Epic, il cantante Mike Patton (Faith No More) |
di Luca Ferrari
Prima un'esplosione musicale, poi il cantato hippoppato anni luce prima dell'esplosione del numetal. Can you feel it, see it, hear it today?/ If you can't, then it doesn't matter anyway/ You will never understand it, cause it happens too fast/ And it feels so good, it's like walking on glass. Era il 1989 e "Mr. Bungle" Mike Patton, nuovo cantante della band crossover Faith No More dopo l'addio di Chuck Mosley, si presenta così al pubblico musicale e a quello televisivo di MTV. Il video va che è una bellezza. La band originaria di San Francisco, stessa patria dei Metallica con cui anni dopo divideranno un mega-tour insieme ai Guns 'n' Roses, s'impongono sotto ogni punto di vista.
The Real Thing, l'album da cui è tratta Epic, alla pari di altri capolavori dell'epoca come Appetite for Distruction (GnR), e i successivi Nevermind (1991, Nirvana), Automatic for the People (1992, R.E.M.) è semplicemente perfetto. Una varietà musicale incredibile, anche nel minutaggio delle canzoni, sfondando addirittura gli 8 minuti con la canzone omonima del disco. Patton si destreggia come un veterano. Bordin macina accordi metal. La base ritmica scrive nuove strade. Chicca, la cover strumentale di War Pigs, dei Black Sabbath. Un segno nel destino, visto che anni dopo Mike Bordin si siederà (anche) dietro i tamburi dell'attività solista di Ozzy Osbourne. Underwater Love ed Edge of the World, paiono scritte per darsi la buona notte con le cuffiette.
C'era un tempo dove molte canzoni venivano tragicamente associate a ricordi pesanti. Epic, grandiosa canzone dei Faith No More, fu una di queste. Risucchiata in una delle peggiori annate della mia esistenza ed emblema di una vita incapace di decollare ma rimanendo sempre invischiata in una melma commestibile solo all'apatia mentale. Di epico in quel momento non c'era nulla. Anche se il calendario dovette aspettare solo un anno per farle cambiare volto, fu una vera eternità ma la riscossa fu grandiosa e così accadde che in una trasferta solitaria alla scoperta dell'arte di Firenze, una grandiosa versione live di Epic mi accompagnò nei miei primi passi fuori dalla stazione di Santa Maria Novella.
Fu un nuovo inizio e da quel momento i Faith No More divennero simbolo di novità nella mia vita, associando dunque la loro grandiosa musica anche allo scorrere del presente. Da allora non sono più tornato indietro e quando la voce di Mike Patton accompagnata dal rock heavy metal di Jim Martin (che indossa una maglia in memoria del bassista dei Metallica, Cliff Burton. deceduto nel 1986 in un incidente), le tastiere di Roddy Bottum, il basso di Bill Gould e l'esplosiva batteria di Mike Bordin, è pura adrenalina. Giusto l'altro ieri, verso la mia fine del mio rock-jogging settimanale, ecco arrivare lei, Epic dei Faith No More. Una sferzata di adrenalina possente.
It's magic, it's tragic, it's a loss, it's a win... Si, esattamente. Ancora una volta, It's magic, it's tragic, it's a loss, it's a win ma questa volta lo afferro, cavolo se ci riuscirò. Fanculo se ci riuscirò, insieme al rock unico dei Faith No More.
QUESTIONI DI FEDE
Latrati paludosi,
questa è la mia marcia…
questo
è il mio cammino,
non c’è notte
e non farò altre
considerazioni
su uno dei tanti
mezzogiorni
dai duelli raggrinziti
Chi ho davanti a me?
Chi c’è alla fine di questo
pediluvio lessicale?
… Ignoro cosa sia il mondo
perché nessuno me lo ha
mai
raccontato
è facile far galleggiare
le parole col sole
quando l’immediato passato
è un cruciverba dimenticato
senza neppure
una stazione cui addossare le colpe
della propria apatia
Ho ancora le mani
conficcate
in liquidi oleosi… Ho
ancora
i canini allineati
ad alveari di passaggio… Sento
ancora una deriva
incontrollata e sarei
troppo ottimista
se mi facessi raffigurare
con un’impresa
nel mio prossimo dettato..-
Non posso rispondere
a tutte le tue uniche
domande
per la mia passata
eternità… devo andarmene
via
anche oggi,
prendi pure l’indecisione
che vuoi della mia
sincerità,
seducila fino a darle un nome
e anche se non lo saprai mai,
quel domani di un dito
nel cuore
è esattamente qui e ora
(Venezia, 29 Maggio ’19)
Epic, music video by Faith No More |
Epic, music video by Faith No More |
Epic, le mani e la chitarra di Jim Martin (Faith No More) |
Epic, il tastierista Roddy Bottum (Faith No More) |
Epic, il batterista Mike Bordin (Faith No More) |
Nessun commento:
Posta un commento