Chickenfoot © Jay Blakesberg |
di Luca Ferrari
Sammy Hagar mi è sempre stato simpatico. Sarà che non ho mai avuto feeling con l'esuberanza di David Lee Roth, che comunque col tempo ho imparato ad apprezzare, al contrario l'ex cantante dei Montrose l'ho sempre reputato più dotato e serio. Non posso dire di essere un fan dei Van Halen e chissà, il fatto che Hagar e il bassista Michael Anthony siano stati esiliati dalla suddetta band, ha ulteriormente aumentato il mio apprezzamento per loro. Detto ciò, di recente ho scoperto che insieme avevano fondato un nuovo super gruppo, i Chickenfoot. Al loro fianco, Joe Satriani alla chitarra e Chad Smith (Red Hot Chili Peppers) alla batteria. Mi sono precipitato ad ascoltarli. Il risultato? Una cannonata. E se ho scelto questa canzone per chiudere il 2023 di Live on Two Hands, è proprio perché è stato il gruppo che complessivamente mi ha più colpito in questi dodici mesi.
Rock e basket. Fin dalle prime battute del video della canzone Oh Yeah, mi ha non poco incuriosito la presenza costante di un canestro nella parte centrale del videoclip. Joe e Michael si lanciano in performance virtuose con il rispettivo strumento mentre un canestro li "osserva" di sfondo. Sammy fa un balzo degno dell'NBA con il suddetto di spalle, mentre lo spilungone Smith, palleggia da vero campione appassionato, in mezzo ai compagni di band e direttamente seduto, dimostrando una dimestichezza non indifferente. A ben ricordare la storia dei suoi RHCP però, la pallacanestro è sempre una stata una passione, sponda (ovviamente) Los Angeles Lakers di cui tutta la band era grande fan e a cui dedicarono anche la canzone Magic Johnson, nell'album Mother's Milk (1989).
Joe Satriani è un autentico mostro di tecnica al servizio però della musica e delle canzoni. Malmsteen e Steve Vai sono virtuosi, Satriani sa letteralmente far parlare/cantare la chitarra. Questo super-gruppo con due album alle spalle (Chikenfoot, 2009, e Chickenfoot II, 2011) mi ha davvero conquistato. Chad Smith, oltre a essere di una bravura sopraffina, è di una simpatia travolgente come gli altri componenti della band. Ad accomunarli infatti, appare palpabile l'autentica passione per l'hard rock. In questi giorni poi, si sta parlando di un possibile tour celebrativo dei Van Halen da parte di Hagar e Anthony proprio con Satriani alla chitarra e Jason Bonham ai tamburi. Una scelta pare non troppo gradita dal capriccioso David Lee e dal figlio del compianto Eddie Van Halen, Wolfgang. Io vi aspetto invece, e nel frattempo, scrivo...
GUARIGIONE SENZA FILTRI
non ci conosciamo...
sono già dalla tua parte,
dicerie
come fossi (e) un cappio senza nome
… obbligarmi
ad andare in direzione sbagliata, sarò deludente e meschino
chi diavolo siete,
non mi sono nemmeno esiliato
… Lo sai bene, me ne sono andato
e non ho più avuto voglia di tornare,
troveremo un mondo
per sorridere a un futuro comune
ho la spada e un mazzo di fiori,
non so nemmeno
se chiederò qualcosa agli angeli,
a quest’ora
non ci dovrebbero essere più pensieri…
è bene che tu sappia
che non ho conti in sospeso
con la mia anima… una volta
provai a non tornare più a riva, ma quella
è un’altra storia
che nessuno ha mai visto
c’è qualche maestro
che impartisca lezioni
sull’incapacità di non annoiarsi la notte?
quando parlo
a mio figlio dei miei banchi di scuola,
gli dico solo
di riflettere sul perché non lo faccia mai
non finirò mai
a guidare dentro una miniera,
mi reinventerò
con un gelato, nessun diario apparente
e un colpo di tosse poco fragoroso
è un tempo complesso,
ho di nuovo voglia di andare avanti
(Venezia, 28 Dicembre 23)
Chickenfoot - Oh YeahChickenfoot (da sx) Sammy Hagar, Chad Smith, Joe Satriani e Michael Anthony |
Chickenfoot (da sx) Chad Smith, Sammy Hagar, Joe Satriani e Michael Anthony |
Chad Smith (Chickenfoot) |
Michael Anthony (Chickenfoot) |
Joe Satriani (Chickenfoot) |
Sammy Hagar (Chickenfoot) |