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venerdì 28 aprile 2023

Bambole di pezza, Non sei sola

Bambole di pezza cantano Non sei sola

Le "streghe" sono tornate, più toste e decise che mai. La rock band femminile Bambole di pezza suona sincera, punk rock e impegnata... perché nessuna donna si senta più sola!

di Luca Ferrari

"[...] E mi sentivo sola mentre/ Camminavo in mezzo alla gente/ Non mi ricordo più niente/ Solamente del dolore sulle mie gambe/ Tutto confuso e distante [...]. Canta così, dolorosamente sincera,l'ultima hit "Non sei sola" delle Bambole di pezza, rock band femminile, tornate più in forma che mai. Le avevamo lasciate con due album all'attivo, poi una pausa e un cambio di formazione. Adesso sono tornate a fare sul serio. Dopo i primi nuovi singoli Rumore (cover di Raffaella Carrà) e Mi hai rotto il caxxo, hanno scelto l'importante data del 25 novembreGiornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, per fare della loro musica uno strumento contro il silenzio: Non sei sola. Ad accompagnarle in questa nuova avventura, la "mitica" Jo Squillo

Inizia il videoclip. Le cinque musiciste entrano vestite di bianco con un cerotto rossa sulla bocca. La violenza contro la donna che viene denunciata è un minima parte di ciò che accade. Via la benda, inizia la performance. Si susseguono volti di ragazze e donne. Ognuna chiusa in un dolore che ancora è vergogna senza vie di uscita. Emblematica la scena in cui le cinque "bambole" vengono obbligate con la testa sopra un tavolo e viene loro applicato un cerotto... "[...] Di chi dovrei aver paura?/ Di chi mi consola/ Solo dopo avermi stretto la gola/ Mi disegni le tue mani sul viso/ Come la Gioconda poi ti accenno un sorriso/ Ora ho sonno vado a casa che dormo/Dammi la sciarpa che così mi nascondo/ Non capisco se mi vedono tutti O se ne fregano [...]" canta la strofa tragica e potente.

La violenza sulla donna, soprattutto quella domestica, è stata taciuta e spesso anche avvallata nel nome di non si sa bene quale modello di società. Quel tempo è finito e il punk rock delle Bambole di pezza lo dice apertamente, sublimato nelle ultime parole della canzone: NOI SIAMO SEMPRE LAURA. Tutti noi. Oh si, le Bambole di pezza. Riunitesi per il decennale del secondo album, la band riprende da dove aveva interrotto: il punk rock. Alle due storiche chitarriste Dani Piccirillo e Morgana, si sono aggiunte tre nuovi elementi: Caterina Dolci "Kaj" al basso, Federica Rossi "Xina" alla batteria e Martina Ungarelli "Cleo" alla voce. 

Nella mia storia rock personale le Bambole di pezza sono una di quelle rare band, insieme ai mitici Mudhoney e gli Offspring, con cui ho avuto feeling fin dall'inizio. Per capirci, mi ci volle qualche ascolto supplementare per entrare in connessione con "gente" come Nirvana, U2Pearl Jam e Rage Against the Machine, giusto per citare i primi nomi che mi vengono in mente. Nel corso degli anni acquistai entrambi i loro CD, Crash Me (2002) e Strike (2004), e ho avuto anche il privilegio di intervistarle in occasione del Venice Rock Festival a Fusina (Ve), nell'estate 2005, scrivendo e cantando (tra il pubblico) Rock 'n' Roll, Squarci d'immagine, Strike, Contropressione e via via le altre.

Oggi è il 28 aprile. Un giorno come un altro. Tra due giorni la band sarà di scena al Parco della Musica, di Padova per una nuova performance. Chissà, forse un giorno Live on Two Hands si troverà faccia a faccia per farsi una chiacchierata con le musiciste. Oggi è il 28 aprile, un giorno che per qualche donna nel mondo, significherà abuso e violenza. Si dice sempre che bisognerebbe affrontare i problemi non solo nelle ricorrenze di determinati giorni ma riportarli alla luce con costanza. Ecco, io ci sto provando. Torno a parlare di violenza sulle donne insieme al rock autentico di cinque giovani donne, le Bambole di pezza, pronte a dire la loro cantando Non sei sola. Continueranno a farlo...
 

... MENO LA DISTANZA UMANA DALLA MIA ANIMA

incertezze messe al bando,

sensi accompagnati

al mattatoio... un respiro

forte, sì... lo sto dicendo,

ho ancora del sangue da parte

di quei giorni,

e nessuno che ha mai pensato

di rispondere alle mie lettere...


perché il mondo

fa così tanta fatica

a fare il proprio dovere?

... a tratti il cielo è bianco,

a tratti è una vela

grondante umanità

senza lieto fine... no, allora,

no, non c'è alcuna perfezione

nell'oblio sentimentale


sono all’incipit della mia nuova vita,

oggi voglio ricominciare

da una normalissima

frase dell’alfabeto con le sole labbra della mia morsa

più riottosa

da quale parte siete sbucati,

in che modo ancora

guarderete dall’altra parte

… con cosa mistificherete

quei fiori 

aggiunti alla mia lapide imposta


mi avete privato

dei miei - mi ricordo che... - più innocenti

... certi me

vagano ancora senza

un domani … oltre l’orizzonte

un sole schiantato ha violato

la ragione della strada...


quando il dolore mi darà

una vera tregua?

lo posso dire solo io... solo noi... solo io

solo noi...

(Venezia, 28 Aprile ‘23)


Non sei sola, Bambole di pezza feat. Jo Squillo

Non sei sola (Bambole di pezza), videoclip diretto da Dalilù
Bambole di pezza cantano Non sei sola
la chitarrista Morgana e la bassista Caterina (Bambole di pezza) nel videoclip di Non sei sola
Frame del videoclip Non sei sola (Bambole di pezza)
Frame del videoclip Non sei sola (Bambole di pezza)
Frame del videoclip Non sei sola (Bambole di pezza)
la chitarrista Dani Piccirillo (Bambole di pezza) nel videoclip di Non sei sola
la cantante Cleo (Bambole di pezza) nel videoclip di Non sei sola
Frame del videoclip Non sei sola (Bambole di pezza)
La cantante Jo Squillo nel videoclip Non sei sola (Bambole di pezza)
Frame del videoclip Non sei sola (Bambole di pezza)
Frame del videoclip Non sei sola (Bambole di pezza)
Frame del videoclip Non sei sola (Bambole di pezza)

venerdì 21 aprile 2023

Avril Lavigne, pura "Fuel" rock

Avril Lavigne live in concert
Avril Lavigne, pura "benzina" rock! Avril Lavigne è pronta a tornare in Italia. Io me la ricordo ancora così "incendiaria". Una piccola rocker al cospetto dei "giganti" Metallica.

di Luca Ferrari

Come la stragrande maggioranza del pubblico europeo, ho scoperto Avril Lavigne con il video di Complicated, pompato a mille da MTV. Dopo l'esplosione però, la giovane canadese ha saputo costruirsi una buona carriera, sempre fedele a un rock dalle variegate inquietudini. Canzoni come I'm With You prima e Nobody's Home, ben fotografano quella vita segnata da solitudine e difficoltà a tratteggiare un futuro. Una carriera, quella della giovane canadese originaria di Belleville (Ontario), che prese il via quando vinse un importante concerto radiofonico, che la portò a duettare con l'illustre collega e connazionale, Shania Twain.

Nel 2003 accadde qualcosa d'insolito. Mi capitò di seguire in diretta la cerimonia MTV Icons - Metallica, sul cui senso preferisco non esprimere giudizi né tanto meno sulla deriva commerciale che ormai la band di Frisco aveva preso da un pezzo. L'occasione però, fu ghiotta per ascoltare interessanti rivisitazioni dei classici dei Four Horsemen, di cui le migliori furono tranche dell trittico For Whom the Bell Tolls - Enter Sandman - Master of Puppets dei Sum 41, una originale e granitica (Welcome Home) Sanitarium dei Limp Bizkit e Fuel di Avril Lavigne. Unica donna presente alla corte di James Hetfield, Lars Hulrich, Kirk Hammet e il nuovo acquisto alle quattro corde, Robert Trujillo.

Negli ultimi anni ho un po' persa di vista Avril Lavigne, però ogni volta che ne sentivo parlare, mi tornavano in mente le sue melodie più datate. Adesso, grazie alla pagina Facebook dell'Ambasciata del Canada in Italia, ho scoperto che Avril sostiene numerose organizzazioni: Amnesty International, Make-A-Wish International e Race to Erase MSSpecial Olympics Italia. Quest'ultima in particolare, si batte affinché bambini e adulti con disabilità intellettive abbiano l’opportunità di allenarsi e gareggiare in sport olimpici. Infine ha creato anche The Avril Lavigne Foundation per sostenere e finanziare la ricerca  a beneficio delle persone affette dalla malattia di Lyme, da malattie gravi o da disabilità.


LE DIREZIONI SI ESTENDONO

che cosa sono le strade

... non sono ancora riuscito

a lasciarmi andare


ho sentito

di tutto e quell'isola

non è stata

diversa dall'infelicità

meno appariscente


il tempo 

delle malinconie giovanili

non ha cambiato

interrogativo… è questo

che stavi 

cercando di dirmi

quando avremmo dovuto

incontrarci?


che cosa stai cercando,

che cosa volevi

che raccontassi… la terra

viene sempre calpestata

e le confidenze dell’amore

idealizzano un diario

che è stato giusto non aggiornare


che cosa suggerisci

prima di aggiungere

un altro rovo

a tutto quello che non

hai mai desiderato?


sono sogni o solo spiegazioni

... c'è qualcun altro

a parte noi, e l'ho capito

Ti ascolto sul serio..

continuano a ripetermi

che mi faranno ancora male

... sono andato oltre…sono

per terra

e non mi sono mai sentito

così decisivo

                              (Venezia, 21 Aprile ‘23)

Avril Lavigne - Fuel live 2003

sabato 15 aprile 2023

Walk This Way, insieme nella vita

Kid Rock, Steven Tyler e Joe Perry (Aerosmith)
Rap e rock, insieme! Una miscela potente e devastante come la performance di Walk This Way di Run DMC, Kid Rock e Aerosmith agli agli MTV Video Music Awards '99.

di Luca Ferrari

Una nuova storia dove nulla è impossibile. Dalla cenere della rassegnazione a un viaggio nel cuore della gioia più condivisa. Ho sempre adorato vedere canzoni incollate a ricordi dolorosi aprirsi a un nuovo corso (e migliore). Una delle più emblematiche fu Epic dei Faith No More. Adesso è finalmente arrivato il turno della poderosa versione live della leggendaria Walk This Way, cantata da Aerosmith e Run DMC, insieme a uno scatenatissimo Kid Rock in una performance live indimenticabile. Il principio fu quanto di peggio ci potesse essere. Il presente invece parla di un panorama aperto e sconfinato, con il cielo azzurro adagiato sul verde rurale sloveno, a Lahovce, e un figlio che alla domanda che cosa mi sia piaciuto più di questo viaggio, mi rispose: "viaggiare con me e la mamma". Esattamente, mia dolce creatura, è proprio così!

La prima volta che ascoltai questa canzone, vivevo in uno minuscolo monolocale (ma molto mono) durante uno di quei periodi-limbo dove passione, follia e sogni non si distinguono l'un l'altro. Non avevo gran simpatia per Kid Rock e se continuai a vedere la sua performance, fu solo perché poco dopo apparvero i rapper Run DMC che sebbene conoscessi in modo superficiale, erano comunque dei grandi nei loro genere, nonché storici co-protagonisti del videoclip Walk This Way insieme agli Aerosmith. E chi ti compare alla fine? Yeah, proprio loro, per una performance collettiva strepitosa. Steven Tyler e Joe Perry entrano dal fondo della sala, dicendo al mondo che la musica non ha confini. Non so perché, ma mi colpì il ragazzino con la cresta blu, il giovanissimo cantante Joe C., che guardava quasi esterrefatto il chitarrista mentre suona con la sua classica maestria.

Kid Rock inizia con King of Rock. Poi se ne va ed entrano i Run DMC a cantare Rock Box. Ecco allora tornare sul palco Kid e insieme intonano Bawitdaba e infine, per l'appunto, Walk This Way, insieme a cantante e chitarrista della rock band di Boston. Sebbene mi fosse sempre piaciuta, per anni non riuscivo a sradicare questa multi-performance da un'epoca di addii laceranti e difficili neo-inizi. Adesso è finita. Adesso c'è dell'altro. Io abito a Venezia, e per Venezia non intendo la terraferma ma l'isola vera e propria con ponti e canali. Per chi ama correre, non è semplicissimo ma ormai hi trovato percorsi a prova di turisti. Adesso poi, abito a ridosso di due bellissime fondamenta. Quella più ampia e più breve, sembra creata apposta per correrci iniziando con una canzone potente. Tempo fa la "battezzai" ascoltando Paradise City dei Guns n' Roses nella versione live al Freddy Mercury Tribute. Adesso è l'ora di una band con cui i GNR divisero un tour agli esordi della carriera. Gli Aerosmith, insieme ai sodali Run DMC e Kid Rock.

Sento già l'adrenalina entrarmi dentro. Sento già la potenza delle mie gambe in tutt'uno con la musica, i pensieri e... la penna!


RIPRENDENDOSI LA VITA

questa è la storia

della mia sgraziata invincibilità,

distesa a terra e mai a suo agio...

ho sempre voluto

capire in anticipo

come la luce se ne potesse andare via

...è la costante della mia autenticità


non mi avete mai condizionato,

mi continuate a spiare

senza che io vi ricambi


ho passato molte notti

con le braccia alzate

e nessuna stella

cambiava mai posizione... se

mi avessi incontrato,

lo avresti lasciato un biglietto

nel mare?...


esterrefatto

e senza eccezioni… l’oceano

e i suoi tremori

hanno solo anticipato

questo giorno

eternamente simile alla fine

...

vi sto dicendo chi sono

senza corone con cui palleggiare

...conservo ancora

quelle pagine

che avreste dovuto leggere

senza di me


vi dico chi sono,

ho rotto coi trampolini

acuminati,

le mie nocche senza radici

sono le stimmate di un sorriso

in costante apoteosi

(Venezia, 15 Aprile ‘23)


Run DMC, Kid Rock, Aerosmith - Walk This Way

Run DMC e Kid Rock

giovedì 13 aprile 2023

Pearl Jam, minacciosa Tremor Christ

Eddie Vedder live/ la pioggia cade a Venezia

"Il marinaio è ansimante/ Trascinato dalla tempesta/ Tutto sanguinato sulla riva [...]". Cade la pioggia. Soffia il vento. Irrompe martellante Tremor Christ (Vitalogy) dei Pearl Jam.

di Luca Ferrari

Una giornata di pioggia come l'attendevo da parecchio tempo. Una giornata di pioggia e vento per essere audaci, ascoltando l'ignoto e i Pearl Jam. Il mare è minaccioso. Le onde s'ingrossano. Quarta canzone dell'album Vitalogy (1994), Tremor Christ è un rock martellante e a tratti psichedelico. [...] Winded is the sailor Drifting by the storm Wounded is the organ he left all Bloodied on the shore Gorgeous was his savior, sees her Drowning in his wake Daily taste the salt of her tears, but A chance blamed fate  Little secrets, tremors Turned to quake The smallest oceans still get Big, big waves [...]. Scritta dal bassista Jeff Ament e il chitarrista Mike McCready, è emersa dal nulla ma sono pronto ad assecondare la sua spietata ispirazione.

TAKE THE DIVE, TAKE MY TIME

avventuriero,

il mantello nasconde

il latte raccolto

… chi sarà il primo

ad essere avvistato

oltre il tramonto?

le cronache

narrano gli scontri,

io ho ancora

gli scuri da incerottare

mi hanno

chiesto dei sogni

in cambio,

... qual era la domanda?

ho ammainato

il ferro, ho cavalcato

senza perdere

nemmeno un petalo…

se siamo ancora per mano,

allora è presto

per iniziare una qualsiasi caccia

dove si fermerà

l’aquilone nel cielo

oggi… è

la rugiada delle piante

o un ritorno

al nostro cammino

senza futuro

la vita,

è la vita… rispettosi

senza timore,

anche se alla fine

sarà una decisione

non mia, l’odore

dei tuoni

è tutto quello che 

si è sbriciolato

sul riassunto

di ciò che voglio sussurrarti... (Venezia, 13 Aprile '13)

Pearl Jam - Tremor Christ (live)

martedì 4 aprile 2023

Danger Bird, la fenice sempiterna di Neil Young

Neil Young/ fenice ph. Marek Piwnicki su Unsplash

Una canzone per la (sua) vita. Una canzone profonda come l'amore che ha ispirato: Danger Bird, di Neil Young e i Crazy Horse. Dolore e infinito si fondono nella notte dell'ignoto.

di Luca Ferrari

"[...] And though these wings have turned to stone SHE can fly, fly, fly away [...]". Nella mia lunga esistenza vissuta a fianco del rock, Neil Young & Crazy Horse si guadagnarono un posto di eccellenza interiore. Anime in comune, affinità artistiche... come vi pare! Quando volai a Londra a 21 anni e acquistai il doppio cd live Year of the Horse, la canzone Danger Bird rappresentò subito un'apoteosi di sacra spiritualità musicale. Non sono mai stato una persona da preghiere né da meditazione o simili. Quella canzone però, complice una lunga e quasi psichedelica cavalcata sonora senza parole, mi fece sprofondare e risorgere dentro i miei pensieri. Già, ma dove mi ero ritrovato? Non lo so. Non l'ho mai saputo. Oggi lo vorrei sapere. Oggi, se mi ritrovassi a camminare di nuovo da solo, lascerei da qualche parte una candela accesa. Forse lo farò comunque...


THERE SHE IS, AND HERE WE ARE…

fenici da sentiero

sulla cenere disidratata

...

solitudini da traguardo

nell'ultimo accenno mnemonico


rituale di evoluzione, ecco

le carenze nel cammino

dell'eternità…eccoci,

non riesco proprio a vederlo il sole

adesso... l’orizzonte

è stato definitivamente trascurato… Cosa c'è di tanto lieve

se la terra

fagocita le lacrime più sinceramente dolorose

la sabbia scivola fuori dalle spalle

... Il silenzio si fa sangue

nel risveglio lacerato 


non l'ho mai voluta

questa notte… è stato il suo viaggio,

prima di partire

alleggerì il proprio cuscino

d'ogni perché

… ha fatto tutta la strada 

che ha potuto,

poi la sua ombra coraggiosa

raggiunse quel bacio 

che ancora oggi

fai fatica, tu, amore mio, ad aver ricevuto

dormiente

...che cosa siamo diventati

dopo quella notte?

Volteggeremo ancora nella scappatoie

della libertà

o ci terremo un altro giorno

per mano...

(Venezia, 4 Aprile ‘23)

Neil Young & Crazy Horse, Danger Bird

lunedì 3 aprile 2023

... e mi libro in "She's the One (di Robbie Willliams)

She's the One by Robbie Williams

I sogni più grandi iniziano fin dalla tenerissima età. E con la giusta guida e il sostegno più amorevole, tutto è possibile. She's the One (Robbie Williams).

di Luca Ferrari
 
Passioni, dedizione e un'immensa gioia condivisa. Era la fine degli anni Novanta quando l'ex-Take That, Robbie Williams, ormai lanciato in una promettente carriera solista, uscì col singolo She's the One. Canzone facilmente orecchiabile, e storyboard azzeccato con il musicista inglese nei panni di un allenatore di pattinaggio su ghiaccio, segnato in gioventù da una caduta durante una gara che gli precluse (psicologicamente) l'attività agonistica. La vita però, è capace di sorprendere. Il suo pupillo s'infortuna a ridosso delle Olimpiadi. Tocca a lui scendere in pista con la sua partner, scrollandosi finalmente di dosso le maglie di un passato troppo ingombrante. Vincerà la medaglia d'oro? Non ha (del tutto) importanza. Ci sono momenti in cui si fanno i conti definitivi con i propri demoni, altri in cui sei felice alla sola idea di lanciare un messaggio di buon compleanno, augurando il meglio a una giovanissima creatura.

FREMI LIBERA DI VITA  ti ricorderai di questi giorni

quando ci saranno 

solo nuove stelle

e il cielo sarà

come lo hai sempre rappresentato in quelle prime pagine improvvisate?

ho visto le montagne

colorarsi di bianco senza metalli

dai nomi improbabili,

quando sulla strada

c'erano solo yeti e cagnolini da sala,

e ogni giorno era un’avventura

su cui scivolare spensierati

sto pensando ai dettagli

troppo in fretta... mi perdonerete,

ma oggi l’alba

è decisamente emozionata

(sbocciata)...

lo vedete l’orizzonte,

ha le sembianze di una culla

e le leonesse

dietro quei sedili sull’oceano

hanno la generosità

di chi ha fatto un ritratto deciso

alla propria vita

mai rassegnato a rimanere

a terra...

ti hanno appena scalfita… in tanti

proveranno a farti

perdere ancora la fila e le caramelle,

adesso rivolgiti a quei rami 

dove i fulmini

non lasciano neppure cadere

uno sguardo

senza che non sia tu

a volerlo… non sono precauzioni,

l'autentica sincerità di chi è al mondo

accanto a te,

è un dono, è l’armonia

del tuo miglior domani

                             (Venezia, 3 Aprile ‘23)


Robbie Williams - She's the One

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