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venerdì 17 ottobre 2025

L'amicizia di Coccodrilli continuerà

Il videoclip di Coccodrilli (Samuele Bersani)

"L'amicizia che non passerà mai" canta Samuele Bersani nella romantica-stralunata Coccodrilli (1997). È passato molto tempo ma... la carriola è arrivata dove abbiamo sempre sognato.

di Luca Ferrari

Un'amicizia che affonda le sue radici nelle tante lune (oscure) fa. Una concitata esperienza di vita in Inghilterra e lì, durante una metamorfosi umano-emotiva, accadde qualcosa. Nel mezzo di una scampagnata solitaria a Liverpool, sul treno dal Cheshire al Merseyside, una canzone più di altre si fece avanti. Ha la semplicità della provincia (denuclearizzata). Scatta il ricordo, l'sms inviato (eh sì, Whatsapp non c'era ancora all'epoca). Da quel momento Coccodrilli del cantautore bolognese Samuele Bersani s'inscrive definitivamente nella mia storia personale. Quella canzone diventa l'emblema di una grande amicizia, di un'aspirazione e di un sogno familiare. Le nostre strade intanto proseguono a distanza ma entrambi ci crediamo, anche se in modi molto diversi. Il tempo fa il suo corso e oggigiorno entrambi ci ritroviamo ad accudire una nuova creatura insieme alla rispettiva meravigliosa compagna/o di vita. Oggi, 17 ottobre 2025, brindo alla vita con la gioia del sentimento più amichevolmente indistruttibile.

La mia storia musicale si lega a Samuele Bersani negli anni più cruciali della mia esistenza. Agli albori della mutazione rock, ecco il maglione fatto a mano nel videoclip di Chicco e Spillo con quel ritornello così scandaloso per l'epoca (1992), che rivolgendosi alle forze dell'ordine diceva: "Figli di p*****a, non ci prenderete mai". Il passo successivo fu Freak, curiosamente uscito a ridosso della mia prima incursione nel mercatino della sua Bologna; un contesto questo, molto analogo a ciò che si vedeva nel videoclip della canzone e nella quale venivano citati i Doors (con l'accento grave sulla "o"),  a quell'epoca tornati sulla breccia culturale della cosiddetta Generazione X. Samuele Bersani, artista dalla raffinata schiettezza testuale. Autore di versi criptici dove la profondità emotiva tratteggia una strada intima e sempre molto originale. Nel 1997 ecco Coccodrilli, col videoclip girato a New York: "Ma se cancelli il mio ricordo/ Succede che son morto/ Vedi, non esisto più...".  Ho avuto bisogno anche io di lasciare la mia comfort zone per connettermi con lati inesplorati della mia anima. Questo, e ovviamente un'amica speciale da cui essere ispirato per la...


STORIA DI UNA FAMIGLIA (DESIDERATA) C'era il giorno, c'era la nebbia e tutti quei diari ancora così esuberanti… No, non per te... Tu sapevi già  a quali trampoli dovevano assomigliare i tuoi sogni... E ci credevi davvero… Hai fatto molto di più... disaffezione autentica al veleno e la geometria del tuo dolore finalmente dissolta senza incolpare alcun camino…

questo è per il tuo giorno i tuoi desideri, i vostri natali… 

la luna passava di lì...

mi presto uno specchio da quel viaggio

azzerando ogni confine:

“ [...] c'è ancora molto spazio.....l'odore

di qualche preparato lontano

rivela le voci novelle e inascoltate

in tutto il mio

disinteresse dolcemente

cullato… la salita

si è spostata

sul lato dell'arrivo...ho

provato a seguire

il rumore dei gabbiani

ma ho solo incontrato

due draghi

senza più voglia di inventare

il fuoco [...]”  ribellarsi è cadere ancora... da una fiaba all'esistenza, verso la destinazione finale

....allora sapevo

solo rivolgere annoiate domande

al destino, tremula copertina

di ceramica cartacea… oggi

non sono più io a porre quesiti,

e il vento fraternizza

sempre di più con le nuvole più eteree… Posso

solo immaginare la tua dolcezza

in costante attività

per le loro buonanotte... e mi sento liberamente felice

quando penso

che anche in questo istante, oggi e in ogni tuo domani sarai sempre circondata

da chi continuerà ad amarti

(Venezia, 17 Ottobre ‘25)

Coccodrilli by Samuele Bersani

sabato 27 settembre 2025

I promise you, Megadeth

Megadeth ph. Megadeth

Non sono io l'eroe, non lo sono mai stato. Ho fatto tante promesse a me stesso ma l'oscurità è ancora molto forte. Sono stanco. Mi fermo un attimo ad ascoltare Promises (Megadeth)...

di Luca Ferrari

Quando arriva il momento delle promesse, vuol dire che il tempo è scaduto. Quando arriva il momento delle promesse, vuol dire che siamo decisi a compiere qualcosa di mai fatto prima. Sarà così anche per me? Oggi è una giornata bellissima eppure qualche ombra si annida dentro l'anima ed ecco riemergere il lento gracchiare metal di Promises (Megadeth). Comprai il cd The Worlds Needs a Hero in un negozietto in campo Santa Maria Formosa, a Venezia, nella tarda primavera 2021. Quelle canzoni, come sempre, avrebbero dovuto suonare la carica nella mia fragile vita ma non accadeva in quella sconfinata era della mia esistenza. Mi sento come allora? No, per niente e nel modo più assoluto ma, inevitabilmente, penso a tutto il tempo che ho sprecato. Vorrei che le mie danze solitarie avessero partorito qualcosa di più realistico di una passeggiata sconsolata, ma così non è mai stato. Avrei voluto qualcosa di meno doloroso da raccontare a mio figlio su chi fossi allora, ma non gli potrò mai mentire. Le mie promesse allora erano solo parole...

“Because their own dreams are all dying”

che cosa ho avuto

da quei crepuscoli?

non ho mai mantenuto

le mie vere promesse

e non sono io

quell’eroe… non lo sono

mai stato


cade la pioggia

e le mie ali restano asciutte

… fino a quando

riuscirò a percorrere

tutta la strada

senza che la mia temporanea destinazione

faccia da ostacolo?

vedono ancora

che ho voglia di camminare da solo

ma non sanno

che cosa ho appena lasciato

altrove...


nessuno tramanderà

mai le mie danze,

ogni giorno vissuto

insieme a loro

è una pietra che mi colpisce

chiedendomi

perché non li abbia accolti

prima


la pioggia bagna le mie ali

ma non voglio

più sentire parlare

di un’altra vita… non voglio

più sentir parlare

di altre vite… certe paure

non se ne sono mai

davvero andate

e io non voglio più sentire parlare

di una qualsiasi altra vita

che non nascerà mai...

(Venezia, 24 Settembre ‘25)


Promises, by Megadeth

sabato 20 settembre 2025

Er Costa, forever V per Vendetta

V per Vendetta di Er Costa

Questo non è un tempo di pace. Siamo in guerra. Una guerra narcotizzata dal web dove l'indignazione sproloquia senza domani. Er Costa, cantamela per sempre la tua V per Vendetta.

di Luca Ferrari

"[...] Tutto cambi, e tutto sempre resti uguale
Dai tempi dei Savoia all'era post-nucleare
L'italiano non s'è mai vendicato
È stato sempre schiavo dello Stato,
ammaestrato col campionato [...]", è il passo più emblematico della canzone V per Vendetta del rapper romano Er Costa. Come è fin troppo facile intuire, la canzone si richiama all'omonimo film (cult) diretto da James McTeigue (2005). Il videoclip della canzone inizia proprio con le parole pronunziate dal protagonista mascherato della pellicola: "Com’è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate il colpevole.. non c’è che da guardarsi allo specchio". Poi parte subito la canzone e le parole ci proiettano in una dimensione tanto tragica quanto autentica: "Sta fra la mafia e il vaticano,
l'Italia in cui viviamo/
Zero colpo di stato, zero colpi di mano
".

Il genere hip-pop è un corpo sconosciuto nella mia personale dimensione musicale, giusto qualche sporadica incursione via pallacanestro. Eppure fin dal primo ascolto di questa canzone segnalatami da un amico di Tupacchiana memoria, ho subito percepito qualcosa. Come se fosse una continuazione della generazionale Fight da Faida di Frankie Hi NRG. In queste parole non sento piagnistei né immagini artificiali o peggio, idilliache. di una pace ben lontana dall'essere anche solo iniziata. Rima dopo rima, Er Costa ci ricorda con quale mostro abbiamo a che fare. Un mostro senza pietà, contro il quale hai due sole opzioni: o combatti o te ne vai "Tu impugna la Beretta oppure vattene in fretta/Questo non è un segno di pace, zì, questo è V per Vendetta" canta l'artista romano. Qui non si tratta più di sopravvivenza. No, per certa gente è tempo di andare oltre e colpire molto più duro. Non ci può essere democrazia fino a quando la bandiera dell'oppressione più spietata continuerà ad avvelenare il mondo libero. Siamo in una guerra e quando prenderemo coscienza della nostra totale inutilità, allora forse inizieremo a cambiare strategia. Inizieremo ad agire nell'ombra e poi un giorno, anche "loro" se ne accorgeranno... 

UN FUTURO COLPO DI MANO


il frastuono di specchi

nel gracidare buonista della propria sprecata coscienza... le chiacchiere

finiscono sempre

con le mani insanguinate,

una veranda dove abbiamo sbriciolato il loro domani


70 anni di ideologie

ed è tutto peggiorato... a questo punto

il fato del cielo

potrebbe insistere ancora

coi desideri da cuscino


gli anni ‘80 solo veleno

e apparenza... le notti magiche,

la fetida illusione… sono autentico, non sono pacifico,

sono il '92

dei corpi dilaniati di Falcone e Borsellino...

il sangue di Sarajevo,

l'urlo disperato di Srebrenica...


cosa se ne fanno

della vostra indignazione, il

mondo sa già tutto

e non lo avete mai convinto

di nulla... la terra

continua a sprofondare, tanto a voi

interessa solo di voi stessi...


auto-erotismo di parole ripetute...

le radici hanno rigonfiato le zavorre, dove sarebbe il cambiamento?… farei

a meno di qualche arcobaleno

se non fossero gli altri

a dirci in che modo essere uniti


apparizione non fa rima

con azione… oggi

c’è il tuo video, hai avuto

il vostro applauso... li sapete almeno i nomi

di quei morti e degli affamati che vi stanno tanto a cuore?... quando sarà

il tuo momento, ti fermeranno

al primo passo… il mio tempo

è già passato,

è il suo futuro che sto creando … le mie lacrime

non hanno maschera,

i mie pugni


(Venezia, 22-23 Settembre ‘25)

Er Costa - V per Vendetta

mercoledì 10 settembre 2025

Twisted Sister - I Wanna Rock (the school)

Suona la prima campanella dell'anno scolastico 2025-26 e chi meglio degli scatenati Twisted Sister può "scatenare" l'orda studentesca verso i banchi? I Wanna Rock

di Luca Ferrari

Hello students. Summer is over. School has begun... sibila un sadico docente alle prese con i primi studenti in punizione. E che intenzioni hanno adesso? Semplice, suonare il rock dei mitici Twisted Sister, per lo meno se il sadico insegnate, interpretato da un grandioso Mark Metcalf (e già protagonista dell'altro epico video della band hair metal, We're Not Gonna Take It). 10 settembre 2025. Il fatidico giorno è arrivato. Le vacanze sono finite e la scuola ricomincia. Se i più piccoli tutto questo è ancora un po' gioco un po' imparare, per altri l'impegno è più serio e allora nulla di meglio del video della strepitosa I Wanna Rock per stemperare l'atmosfera e iniziare vivere al meglio un nuovo anno scolastico tra nuovi amici, apprendimento e un po' di sana "boccoluta e colorata" follia.

Twisted Sister - I Wanna Rock

venerdì 8 agosto 2025

Heaven, ripensando al Dream Team...

Bryan Adams - Drazen Petrovic, Michael Jordan, tifosi USA e coach Skansi

Dai canestri olimpici di Petrovic e il Dream Team, alle note poetiche di Bryan Adams e la sua immortale Heaven. Ricordi. Dolore. Emozioni. Lottare non sempre significa sopravvivere.

di Luca Ferrari

Drazen Petrovic contro Micheal Jordan. L'un contro l'altro nella finale olimpica di Barcellona 1992 sulle note di Heaven (Bryan Adams). Quanto ho adorato questo videoclip, trovato per caso su Youtube quando la mia passione per il basket era ancora lontanissima. Qualcosa del Dream Team sapevo, potendo affondare addirittura nei miei ricordi di quindicenne. In questo videoclip si vede il meglio dei due campioni. Da una parte, la spumeggiante NBA. Dall'altra, lo spettro di una guerra fratricida (Balcani 1991-1996, ndr). Lì nel mezzo, a immaganizzare il tutto, la solitudine della mia adolescenza. Rivedo i due campioni e subito si fa strada un dissestato viaggio nel passato. Sento il dolore taciuto di una parte della mia esistenza che non è mai sbocciata. Quando guardo Drazen Petrovic, Michael Jordan e i loro compagni di squadra su quel campo, in quella partita e in quel preciso momento della Storia, un'onda di amarezza dirompente schiaccia ancora amaro. Nel mio piccolo avrei vissuto una non-vita per parecchio tempo che mi avrebbe privato per sempre degli anni più spensierati e costruttivi. Qualcosa che, non lo nego, farà sempre sanguinare una parte di me...

WAR, BALL… EMPATHY

è la mia memoria oscurante,

metastasi spavalda

e oltraggiosamente

pensierosa … che cosa credevi

di sapere

dalla mia prosa curvilinea?

Non sono mai stato

in campo... Nessuno ti chiederà

di farmi nascondere...


Posso chiederti

di andartene? Mi confronterò

con tanti angeli terreni

nel prossimo immediato

e nessuno vuole

ci siano contagi questa volta...


Quello era un mondo

fatto ancora di porte… quello

era un mondo

dove il fuoco della morte

era lontano giusto il tempo

di un'infatuazione… Quello

era il mondo

dove la mia voce non era capace di essere in disaccordo nemmeno con se stessa


…sono arrivato a desiderare

solo quello che avrei trovato

nel modo più rinunciatario,

e allora perché

ho sempre empatizzato 

con le preoccupazioni dell’anima

e gli alterchi azzerati del domani?

...

Che cosa significa non dimenticare?

Cadere senza preavviso,

è stato così e non ho mai avuto il tempo di una spiegazione…

Cosa significa davvero lottare?

… La sopravvivenza

non è per tutti...

                               (Venezia, 8 Agosto 2025)


Heaven (Bryan Adams) - USA vs Croazia

sabato 19 luglio 2025

Twisted Sister, noi combatteremo!

i Twisted Sister nel videoclip della canzone We're Not Gonna Take It

Sì, nel 2025 ho ancora voglia di scrivere poesie e lo faccio sempre accompagnato dalla musica. Iniziavo 31 anni fa e oggi mi diverto a celebrarmi insieme ai riottosi Twisted Sister.

di Luca Ferrari

"Abbiamo ragione/...
Siamo liberi/...
Combatteremo/...
Lo vedrai!/ yeah!", We'Re Not Gonna Take It. Un inno di ribellione made in Eighties. Al microfono e agli strumenti super cotonati e colorati, i Twisted Sister, quelli brutti del glam rock. Non "fighi" come i Guns n' Roses, né di nicchia come i Cinderella o innovativi come i Mötley Crüe. No, i Twisted Sister erano un mondo a parte a cominciare dal boccolone e truccatissimo cantante, Dee Snider, insieme ai chitarristi Eddie "Fingers" Ojeda e Jay Jay French, il bassista Mark "The Animal" Mendoza e il batterista A.J. Pero. Un grido di libertà e furore che appartiene a tutti noi. Un grido che negli anni '80 lottava per far sentire la voce dei reietti ma che ancora oggi può dire qualcosa. Il 19 luglio è il giorno che ho iniziato a scrivere e mai avrei pensato a una simile band per celebrare questo momento che, volente o nolente, ha segnato/cambiato la mia vita per sempre. Anno dopo anno, sto iniziando a rivedere certe cose ma le sensazioni che il rock mi ha lasciato, non verranno accantonate. Oggi più che mai ho voglia di andare avanti con la mia testa, non accettando nulla che non condivida. 

COMBATTEREMO IN QUESTO MODO


la mia strada

è segnata, la seguirò

ancora… non ho chiesto

di pensarla

come me e tu non mi dirai

a cosa appartengo


tutte le volte che sono

caduto all’indietro

avrei voluto sapere

cosa ci sarebbe stato

il giorno dopo


a tutte quelle giornate

di solitudine e di sole,

lasciate morire

senza ingerenza, non ho nulla

da rimproverare…


ne avrei da dire

anche a ciò che ho fatto…

vorrei ancora

far sentire la mia voce

ma questa volta

vorrei che le ombre

stessero unicamente

accanto a me


ecco un altro giorno

che non ho dimenticato

ma il tempo andato

in malora non è così tanto

… adesso lo vedo,

adesso lo dico,

adesso vedrete tutti

quanto ho ragione… adesso

voglio esprimermi

esattamente in questo modo…

oggi mi riprendo

un nuovo pezzo di vita

(Venezia, 19 Luglio ‘25)

Twisted Sister, We're Not Gonna Take It

mercoledì 16 luglio 2025

Gets "Ozzy" Through, l'anima indomita

Ozzy Osbourne nel videoclip della canzone Gets Me Through

Potenza heavy oscura e un'incontenibile voglia di non fermarsi davanti a nessuno. Ozzy Osbourne sa ancora dominare quando la sua musica ti trapassa l'anima, Gets Me Through.

di Luca Ferrari

Ozzy Osborune, Zakk Wylde, Robert Trujillo (oggi nei Metallica) e Mike Bordin (batteria, Faith No More). Heavy metal potente e incisivo. Gets Me Through, primo singolo dell'ottavo album del cantautore inglese, Down to Earth (2001). Sebbene il videoclip non rientri particolarmente nei miei canoni, la canzone mi è sempre garbata un sacco e questo in particolare grazie alla potenza sonora del batterista e del chitarrista. Gets Me Through è il ricordo di un viaggio tra Milano e Torino, quando feci incetta di premi a tre concorsi di poesia. Oggi è un'altra storia ed è il motivo per cui ne sto parlando. Oggi è un'altra storia che non ha nulla a che vedere con ciò che sono stato. Oggi è un'altra storia di qualcosa che capisco meglio. Voglio sempre meno passato nella mia vita. Procederò alla mia velocità togliendo tutto quello che posso dal portabagagli. Il meglio della mia vita è ogni giorno attorno a me. Non vi siete mai fatti problemi a sedervi sulla riva, perché dovrei fare lo stesso ad andarmene?...  

INCONGRUENZE SULLA PISTA DI ATTERRAGGIO

non mi sono mai preso pause

… ho ripreso in mano

quello che ho fatto

e non mi sento più di raccontarlo

… è un reflusso

della mia anima o domani

sarò di nuovo nascosto

sotto lo scafo

di una scavatrice incagliata

nella marea meno abbiente?...


ho fecondato l’oscurità

come nessun punk idealista

avrebbe saputo far meglio


ho lasciato stare

le case di cura per animali

come nessun agente di borsa

avrebbe saputo ammettere

al proprio analista da bar


non ho eredità

e sono scompensato...

Che cosa potreste

finalmente capire?


mi hanno fatto domande

e ho sempre

guardato altrove… sento

ancora storie sui giorni

del tramonto come se

io non esistessi… alcuni

sono sempre più pronti

per continuare il cammino,

altri saranno in lotta costante


sono ancora stremato

ma c’è sempre un posto libero

accanto a voi… ho

continuato… sono a caccia

di fenici… non ho mai 

accettato ali di riserva… (Venezia, 16-17 Luglio ‘25)


Ozzy Osbourne, Gets Me Through

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