Gary Cherone, Eddie Van Halen in Fire in the Hole (Van Halen) |
Dai demoni alla poesia epocale, fino alle nuove sfide del presente. Fire in the Hole (Van Halen, con Gary Cherone) ha letteralmente attraversato/incendiato la mia vita.
di Luca Ferrari
Rock, memoria e nuove impennate di un presente sempre più deciso. A quel tempo Gary Cherone (Extreme) era diventato il nuovo cantante dei Van Halen. A dispetto delle ottime premesse, il feeling non scattò e realizzarono insieme un unico album, Van Halen III (1998). Di quel disco, ho sempre adorato alla follia la canzone Fire in the Hole, specie per il duro assolo di Eddie Van Halen e un video dove la band gira circondata da un'orchestra, alternandosi alle sequenze del film "Arma Letale 4", della cui colonna sonora fa parte. Una canzone sgorgata in un'epoca (personale) di spettri spiaccicati e promesse agonizzanti. Sarà stata la faccia spiritata di Gary o la maestria di His Guitarness, fatto sta che Fire in the Hole mi è sempre piaciuta tanto e quando parecchi anni dopo (2010) divenne la colonna sonora della mia 10.000° poesia, scritta in treno in terra calabrese, si confermò presenza eterna della mia antologia musicale.
Pochi giorni fa, rieccola apparire. Per immortalare la super sfida NBA Dallas Mavericks vs. Minnesota Timberwolves (vedi rubrica Rock 'n' Basket, complice (anche) la costante presenza nella mia playlist dei Chickenfoot dove militano proprio gli ex Michael Anthony (basso, qui presente) e Sammy Hagar (voce), ritrovo Fire in the Hole. Il passo successivo, lo state leggendo adesso.
IL CALORE IN RAMPA COSTANTE
hai il sapore di una vendetta,
o la sofferenza
che ti stai portando ancora dietro
è qualcosa di diverso
sull’estremità delle due incudini,
avevi mai fatto caso
alla casualità
dei palazzi crollatici a fianco?
cerco di atterrare,
puoi vedere dove precipito
ma di notte
sono le altitudini a sfogliare nuvole
e intanto...
inseguo senza insicurezze
tutto quello che mi è stato più meschino
inseguo tutto quello
che ho voglia di distruggere
inseguo i miei zero
e sono stralunato nella risata costante
porto inciso
tutto quello che mi avete fatto,
ho ancora tante cose
che non voglio raccontare… arrivato
a questo punto della mia vita
amo ancora guardare
le pozzanghere quando la pioggia cade
che cosa mi mancherebbe
per osservare il mondo da più vicino?
la forma del domani è la presente dichiarazione d'intenti nel salto successivo ...
(Venezia, 26 Maggio ‘24)
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