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martedì 26 febbraio 2019

Gotta Get Away, furiosamente The Offspring

Dexter Holland, cantante degli Offspring nel videoclip Gotta Get Away
"Dovevo dire tutto, e poi andarmene da me stesso. Per sempre". Musica, lyrics ed esistenza si fusero l'un l'altra. Quello era il tempo degli Offspring e la possente Gotta Get Away.

di Luca Ferrari

Un ragazzo in mezza alla folla selvaggia. Un pogo. Lui contro il mondo. Era la tarda primavera 1995 quando uscì il videoclip di Gotta Get Away, dall'album Smash della rock band The Offspring. Voce melodica quella di Dexter Holland. Suono pulito ma possente. Fu amore a primo ascolto, e fu decisamente un'eccezione. La maggior parte delle band che ancora ascolto infatti, per le ragioni più disparate, in principio mi furono sempre antipatiche. Tutte, nessuna esclusa: Nirvana, Pearl Jam, Megadeth, Guns 'n' Roses, Skid Row, Green Day, etc.

Quello era un momento di rottura definitivo. Una strada finalmente senza ritorno. Loro, gli Offspring avevano già sedotto MTV con le ancora più rocker e melodiche Self-esteem prima, Come Out and Play poi, simbolo eterno quest'ultima del mio primo concerto al Beach Bum Rock Festival di Jesolo (Ve). Gotta Get Away degli Offspring ha sempre suscitato in me la sensazione di una corsa furiosa. La sensazione di arrivare alla fine di un qualcosa tutto coperto di sangue ed esausto. Però, in piedi e deciso a proseguire, anzi, a cominciare qualcosa che fino a pochi mesi prima sarebbe stato improponibile.


FURIOSAMENTE LONTANO DA ME

Non fui riconosciuto
e non lo sono ancora,
che cosa avrei da dirvi?
In quei giorni
ascoltavo solo la mia voce
ma era solo
un continuo sbriciolarsi di labirinti 
insonorizzati

Non sai ancora chi sia
ma non te l’ho mai chiesto,
questa è una delle tante guerre
che ebbi solo il coraggio 
di rinviare senza salve 
né alberi di bosco...

Non mi hai ancora chiesto
chi diavolo sia,
questa fu una guerra che segnò
la loro fine… Questa
fu la vetta dove decisi di bruciare
fino a sentire 
davvero le mie urla… Era
la prima volta… Era la mia vera 
vita… Solitario per una terra
che non avrei più voluto

Sono ancora esistente,
è solo passato del tempo... Che cosa
significa andare avanti
per voi? Che cosa è ancora
rimasto da dirvi?
Quanti occhi hanno ingiustamente
mantenuto la loro posizione
neutra? Non scioglierò
i cani… Non chiamerò a raccolta esoterismi
né i miei fulmini
più innocenti… Le riconoscete
queste parole?
Attendi cattivi sogni  questa notte
… Questo è il mio sorriso
più furiosamente sincero
(Venezia, 26 Febbraio '19)

Gotta Get Away, videoclip by The Offspring

The Offspring nel videoclip Gotta Get Away

venerdì 15 febbraio 2019

Harvest Moon, l'amore rock di Neil Young

Neil Young suona Harvest Moon
Because I'm still in love with you On this harvest moon. Romanticismo. Amore. Semplicità. Tutto in una delicata canzone rock. Tutto nella poetica Harvest Moon di Neil Young.

di Luca Ferrari

Ci ho messo quasi un mese e mezzo ma alla fine l'ispirazione vera, quella che ti fa venire voglia di aprire i cassetti, me l'ha tirata fuori. Merito suo. Merito di quel cantautore che sempre di più incarna il meglio della mia esistenza. Lui, il rocker canadese senza età, Neil Young. In un'epoca dove tutti hanno qualcosa da dire su qualsiasi argomento, sento le mie poesie ancor più preziose e dunque mai così deciso a tenerle solo per me. Ci sono dei momenti però, dove scampoli di passato si sovrappongono alla dolcezza del presente e capisci che avevi visto giusto. Capisci che la semplicità che un tempo sognavi, oggi è realtà e nulla come la ballata di Harvest Moon riesce a incarnarne l'anima più sentimentale.

Neil Young, ancora lui. La sua musica è ormai la colonna sonora di ogni mio viaggio, lontano e vicino. La sua tenera malinconia spalmata da mille assoli e accordi, rende la musica un universo esplosivo. L'omonimo album uscì nel 1992, un'annata straordinaria per il rock che vide la nascita anche di altri capolavori a cominciare da Automatic for the People (R.E.M.), quindi Dirt (Alice in Chains), Fear of the Dark (Iron Maiden), Angel Dust (Faith No More), Rage Against the Machine (RATM), Core (Stone Temple Pilots) e Countdown to Extinction (Megadeth). Un periodo memorabile per le sei corde e una cultura nuovamente imperniata di quel cuore battagliero e romantico degli anni Sessanta, qui, nel video di Harvest Moon in un mix di semplicità hippy, passione e madre natura.


A QUELL'AMORE SOPRAVVISSUTO DEL MIO CUORE

Assonnato
e felicemente introverso... Credo
ricomincerò da capo
e di questo inizio
non troverete alcuna freccia mortale...

Mi sono isolato
e volevo appunto questo... Non potevo
stare insieme a nessuno di voi
perché la solitudine
era la mia confidente ideale... le stelle,
decidevano loro
quando era l'ora di rimanere, e io 
facevo loro un ritratto... senza reclami...

Oggi è stato un giorno
di tanto tempo fa... Oggi
sto vivendo un giorno
che una volta sognavo tra saggezza
e abbandono.... Contemplazione
d'intenti... e lo avrei fatto ancora,
anche solo per citare
i miei saluti più prossimi e definitivi

Che cosa si nascondeva dentro
la disperazione
della dolcezza più affranta? Un tempo
c'era un uomo
e lì fuori un un mondo che gli avrebbe dovuto
somigliare di piùUn tempo
le creature s'incontravano
senza la consapevolezza del domani... Se pensi
ti stia chiedendo qualcosa,
non hai capito nulla... Oggi sono sincero,
domani lo sarò ancor di più

Pozzanghere si agitano sotto la luna
dov'è la differenza
con gli scaffali muti zeppi di titoli tronfi
di reiterate invidie? Non potrei mai separarmi
dalle mie lance
ma nessuno di voi le potrà più trovare
Il sogno di una volta
mi ha chiamato per nome e voleva
solo me... Si sono ricongiunte
le nostre lacrime
e adesso possiamo andare avanti
insieme
(Venezia, 15 Febbraio '19)

Harvest Moon, by Neil Young

Harvest Moon (videolcip), by Neil Young

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