Mamma Gigi e sua figlia Paula |
Ricomincia la scuola. Tempo di dolci-amari "arrivederci". Crescere significa anche volare e lasciar andare, come cantava Paula alla sua famiglia (Belier)... Je vous aime mais je pars.
di Luca Ferrari
" [...] Mes chers parents,
je pars Je vous aime mais je pars Vous n'aurez plus d'enfant Ce soir
Je ne m'enfuis pas je vole Comprenez bien, je vole Sans fumée, sans alcool
Je vole, je vole
...
Miei cari genitori, me ne vado
Ti amo ma me ne vado/ Non avrai più figli Questa sera
Non fuggo, volo/ Capisci, sto volando Senza fumo, senza alcol
Volo, volo [...]"
Lo straziante ritornello della canzone Je voule di Paula (Louane Emera) che le farà vincere una borsa di studio a Parigi, lasciando così la vita di campagna e la sua amata famiglia. In principio, i suoi genitori sembrano contrari, ma l'amore alla fine prevale e anche se ci saranno inevitabili lacrime di arrivederci, la vita deve fare il suo corso e separare ma il cuore, ehi, quello è tutt'altra cosa e da lì mamma Gigi, papà Rodolphe, il fratello Quentin e l'amica Mathilde, non se ne andranno mai. Se La famiglia Belier (2014, di Éric Lartigau) è un film a dir poco commovente e intenso, il finale sembra uscito da una di quelle fiabe sgorgate dalla più dolce delle fantasie: la realtà.
In questi giorni non saranno solo le figlie e i figli ad allontanarsi dalla propria casa. Anche porzioni della nostra vita è tempo e ora che prendano strade diverse. Appena un giorno fa avevo scritto un lungo articolo, qui, su "Live on Two Hands", al termine del quale avevo annunciato che mi sarei fermato con le pubblicazioni per almeno due settimane. Non ho mantenuto la promessa. Ho cambiato idea. Senza che ne sapesse nulla, una persona mi ha fatto cambiare idea. È stata una mamma con le sue parole commoventi. La sua creatura sta lasciando il nido. Proprio in queste ore sono insieme per condividere un ultimo-primo importante momento della loro vista insieme. Vivranno una notte piena di pensieri, sogni e speranze. Quando l'indomani lei tornerà a casa e tu resterai nella tua nuova vita, a tratti qualcosa farà male. Tutto il resto invece, risplenderà per sempre per voi due...
"TI VOGLIO BENE MA PARTO"
Le mani accovacciate,
le istantanee sussurrate
e un galeone senza bussola... è
ancora tutto come lo avrei annotato
… riguarderò il tuo volto
e sarà tutto
come non è mai stato prima
ciao creatura,
mi sento davvero amorevolmente fragile
ma tu lo hai sempre saputo
… ciao creatura,
per qualche giorno guiderò mal volentieri
tra le stelle e le libellule
lungo la strada del mio ritorno
mi fermerò
in prossimità del tuo cuore,
non risponderò
ai messaggi e ignorerò il tramonto
... userò anche la forza
ma alla fine piangerò comunque
creatura mia,
adesso siamo insieme...
non m’importa di aggiornare il mondo
e non ho in programma
di scrivere lettere… creatura mia,
adesso è tutto chiaro, è il tuo turno
e l’ho già detto a tutti i miei sorrisi...
previsioni al cartone confezionato,
nessuna gabbia né promesse intavolate
... cara tu,
adesso sto guidando io,
e puoi riposarti… presto
rifarò i bagagli
e poi ci saluteremo ancora
… mi vedi? Sono già più lontana,
adesso lo sono ancora di più… ti
sto parlando, siamo l'una a fianco dell'altra e questo non cambierà mai
(Venezia, 9 Settembre ‘23)
Louane Emera - Je voule
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