!-- Codice per accettazione cookie - Inizio -->

domenica 2 ottobre 2022

D'You Know What - Oasis - Mean?

Oasis Do You Know What I Mean?

Quando arriva il vento freddo dell'autunno, la prima canzone a venirmi in mente è la Bristish-plumbea D'You Know I Mean? degli Oasis.

di Luca Ferrari

Un elicottero in volo o forse più di uno (sto andando a memoria senza andare a rivederlo... per ora!). Zone di periferia inglese e persone in fuga, o comunque di corsa. Fumogeni. Il ciclone del Brit Pop non mi ha mai travolto né particolarmente interessato (troppo fedele al sound di Seattle per cambiare così, all'improvviso). Impossibile non conoscerli, certo, ma di qui ad ascoltarli con attenzione, proprio no. A farmi cambiare idea ci pensò una delle band simbolo, gli Oasis, nell'album più difficile della loro carriera. Be Here Now (1997), quello in cui avevano gli occhi del mondo addosso dopo i successi di "Definitely Maybe" e "(What's the Story) Morning Glory". A trainare verso il mio gradimento, una ballata rock lenta e distorta, Do You Know What I Mean?.

Morale, ciò che facevano i fratelli Liam e Noel Gallegher era affar loro ma a quel tempo MTV esisteva ancora e la guardavo, così quel video, volente o no(e)lente, mi arrivò. L'atmosfera si sposava molto con i miei pensieri. Il giovane cantante Liam era proteso in avanti com'era tipico della sua postura davanti al microfono e la canzone non era così melodica né accattivante come le varie Roll with it o Wonderwall, successi planetari della band di Manchester, anzi. Il sound aveva un ché di distorsione che iniziò a farmi apprezzare gli Oasis, o comunque considerarli. E in effetti negli anni a venire, altre canzoni entrarono nel mio parterre di protette: Little by Little, Don't Let it Out, Lyla, la strepitosa The Importance of being Idle con l'attore gallese Rhys Ifans nel video. 

Adesso è il momento di riprendere il cammino sulle note di D'You Know I Mean? degli Oasis. E anche se su Youtube è presente una versione rimasterizzata, io riparto da quella meno visivamente impeccabile, ma più veritiera.

LA TEMPESTA ASCOLTA LA COMPRENSIONE

stato di richiesta... un desiderio

in attesa di comprendere

il perché dell’assenza

delle tende

dinnanzi alle esplosioni... le mine nel bambino del mio respiro potrebbero indicare una fine, ma oggi non è quella giornata

l’aggressività del mondo

è un fulmine

dove la terra è incastrata

e il mare

è incapace di riversare

le sue lacrime vuoi ancora tenermi d’occhio o un giorno pensi di poter liberare i demoni da sotto il il mio letto


ho appena saputo che tutte le luci a intermittenza saranno sostituite da migrazioni artificiali…

non c’è ancora abbastanza polvere da sparo

nei pugni che ho seppellito

nella gola

di ogni lacrima dichiarata

dispersa


non resterò incompiuto,

non resterò a svolazzare

sopra i resti

delle certezze infrante

senza che la strada

non si faccia d’improvviso

troppo tumultuosa

(Venezia, 2 Ottobre ‘22)

Do You Know What I Mean, by Oasis

Oasis Do You Know What I Mean?
Noel Gallagher (Oasis) Do You Know What I Mean? 
Oasis Do You Know What I Mean?
Liam Gallagher (Oasis) Do You Know What I Mean? 

Nessun commento:

Posta un commento

Cerca nel blog

Post più popolari