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martedì 9 ottobre 2018

Sex Pistols, il ruggito di Pretty Vacant

Johnny Rotten (Sex Pistols) durante un'esplosiva performance live di Pretty Vacant
Un giorno smetterò di contraddirti e avrai sempre ragione. Allora dovrai accettare che non m'importa più niente di te perché, come cantavano i Sex Pistols in Pretty Vacant, "We don't care".

di Luca Ferrari

... And we don't care! ruggisce un Johnny Rotten d'annata nel pieno delle sue forze anarchiche al microfono dei leggendari Sex Pistols, punk band inglese il cui unico album realizzato Never Mind the Bollocks (1977)  ha tagliato lo scorso anno il traguardo delle 40 candeline. Più delle varie God Save the Queen, Problems, E.M.I. e l'inno generazionale Anarchy in the UK, per il sottoscritto Pretty Vacant ha sempre rappresentato l'apoteosi della band londinese, sublimata proprio in quella frase semplice e allo stesso tempo minacciosa: "e a noi non ce ne frega!". Una dichiarazione di guerra al mondo. Una presa di posizione decisa e potente.

La performance live è possente. Johnny "Rotten" Lydon si agita come indemoniato. Sid Vicious osserva il monitor statico con catena e lucchetto al collo. Steve Jones è in forma con fazzoletto di Sua Maestà in testa e Paul Cook, anch'esso in look British, batte il tempo impeccabile. Pochi accordi e tanta voglia di dire ciò che pensano. E se non piace agli altri, e chi se ne frega! E se la cosa vi mette a disagio, e chi se ne frega! E se non volete più rivolgerci la parola, e chi se ne frega! E se ho ancora voglia di scrivere, a voi cosa frega? So stop your cheap comment Cause we know what we feel...


QUESTA È UNA VERA DECISIONE

Ho fatto richiesta
di nuove braccia
ma ancora cammini
a quattro zampe… Ho
fatto a meno
della mia voce eppure
ingoi ancora la convnzione
di avere ragione.
Il rumore delle foglie
è un libro
e una coperta… il frastuono
di un marciapiede
è un esercito senza strade
per il ritorno… Non
mi fermerò ad ascoltare
le vostre stupide lamentele.
Non mi fermerò
a osservarti
mentre usi la tua finta risata
per farmi credere
che t’interessi… Non
starò a fingere
che m’interessi che il mondo
potrebbe fare
a meno di bruciare
perché sarebbe
tutta una grossolana bugia.
Ho fatto le prove
del mio esilio
non so quante volte e ancora
non avete capito nulla.
Ho assaporato
l’egoismo come una normale
chiacchierata
senza conseguenze, ma
a voi cosa vi frega, a te
è mai fregato? Adesso
ve lo dico io. Adesso
il discount delle mie illusioni
ha fatto fagotto
e rivende veleno nelle vostre
dimore occupate… e me
va bene così
                                    (Venezia, 9 Ottobre ’18)

Pretty Vacant, live by Sex Pistols

martedì 12 febbraio 2013

Riot Against The Nation Machine

Pussy Riot

“A morte la prigione, libertà per la protesta!/ Riempite la città, tutte le piazze, le strade… aprite tutte le porte, togliete le spalline/Sentite con noi il profumo della libertà/ A morte la prigione, libertà per la protesta!/” Pussy Riot.

di Luca Ferrari

Reagisco così… senza dovermi confrontare
Repulsione da planimetro ingarbugliato…
la gioventù è sempre stata inadeguata per l’arretratezza di chi ha saputo solo reprimere, senza governare


“La Russia è la Cina, è l’Italia, è ovunque si scelga di abbassare lo sguardo quando la tragedia non colpisce diretta ma sfiora soltanto. L’ingiustizia può cambiare volto ma si riconosce anche nella nebbia” Alessandra Crirstofari Free Pussy Riot! (2013, Editori Internazionali Riuniti)

A chi dovrei chiedere scusa
Se ancora l’ideologia ben stirata
Irrompe con il peso delle spranghe

Lascio le valige ordinate
Perché sono già andato via

Vuoi dare una faccia al mio volto?
… vuoi davvero infondermi paura
mentre la pala
si prende il merito della tua sazietà?

“Ogni giorno ci sono sempre più persone pronte a sostenerci, che ci augurano buona fortuna ma soprattutto la libertà e dicono che quello che abbiamo fatto era giustificato. Il sistema ha paura della verità, della sincerità e della nostra immediatezza” Nadezhda Tolokonnikova

Maria Alyokhina, Yekaterina Samutsevich, Nadezhda Tolokonnikova
A presto per il racconto totale
A presto per il resoconto di chi ha già scritto

Non vedo voci sotto quel nuovo cartello
Stiamo dicendo tutti le stesse cose…
Approfitto della mia libertà…


Nadezhda Tolokonnikova

 
Madonna live in Russia

sabato 30 giugno 2012

Punk is Musical Freedom

Seattle, Experience Music Project and Science Fiction Museum © Luca Ferrari
Sono qui, a Settale. Ci sono arrivato. Che fosse un lungo viaggio, era nell'ordine della vita. Che avesse questo finale, non me lo sarei mai immaginato. La musica. La mia musica è nata qui nella mia adolescenza. Le parole della mia maturità iniziano il loro cammino dove i sogni sono un abbraccio autentico dell'anima.

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