Alice Cooper nel videoclip dei Hey Stoopid |
Come si fa a non simpatizzare per il sig. Vincent Damon Furnier che dalla fine degli anni ci intrattiene con un rock intriso di gotico, horror. Non ci sarebbe mai stato un Marilyn Manson senza Alice Cooper, e sebbene nella mia vita non abbia mai comprato un disco originale, ai tempi in cui MTV era una fabbrica di video e originalità, i suoi video erano delle vere e proprie avventure nel lato oscuro umano. Da Feed my Frankestein o Lost in American, fino all'intramontabile Hey Stoopid, primo singolo tratto dall'omonimo album (1991) a cui parteciparono musicisti del calibro di Slash (Guns 'n' Roses), Ozzy Osborune, i virtuosi chitarristi Joe Satriani, Steve Vai, Vinnie Moore, incrociando poi il microfono con il basso di Nikki Sixx e le sei corde di Mick Mars, entrambi dei Motley Crue.
Forse oggi, 31 agosto, avrei dovuto pubblicare la cover Mansoniana di This is Halloween, direttamente dal grandioso incubo Burtoniano (Tim) che risponde al nome del film animato Nightmare Before Christmas? Può darsi, ma sarebbe stato troppo scontato. Magari l'anno prossimo, e invece complice anche un recente lavoro, mi sono riavvicinato all'arte musicale di Alice Cooper. Niente rock impegnato quest'oggi. Accordi ammiccanti e rock, pronti per vivere qualcosa di mostruosamente senza ritorno...
SCHIACCIAMO L’ESITAZIONE DEL TERRORE
La serietà del mondo di oggi
sono le profezie
dei tempi di mezzo, quando
i teschi erano un presagio
e le spiegazioni scientifiche
un attacco al vivere quotidiano
la mia adolescenza
è stata la vostra innocenza,
ma com’è
che nessuno ha conservato
le mie cartoline
Predicatori di reperti
bene in vista,
non avete qualche mente
da abbandonare?
Le pietre che ancora
mi scivolano sopra la testa
sono le balene
che non ho mai voluto
cacciare… Sotto
i tombini non c’è nessun mondo
che voglio trovare,
lì dentro che ‘è tutto quello
che ho guardato
senza iscrizioni né
A che numero di candele
siete già arrivati questa notte?
Ho fatto indigestione
delle vostre risate
e la mia tunica è rimasta
lì dove non l’avete mai cercata.
i mostri che ancora affollano
le mie sale da tè,
giocano con gli aquiloni
e la sera
tornano a casa in tempo
per vedere tutti
indossare il pigiama… le
voci del Paradiso
non conoscono le mie risposte,
e i miei occhi adesso
guardano verso di voi
(Venezia, 31 ottobre ‘21)