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Visualizzazione post con etichetta Marilyn Manson. Mostra tutti i post
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venerdì 28 ottobre 2022

Marilyn Manson, This is Halloween

Jack Skeletron This is Halloween in Nightmare Before Christmas

Esiste qualcosa di più a tema di vedersi il 31 ottobre "Nightmare Before Christmas" di Tim Burton? Sì, ascoltare la canzone This is Halloween fatta da Marilyn Manson.

di Luca Ferrari

Ai miei tempi di bambino non c'era la festa di Halloween. Sarebbe stato divertente vestirsi da creatura dell'orrore e andare di casa in casa con amici, dicendo scherzetto o dolcetto. Questa festa d'importazione anglofona ormai è un must anche in Italia e complice la presenza di un pargoletto nella mia vita, appena ha avuto qualche anno di età, abbiamo cominciato a festeggiarla. Oggi a casa nostra, faremo un bella merenda dell'orrore. Colonna video-sonora a getto continui, lui, quel Nightmare Before Christmas di Tm Burton che tanto piace al mio figlioletto, a cominciare dalla canzone iniziale: This is Halloween. Un'autentica meraviglia, coverizzata anni dopo dal "reverendo" dark Marilyn Manson.

Per la mia prima incursione musicale nelle atmosfere Halloweenesche, mi affidai all'indiscusso Sovrano di codeste atmosfere, ossia Alice Cooper e la sua epica Hey Stoopid, dove Mr Vincent Damon Furnier le cantava a un "amletiano" teschio agli inizi degli anni Novanta. Ripensando a questa festa però, non può non venire in mente il leggendario film The Crow dove nel giorno di Halloween si consumava la fine e la ressurrezione di Eric Draven. Se nulla e nessuno potrà mai eguagliare Burn dei The Cure, Gold Dust Woman delle Hole celebrò il secondo cine-capitolo, decisamente meno efficace sul piano cinematografico, ma sontuosa nella resa musicale con una Courtney Love decisa e di chioma corvina, affiancata al basso per la prima volta da Melissa Auf der Maur

E veniamo ai giorni più recenti. Da qualche tempo ormai, avevo scoperto (per caso) questa meravigliosa cover dei MM, sbarcata nel lontano 2006. Difficile trovare una canzone che Marilyn Manson non abbia saputo darkizzare a suon di rock potente, a cominciare dall'immortale Sweet Dreams (Eurythmics) e toccando poi altri capisaldi del genere: Tainted Love (di Gloria Jones, reso celebre dal duo inglese Soft Cell), Five to One (The Doors) e Personal Jesus dei Depeche Mode. Adesso è il turno di This Is Halloween, uscita in occasione dell'edizione speciale della colonna sonora di Nightmare Before Christmas, la cui versione originale fu scritta e musicata da uno degli indiscussi geni delle soundtrack, il compositore Danny Elfman. Adesso è il turno di Jack Skeletron.


CASA MIA, MAGIA NOSTRA

c’è un mostro

per me, c’è un mostro

per tutti noi

… c’è ancora un mostro

da isolare

e rintanarsi felici nelle fauci

di un bambino ben educato

viaggio sopra il mondo,

te lo prometto

figlio mio, non mi farò prendere

a cannonate… sarò

al tuo fianco ogni giorno,

guarderemo

l’alba sorridere alla notte,

giocheremo insieme con l’oscurità disegnando luoghi fantastici

tutt’attorno i sogni

del tuo presente… è

sempre la stessa storia moderna,

un’anima

cambia per un’altra...

sulle cicatrici 

delle mie lune dialogate,

spensierate crepe di arcobaleni

saltellano sui camini

nel primo diverbio della giornata

che cosa vuole 

questo esercito di sabbia?

Non ha idea

di cosa lo aspetti… Ha passato

troppo tempo a disdegnare

ciò che lo aspetta e oramai

non riuscirà

a portarlo a termine..

stiamo volando, o stiamo

semplicemente 

raccontando una storia

che è già cominciata

(Venezia, 31 Ottobre ‘22) 


Marilyn Manson, This is Halloween

Zucche di Halloween (This is) da Nightmare Before Christmas

mercoledì 15 dicembre 2021

Marilyn Manson, la coscienza di Coma White

Marilyn Manson nel videoclip della canzone Coma White

Marilyn Manson colpisce l'ipocrisia di una società sfacciata, capace di nascondere i peggiori crimini sociali e mostrandosi sempre più immacolata agli occhi del mondo. 
 
di Luca Ferrari

Dietro le troppe maschere dell'ipocrisia delle società, si nascondono i peggiori mostri. Quelli capaci di ignorare la luce del sole purché non metta in discussione la propria immagine di presunta perfezione. Succedeva in passato Succede ancora oggi, anche nelle società post-moderne dove crediamo di essere liberi. Ancora vogliamo (volete) che i nostri figli siano l'orgoglio delle nostre vite, spingendoli verso scelte che noi approviamo ma quando non succede, ecco l'indifferenza e il silenzio. Pochi artisti come Marilyn Manson seppero attaccare questo mal costume, facendo del proprio "mostruoso" aspetto una sfida a viso aperto contro l'omertà dilagante che lascia i più deboli al macero.

Dopo il gothic di Antichrist Supersrtar (1995), Marilyn Manson si gettò nella dimensione più glam, dando alla luce Mechanical Animals (1998), dove comunque regnava un'atmosfera trasudante oscurità, come chiaramente emergeva nella possente Rock is Dead o la malinconica Speed of Pain. La canzone scelta per chiudere il terzo album della band, fu Coma White, nel cui video si alternano scene live della band a un'impersonificazione di MM nei panni di John Kennedy durante il suo assassinio a Dallas, e l'allora fidanzata, l'attrice Rose McGowan in quelli della moglie del Presidente, Jacqueline

Ho scelto di scrivere qualcosa di questa canzone proprio a ridosso del natale per una ragione molto precisa, quella dei regali. E il regalo più grande che possiamo fare a noi stessi e ai nostri figli è il futuro. Un futuro migliore. Un futuro che in tanti, anche le persone più inimmaginabili, mineranno per il proprio egoismo. Un futuro che sarà messo all'angolo da un mondo che in principio potrà sembrarci bello ma , poi... "You were from a perfect world/ A world that threw me away today, today, today"  (Coma White). Le droghe non sono solo le sostanze, è anche la quotidianità più tossica, invadente e letale. Ed è per questo che i versi di Coma White cantati da Marilyn Manson, sono un po' la storia di molti di noi...

IN PIENA COSCIENZA DIVISORIA

… e quelli credono ancora che il suo peggiore incubo sia stata una pagina  piena di traduzioni grammaticali ... e quelli credono ancora che la sua peggior esperienza sia stata una parentesi riempita di pagine ingiallite a casaccio e intanto l’angoscia  gli stava risucchiando gli occhi  senza luce né una stanza dove nascondersi dal cielo.. … e dopo una vita passata a nascondere le sue cicatrici, ha scoperto che c’è ancora chi crede che le sue lacrime siano la media  di qualche catastrofica annotazione … e dopo una vita passata a graffiare la pelle dalle bombe rimaste attaccate  alle caviglie, ha scoperto che tutti quelli che lo videro indietreggiare sotto terra sono gli stessi  che non hanno voluto toccare il palmo delle sue mani solo perché  c’erano troppe poche cavallette intorno agli steli strappati nelle segrete delle sue più familiari umiliazioni, mai avrebbe pensato che le sue urla un giorno potessero  essere risvegliate dalla più vivida immagine di un addio non ancora ultimato... (Lido di Venezia, 10 dicembre/ Venezia, 15 dicembre ‘21)

Coma White, di Marilyn Manson

domenica 31 ottobre 2021

Alice Cooper, horror rock a tutto Halloween

Alice Cooper nel videoclip dei Hey Stoopid
Ehi stupidi, qual è la colonna sonora ideale per la festa di Halloween? L'indiscusso re dell'horror-rock, Alice Cooper, ovviamente! 


Come si fa a non simpatizzare per il sig. Vincent Damon Furnier che dalla fine degli anni ci intrattiene con un rock intriso di gotico, horror. Non ci sarebbe mai stato un Marilyn Manson senza Alice Cooper, e sebbene nella mia vita non abbia mai comprato un disco originale, ai tempi in cui MTV era una fabbrica di video e originalità, i suoi video erano delle vere e proprie avventure nel lato oscuro umano. Da Feed my Frankestein o Lost in American, fino all'intramontabile Hey Stoopid, primo singolo tratto dall'omonimo album (1991) a cui parteciparono musicisti del calibro di Slash (Guns 'n' Roses), Ozzy Osborune, i virtuosi chitarristi Joe Satriani, Steve Vai, Vinnie Moore, incrociando poi il microfono con il basso di Nikki Sixx e le sei corde di Mick Mars, entrambi dei Motley Crue.

Forse oggi, 31 agosto, avrei dovuto pubblicare la cover Mansoniana di This is Halloween, direttamente dal grandioso incubo Burtoniano (Tim) che risponde al nome del film animato Nightmare Before Christmas? Può darsi, ma sarebbe stato troppo scontato. Magari l'anno prossimo, e invece complice anche un recente lavoro, mi sono riavvicinato all'arte musicale di Alice Cooper. Niente rock impegnato quest'oggi. Accordi ammiccanti e rock, pronti per vivere qualcosa di mostruosamente senza ritorno...


SCHIACCIAMO L’ESITAZIONE DEL TERRORE

 

La serietà del mondo di oggi

sono le profezie

dei tempi di mezzo, quando

i teschi erano un presagio

e le spiegazioni scientifiche

un attacco al vivere quotidiano

 

la mia adolescenza

è stata la vostra innocenza,

ma com’è

che nessuno ha conservato

le mie cartoline

 

Predicatori di reperti

bene in vista,

non avete qualche mente

da abbandonare?

Le pietre che ancora

mi scivolano sopra la testa

sono le balene

che non ho mai voluto

cacciare… Sotto

i tombini non c’è nessun mondo

che voglio trovare,

lì dentro che ‘è tutto quello

che ho guardato

senza iscrizioni né 

 

A che numero di candele

siete già arrivati questa notte?

Ho fatto indigestione

delle vostre risate

e la mia tunica è rimasta

lì dove non l’avete mai cercata.

 

i mostri che ancora affollano

le mie sale da tè,

giocano con gli aquiloni

e la sera

tornano a casa in tempo

per vedere tutti

indossare il pigiama… le

voci del Paradiso

non conoscono le mie risposte,

e i miei occhi adesso

guardano verso di voi

                                    (Venezia, 31 ottobre ‘21)


Hey Stoopid by Alice Cooper

Una clip dal video Hey Stoopid, di Alice Cooper

martedì 4 dicembre 2018

Marilyn Milano, Mechanical Manson

Il "reverendo" Marilyn Manson/ ... e suo giovane fan © Luca Ferrari
Crocevia di un difficile momento della mia vita, vent'anni fa esatti fa, il 4 dicembre 1998 assistetti al Palavobis di Milano al mio primo adrenalinico concerto di Marilyn Manson.

di Luca Ferrari

Vent'anni esatti sono passati da allora. Vent'anni precisi da quel primo concerto al cospetto del "Reverendo", per il tour del nuovo album Mechanical Animals (1998). Vent'anni esatti fa ero da solo in mezzo a tante anime dannate per assistere al mio primo concerto di Marilyn Manson. C'era molta attesa e curiosità. Con alle spalle un "curriculum da spettatore di tutto rispetto", che poteva già vantare concerti di Iron Maiden (1995), Pearl Jam (1996)Megadeth (1997) e ancora i Maiden (1998)Helloween, adesso era arrivato il momento dello splatter rock di Marilyn Manson.

Milano, 4 dicembre 1998 - Palavobis. Non posso dire fossi in gran forma, anzi. L'annata in via di conclusione mi aveva sfiancato il fisico e la mente oltre l'inimmaginabile. In questo concerto ho sempre avuto l'immagine di un me a brandelli. Fragile e spaesato anche se dentro mai arreso del tutto. Come solevo dire all'epoca: Non si può ascoltare il rock di Marilyn Manson ed essere depressi. Dark si, down no! Troppa rabbia. Troppi decibel. Troppa adrenalina. Il clima dentro l'arena fu quanto di più amichevole possibile. Solitamente avverso alle grandi città, Milano mi accolse tendendomi una mano con la serena promessa di "non fare altro che incoraggiarmi". Ero pronto alla battaglia. Pazienza se fossi caduto subito. Almeno lo avrei fatto con onore.

All'epoca ero perfettamente aggiornato sul rocker americano, avendo nella mia biblioteca musicale tutti gli album fino ad allora pubblicati: Portrait of an American Family (1994), l'EP Smells lile Children (1995) con la grandiosa versione (e videoclip) di "Sweet Dreams (Are Made of This)" degli Eurythmics, Antichrist Superstar (1996) e l'ultimo arrivato, Mechanical Animals (1998). Il concerto fu grandioso. Non lunghissimo e con qualche problema tecnico di troppo. A un certo punto iniziò a circolare la voce che tra il pubblico ci fosse anche Vasco Rossi. Reale o meno, da una parte della folla partì un eloquente: "buffone, buffone".

In quel momento della mia vita, mentale e fisica, pensare di reggere una trasferta di questa portata e assistere a un concerto simile fino a notte tarda, sembrava un'impresa impossibile. Il giorno prima della partenza per il capoluogo lombardo ricordo ancora che fui quasi vinto da mille paure ma alla fine ci andai. Era l'alba di una nuova vita e quel concerto così come quella band, i Marilyn Manson, rappresentarono l'emblema di un urlo nell'oscurità che non aveva intenzione di spegnersi. Ancora non lo sapevo, ma presto qualcuno (più di uno) avrebbe risposto e sarebbe iniziata una nuova era umana fatta di amicizie e ponteggi. Ma questa è un'altra storia. Una storia che vi ho già raccontato.


RICORDI DI UN FUTURO SOGNATO

Sospensione emotiva… Sorretta… Singhiozzi
senza una esplicita volontà di fine… Rotaie imperfette 
e poco indicative… Cominciai
con un desiderio ingiusto, volevo solo 
privarmi d'ogni Vostra futura 
stretta  di mano… Volevo restare fermo
e intraprendere un nuovo  respiro

Niente copia e ricrea
di ciò che ha sempre avuto
un’unica colpa … lascio che qualcosa
si sovrapponga da solo
e nel frattempo farò in modo
che il mondo più vicino
non si sporga troppo oltre la naturalezza
di un risveglio anticipato… A quel tempo
era sempre e solito viaggiare
con più bandiere bianche… Per tutto
questo frastuono
com’è che non ne utilizzati mai 
alcuna? Puoi anche
essere terrorizzato dall’oscurità
ma per vivere tutto questo
ci devi comunque entrare dentro… Puoi
anche chiedere informazioni
dopo ogni centimetro di cammino
ma non sarebbe stato più facile allora
fermarsi e basta?
… Ho la bocca ancora aperta?
Rivedo quelle fauci
e i tanti brandelli delle bende
frantumate
sotto il peso della confusione
più ermetica
e silenziosamente roboante… Credo
che farò due passi questa notte.
Credo che camminerò
per tutti noi… Credo
che lascerò delle tracce alla luce
della pioggia
e l’indomani ci camminerò dentro
ancora e fino a quando… Quel giorno
era il 4 dicembre 1998
e il volto di un papà allo stremo 
chiese un sorriso al proprio figlioletto
prima di spegnersi per sempre… Quel
giorno era il 4 dicembre 1998
e qualcosa dentro il mio volto
si unì per sempre
nella ribellione dell'inevitabile ritorno
e una promessa oggi mantenuta...
(Venezia, 4 Dicembre 2018)

Marilyn Manson live Milan '98

La stazione di Milano Centrale post concerto, nel dicembre 1998 © Luca Ferrari

martedì 12 dicembre 2017

Finalmente Pearl Jam... o quasi!

I duo dei Finalmente Melissa
La notizia era nell'aria. Ora è arrivata la tragica conferma. Sarà il duo indie-rock Finalmente Melissa ad aprire la data patavina dei Pearl Jam il 24 giugno prossimo. Tutti soddisfatti? Non proprio!

di Luca Ferrari

Non bastavano le nozze di Alicia Vikander con Michael Fassbender. Non erano sufficienti i deliri di Enrico Brignano contro Asia Argento. Non era abbastanza nemmeno la presenza di Marilyn Manson da Paolo Bonolis. No, no. Per chiudere questo 2017 ci voleva la vera fuck news. Il notizione. Era tutto nell'aria, ciò che nessuno avrebbe voluto leggere e nel prossimo futuro, ascoltare. Il duo rock indie più insulso e stucchevole della scena (quale essa sia non si sa, ndr), Finalmente Melissa, aprirà la data patavina dei Pearl Jam. Pesce (marcio) di aprile in anticipo o pura verità? La parola ai diretti interessati.

Non sono supereroi, ma proprio no. Dietro l'irrequieta sfrontatezza dei Finalmente Melissa ci sono due integerrimi giornalisti. Quando però indossano gl'intimi musicali, è tutta un'altra storia. Alla base delle loro menti c'è un altissimo concetto di uguaglianza: non tollerano nessuno allo stesso modo! Il loro ingresso nel business della musica è stato definito. il disimpegno invernale di una zanzara assetata di chinotto e Dakota burger. Da allora di quel giornalista si sono perse le tracce. Dopo il prepotente ritorno sulle scene del gossip in merito al love affair Fassbender-Vikander, a sei mesi e mezzo dall'apertura del concerto dei Pearl Jam in quel di Padova, li ritroviamo più scocciati che mai.

“Sono molto amareggiata che l’organizzazione abbia contattato il mio secondo invece di me” ha commentato a freddo la mente del gruppo, Desirèe Sigurtà, affidando a un laconico commento tutto il suo disappunto per la scelta, sbattendo per di più il telefono sulla faccia del nostro inviato, e aggiungendo poi: “Non escludo una defezione alla Dolores O’Riordan dell’ultimo minuto, come a Firenze”. Calmatasi dopo essersi ingurgitata gli ultimi otto cicchetti con musetto caldo della Birreria veneziana Zanon e quattro spritz, la fanciulla è riuscita ad analizzare meglio la situazione.

“Poco meno di sei mesi fa, mentre scendevamo dal palco del Firenze Rocks dando il cambio a Glen Hansard dopo aver infiammato i 50.000 del Visarno, Luca e io ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti: mai più!” ha spiegato a mente alcolica e panza piena Desirèe “I nostri concerti sono concepiti per pubblico elitario e ristretto, mica per tutta quella gentaglia urlante. Non siamo mica e per fortuna quei rozzi dei Metallica?!

Poi il nostro Boss, Edward Stevenson Pravettoni, ci ha amabilmente messo le mani sulle spalle e ha sussurrato: provateci, che io vi sbriciolo! Come poter dire di no? Quando poi, per Padova, ci hanno detto del cachet, ecco Pravettoni, detto Pancarrè Nocciolone, sussurrarci di nuovo mentre si addormentava sulle note dei Rage Against the Machine: se dite no, in MINIERA! Era un’offerta che non potevamo rifiutare anche se a riguardo delle nostre incertezze, il tour manager Jean Claude ha dichiarato: Noooooooooooooooooooooooooo, Padova noooooooooooooooooooo!!!”

Ancor più difficile è stato contattare l'altra metà del gruppo, notoriamente asociale, irritante e... dispettoso! “Stavo pensando ai cosiddetti 'azzi mia quando mi è arrivata una telefonata del manager dei Pearl Jam dicendomi che ci voleva per l'apertura a Padova. Inutile dirvi che gli ho sbattuto giù l'apparecchio. Non so che ora fosse dalle loro parti ma quando faccio colazione e ho tra le fauci un krapfen ripieno di crema chantilly, nessuno e ripeto nessuno, si deve e può permettersi di interrompere il mio idillio col mondo”.

Se Desirè Sigurtà si era un po' calmata, Luca appare decisamente sopra le righe: “Io non so chi si credano di essere questi Pearl Jam e spero per loro che il 24 giugno non faccia troppo caldo e non ci siano zanzare. Farlo un mese prima, no vero, maremma stratocaster?!?” rincara l'artista lidense, “Capisco che questi debbano fare i fighi rockettari ma se mi fanno iniziare a suonare più tardi delle 9 di sera, beh, il tornado che colpì il Jammin Festival veneziano sarà una carezza primaverile in confronto”. Parole che inquadrano i Finalmente Melissa allo stato puro, una band che per potenza musicale e anarchia solo i leggendari Pluto riescono a tenergli testa.

Vorrei chiudere l'intervista qui ma il mio capo mi ordina di risentire entrambi punzecchiandoli sul nervo scoperto. Che cosa farebbero se prima di andare on stage incontrassero Michael Fassbender e Alicia Vikander? “Gli dedicherei Love Boat Captain. Lui è sempre stato il capitano del mio cuore in tempesta” sussurra Desiree. “Pianterei il concerto seduta stante e me ne andrei in Chianti con Alicia" sbotta Luca, "Se lo facciano da soli lo show - st'altri sciopai - (gergo veneziano: questi altri imbalsamati, ndr). Quanto alla mia partner musicale, solo quando si avvicinerà alla classe di Mel C allora potrà avere l'ultima parola!”.

Condoglianze cari Pearl Jam. A nome dell'Italia intera vi chiediamo scusa per l'esistenza dei Finalmente Melissa.


Pluto, live Vado al mare

domenica 26 novembre 2017

Lettera a mio figlio Marilyn Manson

Clip dal video The Dope Show, by Marilyn Manson
Ti ho messo al mondo e non ti darò in pasto. Sei nato per fare come vogliono tutti ma non succederà. Ognuno vuole un pezzo di te ma io ti proteggerò. T'insegnerò a combattere e farai quello che vorrai.

di Luca Ferrari

Bambini, infanti svenduti per una valanga di apprezzamenti digitali. Lo smembramento infantile è in atto ancora prima della loro nascita. Ignorate pure quello che sto dicendo, tanto lo farete comunque. Cari bambini, se qualcuno vi dirà che la vita è vostra e vi appartiene, sappiate che vi sta mentendo in modo spudorato. Siete mezzi di comunicazione. Stendardi con cui impressionare l'ignoto e l'abusato conosciuto. Cari bambini, questa non è l'epoca peggiore né la migliore. Cari neonati, di voi sappiamo già tutto e dunque perché dovreste avere una voce tutta Vostra?


LA TUA VITA SEI TU

Sei il mio orgoglio, la mia luce
Sei la mia bandiera, sei una cosa tutta mia
Ti devo ostentare... Ti devono bramare
Mi devi riflettere... Mi devi ripagare

Vorranno tutto da te
… se non glielo darai,
nessuno ti sorriderà
né ti staranno più vicino… ti diranno
quello che devi fare
e quando avrai le tue idee
ti convincerai dell'errore
per tutta la vita

adesso ti amano
perché non puoi decidere nulla,
adesso sei amato
perché fai solo
quello che vogliono
e rispondi sempre con un sorriso

Vorresti sapere
se una volta era tutto diverso?
Vorresti sapere
se ti attende un futuro migliore?
Vorresti sapere
se sarai in grado di reagire?

Qualcuno ha sentito dire
che non ho intenzione di raccontarti bugie
... tieniti da parte
un bel po' di lacrime
e quando sarai in piedi,
donale a chi ha rinunciato
a guardare lontano

quando lasciavo pezzi di carta
in biblioteche fluviali
e nessuno rispondeva ai miei sguardi,
pensavo che la mia strada
sarebbe stata non avere una voce... adesso
so che mi sbagliavo,
adesso so che avevo confuso
il destino con la vita... adesso tra le mie mani
c'è anche il tuo domani... adesso
nel mio presente
c'è anche la tua voce, unica e solo tua...
(Venezia, 25-26 Novembre '17)


The Dope Show by Marilyn Manson

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