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Visualizzazione post con etichetta Bono. Mostra tutti i post
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sabato 16 ottobre 2021

What's Going On, Artisti Contro...

Christina Aguilera (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001) nel videoclip di What's Going On
Insieme per una causa umanitaria. Nell'ottobre 2001, il collettivo Artists Against AIDS Worldwide pubblicò una nuova versione di What's Going On di Marvin Gaye.
 
di Luca Ferrari

Tell Me
People Dying
People Crying.
..

Inizia così la rabbiosa-speranzosa versione 2001 dell'immortale What's Going On di Marvin Gaye, sulle cui note e lyrics riadattate, alcuni dei più noti artisti dell'epoca, si unirono nel progetto Artists Against AIDS Worldwide per raccogliere fondi devoluti a un progetto per combattere l'AIDS in Africa. Tra di essi: Christina Aguilera, Backstreet Boys, Mary J. Blige, Bono (U2), Destiny's Child, Jermaine Dupri, Fred Durst (Limp Bizkit), Nelly Furtado, Wyclef Jean, Alicia Keys, Aaron Lewis (Staind), Lil Kim, Jennifer Lopez, Ja Rule, Nelly, *NSYNC, Gwen Stefani (No Doubt), Britney Spears, Michael Stipe (R.E.M), Usher e ancora altri.

Perché questa canzone? Perché adesso? Perché sono passati vent'anni esatti? Può essere. Nei giorni scorsi, ripensando a cosa stessi ascoltando nel 2001, mi è tornata in mente questa canzone di cui acquistai il singolo originale ma le ragioni che mi hanno portato a scriverne su "Live on Two Hands", sono esattamente il contrario dei bellissimi messaggi che i tanti artisti lanciarono. Sento una profonda disillusione per il mondo che mi circonda e invece di trovare sempre più ragioni per sentirci parte di una comunità mondiale, l'umanità appare inesorabilmente divisa e in stato psico-paranoico. Pertanto mi chiedo: ma cosa sta succedendo? What's going on?!?!

[...] Oh my father, father
We don't need to escalate
You see war is not the answer
For only love can conquer hate
You know we've got to find a way
To bring some lovin' here today
Barricades, can't block our way [...]" scandisce il testo.

Ho sempre amato i progetti a più voci e per quanto non sia un conoscitore della scena hip hop e/o R&B, vedere personaggi del calibro di Bono Vox insieme a Beyoncee, mi ha sempre molto ispirato, ancora di più se il fine è la sensibilizzazione di tematiche sociali, tutte ben scandite "BobDylanamente" su lenzuola, con gli artisti inizialmente tutti bendati con emblematiche parole scritte sopra, e via via, ritrovando la vista. Ricordo le tronfie parole sulla presunta unità dimostrata dagli italiani ai tempi della quarantena, se non poi vederla disintegrata nel giro di pochi mesi tornando a pensare al proprio orticello, così come abbiamo sempre continuato a fare. 

"[...] It's a shame our reality is devastating
People praying for a cure
Dying while they're waiting
...
I can't be watching people die
(Die)
And watching people cry
Let me break it down for a minute
If there's enough room here for you and me
There's plenty of room for some humanity [...]"

Così, mentre siamo concentrati e impegnati a trovare complotti, ragioni, ideologismi, ci siamo dimenticati di chi continua a morire a prescindere da tutto questo: Yemen, Siria, Iraq. Cosa ne sappiamo ancora? Giorno dopo giorno scorgo crepe nelle relazioni umane che si fanno voragini e sarà sempre più difficile curarle. Il covid19, presto o tardi passerà, o come cantò Neil Young insieme ai sodali Crazy Horse, ai tempi del lockdown, Shut it Down, ma il nostro veleno intanto, avrà sempre più invaso il mondo e quello non lo potremo più fermare. Vorrei pormi altre domande ma, banalmente, non ne ho davvero più voglia. Continuate a smembrarvi quanto volete. Loro continueranno a morire, i privilegiati come me si potranno tenere fuori dalla mischia, voi eletti invece continuerete a incensarci di verità. Adesso tocca a me dirvi quello che sta succedendo...

VE LA SIETE PRESA CON I MORTI SBAGLIATI

Ci siamo presi per mano

per un attimo...

Ci siamo tenuti stretti senza toccarci

e abbiamo creduto

di poterlo fare anche domani


Ci avete creduto,

e intanto dicevate già

di voler fare a meno

di tutti noi


C’è una guerra in corso

ma sono più importanti

le vostre vitree proteste


Vorrei chiamare qualcuno
mentre affido alle mie parole

il diritto di sfracellarsi

ma questi libri hanno perduto

gli occhi… Oggi

e ancor di più domani

a vincere sono 

gli  attori di giochi morali

e dissennate pontificazioni mortali

senza liste né cancelli


questa è tutta

la libertà che possiedo

questa è tutta 

la melma che non ho mai voluto

togliermi di dosso

questa è la polvere

con cui condivido i giochi

al momento

di salutare castori e alveari


Non sono andato 

abbastanza a fondo

per compensare

tutto quello che hanno perduto… a voi

la strada riparata, a loro

l’inferno senza interruzioni…
(Venezia, 16 Ottobre ‘21) 


What's Going On by Artists Against AIDS Worldwide

What's Going On - Gwen Stefani (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Backstreet Boys (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Jennifer Lopez (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Britney Spears (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Nelly Furtado (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Gwen Stefani (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Alicia Keys (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On Fred Durst (Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001)
What's Going On - Artists Against AIDS Wolrdwide, 2001

lunedì 23 novembre 2020

U2, la notte di Bono contro Chirac

U2 - Adam Clayton e The Edge dietro a Bono sul palco degli MTV Europe Music Awards
Parigi, 23 novembre 1995. Dopo aver trionfato come miglior band (U2) agli MTV Europe Music Awards, il cantante Bono ebbe parole al vetriolo contro il Presidente Chirac 

di Luca Ferrari

What a city, what a night, what a crowd, what a bomb, what a mistake, what a wanker you have for a President. What you want do it about, tell me, what you wanna do?!?!?!, disse un infervorato Bono dal palco del Le Zénith di Parigi, prendendo a muso duro il Presidente della Francia, Jacques Chirac, reo di aver autorizzato esperimenti nucleari sull'atollo di Mururoa pochi mesi prima. Lui era lì, insieme ai compagni U2 il bassista Adam Clayton, il batterista Larry Mullen e il chitarrista The Edge, freschi vincitori come Best Group agli MTV Europe Music Awards '95, trainati dallo strepitoso singolo Hold me, Thrill Me, Kiss Me, Kill Me (OST Batman Forever).

Un piccolo salto indietro. Nei miei riottosi 19 anni quelle parole furono strepitose e ancora oggi, a rivederle venticinque anni dopo, mi scopro trascinato dal carisma sopra le righe del cantante irlandese. Già un paio di mesi prima, mi ero unito a manifestare sotto l'Ambasciata di Francia, a Venezia, sulla fondamenta delle Zattere. Una protesta proprio per contestare i test nucleari e che vide subito dopo, anche uno show live della band cult napoletana 99 Posse (ma su questo aneddoto potrei anche sbagliarmi, ndr). Un antipasto che avrebbe poi trovato nella voce del sempre politico Bono Vox, una denuncia applauditissima dal pubblico francese, e gran parte del mondo.

Novembre 1995. In quell'edizione presentata dallo stilista Jean-Paul Gaultier e segnata dalla performance live di Zombie dei rocker irlandesi The Cranberries, in gara per lo scettro di Miglior Gruppo c'erano Bon Jovi, Green Day, U2R.E.M. e Blur. Il premio fu consegnato dai cantanti Nina Hangen e Zucchero. Sulla via del palco, Bono era già bello carico. Prima un balletto con The Edge, poi un applauso ai suoi tre compagni di band (e vita). La band di Dublino non aveva fatto uscire un nuovo album né erano andati in tour, cosa rimarcata anche dal cantante in principio. "Deve esserci un trucco" scherzava placido. Ma eccolo poi d'improvviso salire di tono con quella storica cavalcata politica.


È QUELLO CHE INTENDO FARE


Sono stato sveglio tutta la mattina

solo per materializzare

che cosa stavate adempiendo...


Passerò tutta la notte

a togliere la lama a ogni singolo coltello

e poi uscirò in strada,

farò la coda tutte le pagine

di quella muffa che ancora affolla

le finestre chiuse, infine

mi prenderò un attimo per tenere

gli occhi aperti


La voce grossa,

il senso del tracciamento...

Leve su leve, con grattacieli

a chiosare sull'argilla

delle piramidi... I nuovi Maestri

hanno autorizzato

il mondo a inginocchiarsi solo al passato,

li abbiamo ascoltati

ma non ci hanno ancora distrutti


Mi son chiesto

che cosa avrei dovuto fare...

Mi son chiesto

che ho fatto da allora fino

a questo istante...

Mi sono lasciato cadere

e non ho provato nessun dolore

nel prendere confidenza

con ciò che abbiamo permesso

ci infliggessero... Non ho fatto

ancora nulla fino a un istante

fa... Perché non siamo

ancora là fuori... è perché

siamo esattamente lì fuori

che sulle nostre mani

non si sono conficcate le catene

del loro cappuccio bendato


Sono pieno di folgori,

non ho lasciato molto

a questo mondo... Ai demoni in ascolto,

aspetto una lettera insieme 

ai vostri migliori reclami

                                                (Venezia, 23 Novembre '20)


MTV Awards 1995, il discorso di Bono (U2)

giovedì 10 ottobre 2019

Miss Sarajevo... Miss Kobane

Il singolo di Miss Sarajevo (The Passengers)/ la devastazione della Siria
L'orrore si ripete. Civili in fuga dalla guerra. Quando arriverà quel tempo intonato da  Bono Pavarotti? Ci proviamo a dare ancora speranza all'umanità con Miss Sarajevo?

di Luca Ferrari

Eccoli, di nuovo. I mastini della guerra contro la popolazione civile. Oggi tocca ai valorosi kurdi in terra Siriana. Un popolo senza una nazione. Un popolo che ha avuto il coraggio e la forza di sconfiggere una massa di assassini spacciati per una fantomatica nazione di stampo religioso, e oggi sono abbandonati nel nome dell'economia. La Turchia è una nazione forte. I kurdi non contano nulla. Tutti a girarsi dall'altra parte, così com'è sempre stato verrebbe da dire in "CivilWariana" memoria (dicasi Guns 'n' Roses).

Brucia la terra siriana mentre le pedine della geopolitica prendono tempo incuranti del sangue già iniziato a sgorgare. E non è stato lo stesso negli ultimi anni nell'ignorato Yemen? E non è stato lo stesso nel Ruanda del genocidio e ancora prima nei Balcani, cuore multietnico d'Europa? La storia si ripete sempre nella sua tragicità. Ma perché sorprendersi? Da tempo ormai soffiano correnti contro il diverso. Una melma di odio e razzismo che punta solo a guardare il proprio misero orticello, facendo dell'umanità una creatura da stuprare senza pietà.

Torna nell'anima la struggente Miss Sarajevo. La voce poetica di Bono (U2) accompagnato dalla fida chitarra di The Edge. La direzione strumentale di Michael Kamen. Le parole dolorose del tenore Luciano Pavarotti. Insieme furono The Passengers per quella Bosnia brutalizzata dal nazionalismo serbo-croato e dall'indifferenza della Comunità Internazionale. Ogni volta che vedo il mio giardino invaso dai bambini a giocare, una parte della mia memoria ripensa a quella guerra. Era così anche per loro, poi iniziò un incubo fatto di sangue e morte.

Oggi è il turno dei Kurdi e la città di Kobane chiedere aiuto. Un aiuto fin'ora inascoltato. Inizio a guardare queste nuove immagini di sangue e mi chiedo: e se accadesse anche qui? Penso a tutte le ragioni per cui ci sentiamo divisi e differenti. Penso a tutte le logiche che decidono chi può vivere in pace. E nell'amore, non so più sperare... cantava un mesto Pavarotti in Miss Sarajevo. Sono passati più di vent'anni da allora e siamo di nuovo punto a capo. Dinnanzi all'ennesimo bagno di sangue umano, come si fa davvero a credere nell'amore? Spiegatemelo voi.


NELLA NUOVA APOCALISSE DI DISUMANITÀ
  
Il tempo si è fermato,
non sento più il suo cuore
accanto a me… La vita
si fa breccia
tra le maree sporcate
di oleosa nerastra umanità

siamo alle solite,
siamo a una nuova apocalisse

Mi hanno teso una mano
e io ho risposto
con un coltello… Mi hanno
chiesto di smettere
e io ho scavato altre buche

A che tempo del mondo
siamo arrivati? … Mare e terra
vomitano cadaveri

Mi sento ancora e già sconfitto
mentre immagino
nuove parole… provo
il silenzio
e l'amnistia delle stelle… Il fischio
della morte
non mi riguarda per oggi, e allora
perché non è così anche per loro?

Adesso è finito
il tempo di sognare
nuovi sorrisi… Adesso
anche per loro
è arrivato l’obbligo
di scomparire… Adesso
anche per loro
è giunto l’ordine
di soffrire… E adesso
siamo ancora arrivati 
a quel - I cannot hope in love anymore
And I cannot wait for love 
anymore - … ancora una volta ci implorano
di non lasciarli morire...

Miss Sarajevo, live by The Passengers

Venezia, giardino con giochi per bambini © Luca Ferrari 

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