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giovedì 29 maggio 2025

Matilde Villa, una vera Fighter

Rialzarsi e tornare a lottare. Dalla musica al basket. Da Christina Aguilera e la sua Fighter alla giovane cestista italiana Matilde Villa. L'ispirazione sonora schiaccia a canestro.

di Luca Ferrari

Dalla cronaca alla musica. Le culture s'incontrano e dialogano. S'ispirano. Dal dolore alle parole e quella decis(iv)a voglia di rialzarsi e lottare. Non c'è caduta che non possa trasformarsi in un futuro trionfo. È ciò che sta accadendo/accadrà alla giovane Matilde Villa, cestista in forza alla Reyer Venezia e della Nazionale Italiana, infortunatasi in un'amichevole contro il Belgio, in preparazione per gli imminenti Europei femminili. Matilde si è rotta il legamento crociato anteriore. Nel suo primo post su Instagram dopo l'incidente, ha dichiarato: "Mi è stato tolto il campo per un po' ma non la voglia, né l’amore per quello che faccio. È solo l’intervallo, ci rivediamo per il secondo tempo. Grazie a tutti per i messaggi e i pensieri che mi avete dedicato, siete fantastici".

Matilde Villa non ha bisogno d'ispirazioni ma la sua vicenda e la sua voglia di rialzarsi mi hanno subito fatto tornare in mente la canzone Fighter di Christina Aguilera, qui accompagnata dalla chitarra rock di Dave Navarro (Jane's Addiction, Red Hot Chili Peppers). Molto eloquente il videoclip, diretto dalla regista italiana naturalizzata canadese Floria Sigismondi, dove la musicista americana passa dallo stato di bruco a farfalla, rompendo la sua personale gabbia e conquistando il potere della propria libertà. Adesso l'atleta azzurra è come se si trovasse in uno limbo. Uno stato temporaneo da cui ne uscirà ancora più forte. Io intanto butto giù qualche istintiva riflessione...

LETTERA AI TUOI FUTURI AVVERSARI


è un attimo, un tiro...

un rimbombo, un’interposizione...


che cosa me ne faccio

del mio destino

quando so già dove sto andando?


vuoi sapere i miei pensieri,

dovresti chiedere a loro… coi karma

mi sono preso a testate tante volte 

e non ho ancora capito

chi abbia deciso cosa...


mi metto in gioco

perché è questa la mia natura...

ehi, quasi

non ricordavo da dove avessi cominciato

… 

ho fatto l’appello

di tutte le bandiere bianche,

non ho sentito

alcuna risposta... guardo oltre,

la notte retrocede... oggi

è il coraggio

a venire incontro verso di te


Quante orme si sono già delineate?

...

Ho fatto la stessa domanda

sbagliata… che cosa

c’è oltre l’alba del tuo prossimo

orizzonte? I gabbiani

hanno invertito

l’osmosi migratoria… è solo

un crocevia della vita... Questo

è il piano... è la storia

del suo imminente domani

.. è la storia

che sfreccia indomita

                           (Venezia, 28-29 Maggio ‘25)

Christina Aguilera, Fighter

giovedì 22 maggio 2025

Parole e nessuna certezza (Tiromancino)

Nessuna certezza - Federico Zampaglione (Tiromancino)

In viaggio con i Tiromancino, Elisa e Meg. Una storia di non-viaggi, fughe trattenute e la solitudine come unica certezza di una vita in procinto di affondare nuovamente.

di Luca Ferrari

Camminavo e camminavo ancora. A quel tempo avevo abbandonato fondamenta e calli per contrade e poggi. Sentivo che la Toscana sarebbe potuta essere la mia nuova casa ma fu l'ennesimo sogno frantumato sotto la fragilità della mia solitudine e quel desiderio di scrivere che ormai mi stava divorando, cosa che sapevo sarebbe successa e per questo avevo fatto di tutto per sedarla, spingendomi perfino a fare lavori manuali per cui ero negato. In quell'insopportabile e afosa estate fiorentina del 2003 il connubio sonoro dei Tiromancino, unito alle vocalità di Meg (99 Posse) ed Elisa, all'epoca la mia cantautrice preferita, conquistò facilmente la mia anima abbandonata. Nessuna certezza era esattamente ciò che provavo dal risveglio alla sera. Nessuna certezza nel domani. In quell'estate volai a Londra e poi in Svezia, sentendomi parte pulsante di quel videoclip ma fu l'ultimo bagliore prima di precipitare rovinosamente. La mia innocenza stava per essere tradita nel modo più crudele e per l'ennesima volta sarei dovuto ripartire da solo e senza nessuna certezza.

LA CERTEZZA DELLA PROPRIA SOLITUDINE


sono sempre stato qui...sognavo per il gusto

d'invecchiare... non c’era risveglio

che si macchiasse

con qualcosa di diverso… quale

epoca starò rinvangando questa volta?

Faglie, ornitorinchi, fumi freddi

di motori in partenza… la mia vita

è stata un romanzo

che nessuno ha mai scritto,

a quel tempo

il mio corpo poteva crollare

dopo un’interminabile marcia

sotto il sole

senza che nessuno avrebbe

reclamato un ultimo ricordo…oggigiorno

la gente

crede ancora che la propria immagine

sia sufficiente per fermare

i massacri... io almeno ero giovane

e credevo che tutti voi

sareste potuti andare oltre

la seconda pagina… sono

eccessivamente molesto,

ma voi cosa sapreste raccontarmi

guardando solo

queste macerie? Ho trovato

un nuovo modo

di svegliarmi nel cuore

della notte… Non mi renderà

felice, ma è sempre un nuovo

inizio… un tempo

questo giorno si divise in due,

pensavo fosse

un’eccezione ma stava tutto diventando

la garrota dei miei domani

più innocenti… l'eroismo

di quei primi giorni divenne

onde fatte di sola acqua

dove veder scomparire

l’orizzonte di un nuovo giorno

inferto… posso

anche mettermi in cammino

nessuna foglia

farà ritorno sull’albero stanotte… riesco davvero a vedermi adesso? (Venezia, 22 Maggio ‘25)

Nessuna certezza, by Tiromancino - Meg - Elisa

Nessuna certezza by Tiromancino, Meg, Elisa
Nessuna certezza - Elisa
Nessuna certezza - Meg

venerdì 9 maggio 2025

Qual è la mia storia, Red Hot Chili Peppers?

RHCP - il videoclip di Tell Me Baby

Il tempo è passato. Ditemi Red Hot Chili Peppers, perché la sua storia è così meravigliosa e io sono ancora pieno di rimpianti e rancori (Tell Me Baby?).

di Luca Ferrari 

Quale sarà mai la mia storia che vorrai tramandare? Non ne ho davvero idea, adesso più che mai. Per la prima volta nella mia vita sento davvero il peso di troppo tempo sprecato; non di recente, ci mancherebbe. Parlo di anni molto in là. Se per certi versi certi percorsi furono inevitabili, per troppo tempo ho aspettato che qualcosa mi venisse incontro. Adesso mi sento svuotato. Mi sono confrontato con persone diverse. Alla loro età io non facevo parte di questo mondo e mi ha fatto male. Mi chiedo come sarebbero potute essere tante cose. Mi sarebbe piaciuto arrivare a questa fase della mia vita in modo diverso. Mi sarebbe piaciuto avere qualche storia in più da raccontare a mio figlio. Mi sarebbe piaciuto camminare scalzo al mattino senza preoccuparmi di ciò che non sarebbe più stato nell'immediato presente. Ho scoperto Tell Me Baby dei Red Hot Chili Peppers quasi per caso, anche se penso di averla già incontrata. Vorrei trarre ispirazione dalla persone che l'ha ispirata ma mi suona come una sentenza ineluttabile che non potrò mai cambiare.


NON CI SONO STORIE DA TRAMANDARE

un tempo erano i fogli,

adesso sono i loro giochi

… dimmi amico perduto,

c'era anche questo alla base

delle tue ultime parole?


non ci sarò alla tua festa,

te lo dirò all’ultimo

perché non faccio parte

di questo mondo


sono lontano

e qualcuno se ne accorge

sempre di più


forse sono sempre lo stesso,

forse quel rifiuto di 30 anni fa

è stata l’unica vera impresa

che ho compiuto… forse

sono sempre lo stesso,

forse l’unica soddisfazione

che ho dato alle mia cicatrici

è stato rimanere alla finestra


le conclusioni sono incastrate nel tabellone, mi avvicino sempre di più

agli schemi… finirò

per non dare più retta  

nemmeno a mio figlio

e allora che cosa

resterà di me?... ciao, pensavo

di avere molto più tempo

e che guardando ai tuoi anni lontani

sentissi l’orgoglio della mia opposizione

a un mondo che ho piegato…non

è mai stato così

e ora vedo solo quello che non c’è

(Venezia, 9-10 Maggio '25)

Red Hot Chili PeppersTell Me Baby

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