Videoclip di Viaggia insieme a me (Eiffel 65) |
di Luca Ferrari
Le vie dell'arte sono infinite, e la musica non è da meno. Doveva essere il 2003 quando uscì questa canzone e io avevo da poco iniziato la mia attività giornalistica a Firenze. Nulla all'epoca mi avrebbe mai potuto far avvicinare a una band di dance elettronica o qualcosa del genere. Meno che meno l'idea di paternità mi sfiorava il cervello. Quella canzone però, Viaggia insieme a me della band popdance italiana Eiffel 65, mi entrò dentro e vi è sempre rimasta. Adesso quel viaggio è iniziato. Due anni esatti fa, quel viaggio aveva inizio e dopo 24 mesi è tutto ancora più entusiasmante di quanto non lo avrei mai lontanamente immaginato.
Una canzone toccante e un videoclip ancor di più, quello di Viaggia insieme a me. Sarà stata la storia, a me purtroppo molto familiare. Quella di un ragazzino bullizzato, deciso però a risolvere la situazione chiedendo aiuto a casa. Eccolo lì, suo padre, pronto a sostenerlo e insegnargli ad affrontare le angherie di due ragazzi più grandi (e forti) di lui. Le immagini del videoclip mi entrarono facilmente in circolo. Quella storia non smise mai di rimanermi dentro, e così pure le parole. "Viaggia insieme a me/ Io ti guiderò / E tutto ciò che so, te lo insegnerò/ Finché arriverà il giorno in cui/ Tu riuscirai a fare a meno di me"... Io ti porterò dove non sei stato mai/ E ti mostrerò le meraviglie del mondo/ e quando arriverà il momento in cui andrai tu, tu guiderai/ tu lo insegnerai ad un altro/ un altro come te...".
Viaggia insieme a me... Un gesto d'amore paterno verso una creatura che sta iniziando ad affrontare la vita, ma saggiamente capisce che il proprio è solo un passaggio. Lui è un traghetto per suo figlio e presto lo dovrà lasciare andare, sostenendolo nelle difficoltà e gioendo quando la vita gli sorriderà. Comportandosi così da genitore responsabile, tralasciando le proprie egoistiche ambizioni/frustrazioni. Le parole degli Eiffel 65 scorrono dolci ma decise, come un cucchiaio di miele capace di lenire le prime ferite della vita. Una guida nella tormenta. Una mano e un sorriso per condividere l'esistenza e le sue strettoie. Semplicemente, una promessa mantenuta da padre a figlio. Una promessa che non dovrà mai venire meno...
STORIA DI UNA FIABA
CHE CONTINUERÀ
Vedo i venti a fianco a te… Vedo
Te…
Ecco, un nuovo istante.
C’è
una storia per noi,
un'onda consolidata
tra geometrie frastagliate
e pigolii scivolosi
dove il fango lascia posto
alla vita… e non ho più posto
per nuovi sogni
tra geometrie frastagliate
e pigolii scivolosi
dove il fango lascia posto
alla vita… e non ho più posto
per nuovi sogni
perché
ci siete sempre voi… E non
ho
più bisogno delle
stelle
perché adesso
appartengono tutte a te... Adesso
appartengono tutte a te... Adesso
sento
lei accanto al tuo risveglio
…
Anche ora, c'è la sua risata
sopra il battito
delle tue prime nuove scoperte… E c’è
delle tue prime nuove scoperte… E c’è
una
fiaba
che
non smetterò mai di leggerti,
e
c’è una storia
che
mi dovrò guadagnare
il
diritto di dedicarti
ogni
anno… E c’è una vita intera
per cui dovrò lottare
per avere pieno diritto di sostenere… E ci sono
due persone
che
non baratteranno mai
ogni tuo singolo passo
con una facile sosta sopra le nuvole… Dimentica
ogni tuo singolo passo
con una facile sosta sopra le nuvole… Dimentica
i
numeri
che
vedi appallottolarsi
attorno le mie mani, il domani
attorno le mie mani, il domani
scorre nel momento, e poi un altro ancora..
Oggi ti sei svegliato
circondato
da ognuno di noi, domani
sarà ancora così... Con parole diverse
e un oceano di meraviglie... Voglio ancora
dirtelo… Te lo sussurro,
non avrò mai spazio
per abdicazioni… Muscoli
sarà ancora così... Con parole diverse
e un oceano di meraviglie... Voglio ancora
dirtelo… Te lo sussurro,
non avrò mai spazio
per abdicazioni… Muscoli
involontari
e concitati… Non ti
accompagnerò dicendoti
che il mondo
sia il posto peggiore
del
pianeta… Non ti racconterò
menzogne
sulle
affermazioni di presenti
che vorrebbero essere altrove
ma io sono qui per te… La luna
che vorrebbero essere altrove
ma io sono qui per te… La luna
si
è scambiata di pascolo
con
i fagiani lungo la strada… Aggiungo
una
notte,
e
saremo sempre noi...
(Castellina in Chianti [SI], 25-26 Marzo ’19)
La popdance italiana, Eiffel 65 |