Per te (Jovanotti) |
di Luca Ferrari
"[...] La cosa più bella che potrò dire a nostra figlio è - “Questa è la tua mamma” (Venezia, 27 Gennaio 2002)". Finiva così la poesia "Cuori di fuoco", scritta esattamente nella data specificata, e cioè più di ventidue anni fa. Idee di fami una famiglia, in realtà, le avevo solo nella fantasia più dolcemente sfrenata e per l'epoca, irrealizzabile. La vita vera e reale era tutto un altro (pesante) discorso. Eppure questa è una delle rarissime frasi scritte dal sottoscritto che mi sono sempre ricordato. Come un presagio, quello dell'amore più autentico: una famiglia. Adesso riparto da lì, per dedicare un momento alla mia meravigliosa compagna di vita e alla nostra piccola creatura. Oggi, 12 maggio, festa della mamma, riparto da qui. In uno di quei giorni in cui la mia vita solitaria avrebbe potuto allontanarmi per sempre da ogni domani condiviso insieme a voi, ebbi la forza di fermarmi, cambiare il finale e iniziare un nuovo cammino verso di te e noi... Per te, per voi.
PER TE, PER VOI
e quell’unica notte senza di me ... sospiro d'amore e sincera dedizione in quell'unica notte senza di me adesso vorrei sentire
il suo sguardo accanto a te
... e la tua felicità più grande
sempre con lei
la vita lì dentro
era ancora lontana da me,
la vita lì fuori
sarete sempre e ancora voi
mi tenta la felicità più invincibile...
nell'arrivederci di quella notte
una madre restò accanto
a quella fragile nuova mamma
... A partire dai tuoi baci,
c’è una creatura
le tabelline
in lettura sulle nuove memorie… oggi
iniziava l'ennesima deviazione distorta
nel mio cammino... è stato
un viaggio
senza ritorno… le scarpe
scomposte senza odore, le tracce camuffate
nelle conchiglie... oggi
ogni giorno
mi addormento nei sogni di qualcosa di unico a fianco a te ...con voi
il rosso del cielo
è figlio solo del sole… le stelle
della notte
sono nate solo dall’oscurità
più sognatrice… e vedo
tutto questo ogni giorno
insieme a te, a voi...
(Venezia, 12 Maggio ‘24)
Jovanotti, Per te
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