca il mondo interno.


SIAMO NOI QUEI CHILDREN OF TOMORROW

Ci siamo guardati da lontano.
Una strada in comune,
poteva essere abbastanza per le nostre
lettere intercettate?... Guardai
oltre la sabbia dei fari
e quando fu il giorno di ricominciare,
in troppi si affrettarono a predire
che nessuno
ci avrebbe più diviso...

Quante generazioni hanno lasciato morire
sui nuovi confini? Non voglio
arrogarmi il diritto di fare
del presente una diaspora realistica
con meno speranza
ma è esattamente
quello che stiamo subendo...

E quel giorno ci guardammo negli occhi
ancora increduli
del silenzio dei fucili... Ma quel giorno
ci guardammo in esaltante salti
nel definitivo silenzio
dell'isolamento... Ma quel giorno
fummo benedetti da una gloria
che nessuno si sarebbe mai sognato
di sfilarci dalle nostre mani... Ma
quel giorno
abbiamo davvero provato a fare
a meno del sangue
o il giorno dopo abbiamo solo ricominciato
a chiamare con altri nomi
chi non si rifletteva in noi? ...

Sono emozionato... impaurito... Mi sento
un po' disperso e poco soddisfatto di ciò
che non abbiamo compiuto... Mi dareste ancora un giorno
di quel bambino? Mi dareste
ancora una vita
per quei bambini?… Adesso voglio quei giorni
e me li prendo...
(Venezia, 8 Novembre 2019)


Wind of Change, videoclip by Scorpions
Wind of Change, videoclip by Scorpions - l'epopea del Muro di Berlino
Wind of Change, videoclip by Scorpions - l'epopea del Muro di Berlino
Wind of Change, videoclip by Scorpions - i carro armati a piazza Tienanmen (Cina) 
Wind of Change, videoclip by Scorpions - la nave petrolifera che riversò nell'oceano tonnellate di petrolio
Wind of Change, videoclip by Scorpions - gli accendini per illuminare l'oscurità durante le canzoni d'atmosfera
Wind of Change, videoclip by Scorpions - il bassista Francis Buchholz
Wind of Change, videoclip by Scorpions - la rock band tedesca durante il Moscow Music Peace Festival
Wind of Change, videoclip by Scorpions - il chitarrista Rudolf Schenker
Wind of Change, videoclip by Scorpions - il crollo del muro di Berlino
Wind of Change, videoclip by Scorpions - si rompe il muro di Berlino
Wind of Change, videoclip by Scorpions - il chitarrista Rudolf Shenker con sfondo del muro di Berlino
Wind of Change, videoclip by Scorpions - un accendino illumina il Pianeta Terra

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