La spiaggia all'alba al Lido di Venezia © Luca Ferrari |
di Luca Ferrari
Non credo esista e dubito ci sarà mai un momento della mia vita che non sappia associare a una canzone dei Pearl Jam. Più di ogni altra, la rock band di Seattle incarna il crescendo della mia esistenza. Oggi, questa è un'altra storia ispirata dalla poetica Come Back (2006, Pearl Jam). Questa a ben guardare non è la mia storia. Tu ti sapresti riconoscere? Non sarebbe da tutti. Mi sento trascinare anche in questo momento. Sulle vette dai dialetti impronunciabili, ecco un episodio capace di far rinascere onde e domani. Ho fatto abbastanza ma non è l'inizio. Ho fatto abbastanza e ho voglia di andare avanti.
ELEGIA DEL RITORNO
quale età dovesse avere
la mia vita, non lo saprei dire
nemmeno oggi
però di sicuro era ancora il tempo
delle lettere
e tigri bianche
a rischio d'estinzione
le aule portano il nome
per un'eternità di passaggio,
le parole nascoste
viaggiano finché qualcuno
non decida
sia arrivato il momento
di leggerle... e così le potrai
tramandare... e così
ti potrai interrogare
a quante rocce
hai legato la tua memoria
ormai indicata
come quel tempo
che a breve non ci sarà più?
Adesso non potrai
più dire che non sia avvenuto
… adesso lo sai
che non potrai più dire
che non sia accaduto
ho pensato al significato
di quelle parole
ma ho preferito concentrare
la mia attenzione
su quello che solo noi possiamo
comprendere... non significa forse
questo essere dei limpidi pionieri?
Quando mi successe
di cominciare ad allungare il passo
avevo fatto indigestione
di ideologie e impegni a breve termine... a
quel tempo
il sole non ne voleva proprio sapere
di spostarsi ma tu rimasi lì
comunque, oggi invece
la battigia ha già fatto posto
alle tue nuove orme...
(Venezia, 6 Dicembre '17)
Come Back by Pearl Jam
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