Alex Britti nel videoclip di Una su un milione |
Due bambini. Due ragazzi. Un amore nel loro destino. Il loro grande amore. Quell'amore che ti accompagna per tutta la vita. La dolce fiaba di Una su un milione cantata da Alex Britti.
di Luca Ferrari
"[..] Amo, amo è un dono di natura
perché la nostra storia non è solo un'avventura
Amo, amo è una semplice canzone
e serve a me per dirti che sei una su 1.000.000" si chiude così la dolce Una su 1.000.000, primo singolo del terzo album La Vasca, del cantautore romano Alex Britti. Nel videoclip diretto da Stefano Salvati, l'artista è un guidatore di autobus a Bologna sul quale si snoda la vita di due persone, da quando sono bambini fino all'età anziana, sempre insieme. Eternamente insieme.
Questa canzone uscì ai tempi di Napster, doveva essere l'autunno 2000 quando la udii per la prima volta. Le doti di Britti non mi erano del tuto avulse ma questa melodia mi entrò dentro subito. Troppa immedesimazione nel testo. Intanto passavano gli anni e la covavo dentro di me, in attesa di dedicarla a quella persona speciale che s'incontra una sola volta nella vita. Una persona cui dire, "Accettami e vedrai insieme cresceremo/ qualche metro in più il cielo toccheremo/". Un testo a tratti Uppiano, anche se il capolavoro della Pixar diretto da Pete Docter e Bob Peterson, sarebbe uscito nove anni dopo.
L'amore è un viaggio. Una maratona. Il solo grande viaggio che abbia davvero senso portare avanti. L'amore è la risposta, lo ha scritto John Lennon. Lo hanno tramandato anche i Pearl Jam in Hail, Hail (No Code, 1996). Alex Britti lo immortala con rime semplice e una melodia che pare una carezza, talmente contagiosa da innescare una lacrima di commozione anche a chi l'amore non l'ha ancora trovato. Quell'amore che è una promessa quotidiana.
"[...] Andremo su un'isola che sembra disegnata
con colori enormi e un mare da sfilata.
Per quanto mi riguarda ho fatto già il biglietto
ti prego non lasciarlo accanto a un sogno in un cassetto [...]. E ora se permettete, tocca a me:
L'AVVENTURA INFINITA DELLA NOSTRA STORIA
La pioggia cadde anche quel
giorno, e decidemmo di tornare
indietro... La finzione
poteva prendersi una pausa
dall'avventura... Gli indumenti
del domani adesso volgevano
verso l'estremità di poche candele
e il preludio
di una comune nascita interiore...
Ho scritto lettere,
ho fatto le corte ai crocevia
dei gufi... Non sapevo
che farmene del domani,
intanto tu proseguivi
per la tua strada... Ho camminato
senza sonno, sferzando
la speranza e l'idea di quali fossero i connotati
dell'amore...
Il giorno appena sorto
è un nuovo giorno
accanto a te... Il giorno
appena sorto
è un'alba primordiale di attese
e lunghi passi... Le tracce
della tua vita
hanno ingigantito i colori plumbei
dell'aurora... Hai
una domanda per un ricordo
ancora da custodire?
Hai una risposta per un miracolo
che nasceva proprio in codesto giorno?
Non ho carte
da rivelare né percezioni
da nascondere... le sirene
del cielo limpido sono diademi
con la noia dei sottotitoli,
io adesso sono sulle emozioni,
respiro sulle vette
di un nuovo giorno
accanto alla tua vita...
(Venezia, 23 Gennaio '21)
I giovani innamorati di Una su 1.000.000 |
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