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sabato 2 settembre 2023

Neil Young & Pearl Jam, APOTEOSI ROCK

Neil Young e Pearl Jam suonano Rockin' In The Free World

L'apoteosi del rock! Il 2 settembre 1993, sul palco degli MTV Video Music Awards, Neil Young e i Pearl Jam eseguirono una strepitosa performance di Rockin' In The Free World.

di Luca Ferrari

Il capobranco e gli arrembanti leoni attorno a lui. Questa non è solo la storia di una strepitosa e adrenalinica esibizione live. Questa è l'essenza stessa del rock (se ne faccia una ragione Nikki Sixx, ndr). Trent'anni or sono, il mito del rock Neil Young raggiunge sul palco i giovincelli Pearl Jam per suonare insieme una delle sue canzoni più iconiche: Rockin' in a Free World. Neil Young è travolgente: chitarra elettrica, distorsore e voce gracchiante. Gossard, McCready e Ament quasi gli danzano intorno con i loro strumenti. Incantati. Estasiati. Elettrizzati. Un ancora "TempleoftheDogghiano" Vedder è oltre modo statico e in piena estasi di passione rock, mentre sui tamburi Dave Abruzzese pesta come non mai. Questo non è semplice rock. Rockin' In The Free World suonata da Neil Young e i Pearl Jam sul palco degli MTV Video Music Awards 1993 è semplicemente e grandiosamente l'apoteosi del rock più autentico.

È come se questa canzone e questa performance mi fossero sempre appartenute. All'aeroporto di Heatrow, di ritorno dal mio primo viaggio a LondraRockin' In The Free World suonava talmente forte nel walkman (in versione solo Younghiana) che una signora mi chiese cosa stessi ascoltando. Non vidi questa esibizione in diretta. La scoprii parecchi anni dopo ma ricordo ancora in modo nitido che capii subito che cosa avessi davanti. Da tempo me l'ero segnata per celebrarla a dovere nel trentennale su Live On Two Hands - Le parole come non le avete mai ascoltate. I Pearl Jam avevano appena cantato un'infuocata versione dell'ancora inedita Animal con un Vedder ben più scatenato e un Jeff Ament massiccio e dirompente. In quell'edizione i Pearl Jam vinsero 4 premi, tutte per la sofferta Jeremy, premiata come: Video of the Year, Best Group Video, Best Metal/ Hard Rock Video e Best Direction in a Video. Una cerimonia quella in cui vinsero anche i colleghi di Seattle, Alice in Chains (Best Video from a Film - Would) e Nirvana (Best Alternative Video - In Bloom).

Neil Young è in forma smagliante, reduce da due dei suoi migliori dischi: Ragged Glory (1990) con i Crazy Horse, e Harvest Moon (1992), solista. Sempre da un album solo è tratta Rockin' In the Free World (1989), autentica cavalcata generazionale che i Pearl Jam suoneranno spessissimo nei loro appassionanti concerti, usandola propria come canzone di chiusura come accadde anche al live Roma '96 nel tour di No Code. Inizia la performance. La prima strofa ci fa subito capire con chi abbiamo a che fare:

There's colors on the street
Red, white and blue
People shufflin' their feet
People sleepin' in their shoes
But there's a warnin' sign on the road ahead
There's a lot of people sayin' we'd be better off dead
Don't feel like Satan, but I am to them
So I try to forget it any way I can

Prima che la "parola" passi a Eddie, la musica rock è un fiume in piena. Neil Young insieme a Jeff Ament e Stone Gossard sono indiavolati. La seconda strofa pare essere partorita da una sessione di Vs, il secondo album della band che uscirà di lì a poco più di un mese. Se Young venne sempre chiamato "il nonno del grunge", non era certo solo per le camice a quadrettoni. Se "il vecchio" suona con trascinante adrenalina, il giovane accentua il dolore delle lyrics, strozzando quasi la voce nella terza e quarta riga, evidenziando così il sentimento di abbandono e l'emarginazione dell'essere umano. Una condizione emersa in modo ancor più devastante con la recente crisi economica, e non a caso  Rockin In The Free World venne utilizzata dal regista Adam McKay nel bellissimo film La grande scommessa (2015)

I see a woman in the nightWith a baby in her handThere's an old street light (near a garbage can)Near a garbage can (near a garbage can)And now she put the kid away and she's gone to get a hitShe hates her life and what she's done to itThere's one more kid that'll never go to schoolNever get to fall in love, never get to be cool

E' un passo cruciale della canzone. Neil Young poi, con il suo inimitabile stile distorto, si scatena sotto lo sguardo (pietrificato) di un Vedder scolaretto, ma che nota dopo nota inizia sempre più a lasciarsi andare. Dopo un face to face di chitarre con un Gossard al massimo della sua faccia da bravo ragazzo e più giovanile adesso dei tempi dei Mother Love Bone, l'uragano chitarristico si placa e inizia l'ultima strofa alla quale si unisce anche il cantante dei Pearl Jam. Tutti i musicisti sul palco, da sempre grandi perfomer, rompono gli argini ed ecco Neil Young e Mike McCready onorare al massimo la potenza distorta della storia degli anni '70. Vedder sbatte con delicata violenza l'asta del micrfono per terra, portandosela sulle spalle e poi prendendosi una bottiglia di vino, mentre Mike, in piena catarsi Hendrixiana, spacca la sua chitarra contro gli amplificatori, lasciando a Young-Ament-Abruzzese l'onore delle ultime note. 

We got a thousand points of lightFor the homeless manWe got a kinder, gentler machine gun handWe got department stores and toilet paperGot Styrofoam boxes for the ozone layerGot a man of the people, says keep hope aliveGot fuel to burn, got roads to drive

L'America degli ultimi oggi si reclamizza sui social, anticipando quelle rivoluzioni che non vedranno mai la luce né un volantino. Un tempo, a dare voce alle masse, c'erano loro: i cantautori e quegli ideali condivisi in modo trascinante dentro e fuori l'anima. Così come si vede nel videoclip della canzone, Rockin In the Free World richiama il mondo e la gente a seguire una strada: la propria strada. Trent'anni fa, il 2 settembre 1993, Neil Young e i Pearl Jam scolpirono nel rock un'effige di ruvida onestà che nessuno potrà mai dimenticare. Trent'anni dopo sono esattamente lì dov'erano, sul palco a cantare il mondo e i tormenti riottosi di tutti noi. Dopo trent'anni la loro performance live di Rockin In The Free World al Gibson Amphitheatre di Los Angeles per MTV Video Music Awards, ha ancora la passione e il furore per spingersi oltre. 

GOT ROADS TO BURN AND MAKE ALIVE

voglio dire,
c'è il male e non gli chiederò mai scusa
… ho i vostri tagliandi, la corteccia calpestata
e nessuna speranza di giustizia

una chiave, le ruote incagliate, qualsiasi epicentro...
se solo potessi esprimermi da mortale,
ma a voi non interessa

la prossima invenzione
sarà quella definitiva… Lo dicevano
anche gli schiavi
in anticipo sulla privazione del domani,
... pensiamo ancora
di poterci fare almeno una corsa a strapiombo?

siete scesi tutti in strada
o hanno inscenato la fine del mondo?
hanno messo
le vite su di un grafico, chi se ne voleva andare
non sa più nemmeno
che cosa sia accaduto prima

sento il deserto
stare fermo… Muovere
la bocca
impedendo al sangue
di dirigersi altrove… le idee
sono nate per sfidare l'oblio,
il cestino per il grano dipende ancora da noi
vuoi ancora capire cosa sta succedendo o sei già andato oltre? l’orizzonte non ha più dune, e noi siamo rimasti senza un traguardo… è quello che siamo, raccontiamo la sola storia vera (Venezia, 2 Settembre ‘23)

Neil Young & Pearl Jam - Rockin In The Free World (live MTV 1993)

Eddie Vedder, Jeff Ament e Neil Young suonano Rockin In The Free World
Neil Young canta Rockin In The Free World
Neil Young e Stone Gossard suonano Rockin In The Free World
Jeff Ament e Neil Young suonano Rockin In The Free World
Eddie Vedder, Jeff Ament, Dave Abuzzese e Neil Young
suonano Rockin In The Free World
Neil Young suona e canta Rockin In The Free World
Eddie Vedder canta Rockin In The Free World
Mike McCready e Neil Young suonano Rockin In The Free World
Dave Abruzzese suona Rockin In The Free World
Mike McCready distrugge la chitarra
Pearl Jam e Neil Young suonano Rockin In The Free World

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