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Visualizzazione post con etichetta Bob Dylan. Mostra tutti i post
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lunedì 31 dicembre 2018

Fatevi avanti, Masters of War

Eddie Vedder (Pearl Jam) canta la cover Dylaniana, Master of War
Fatevi avanti, signori della violenza. Il vostro tempo è finito. Vorrei lo capissero in tanti. Vorrei che fossimo in tanti a cantare Master of War di Bob Dylan, qui coverizzata dai Pearl Jam.

di Luca Ferrari

Tornano in mente le parole finali, la musica. Perché adesso? Troppo veleno. Troppi interessi. Troppi egoismi e noi stritolati dall'interno. Noi, seviziati dal sangue digitale. Sconfinati "ho ragione io". Bob Dylan ci tramanda la sua Master of War con emblematiche parole: "Come you masters of war/ You that build all the guns/ You that build the death planes/ You that build the big bombs/ You that hide behind walls/ You that hide behind desks/ I just want you to know/ I can see through your masks". Bob ha scritto, i Pearl Jam reinterpretano, incisa nell'album acustico Live at Benaroya Hall (2004). Adesso tocca a me. Non userò scorciatoie. Camminerò lento e vi guarderò negli occhi uno per uno.


IL MONDO FINIRÀ DOPO DI VOI 

Spot di derivazione... Menomazioni
ossequiose... Primi piani, rendiconto
di povertà... Non mi vedrete più
camminare sui coperchi delle vostre latrine
e nascondermi
nello stereotipo falsificato
di un orario che non smetterà mai 
di ululare squadrista

… Credete che io sia (il) solo?
Togliete pure i mattoni
dal soffitto
che non finirò mai di pagare… Avvisate
le nuove dogane del mio imminente
arrivo... Accusate il vostro vicino
di tutto quello che è sfuggito
al vostro controllo... Domani il mondo
deve sapere che cosa vi è piaciuto… Venite
pure a smascherare l'umanità 
che ho in serbo
con la vostra ideologia fuori legge, il
mondo non può più aspettare... questo
vecchio mondo vi dimenticherà presto

È importante sapere
che tutti conoscano
la vostra distanza dal precipizio
Fate pure a meno di me, sono ancora 
spaesato
e non riesco a trovare più pace 
da quando i sogni
hanno preteso condizioni e preghiere

Un tempo sapevo trascorrere il mio tempo 
seduto davanti al mare
con le braccia spalancate… Un
tempo ho ricevuto
tanti pugni lasciando che nessuno
si sia mai fatto carico
della mia verità… Volete
vedere come adesso affogherà
il mondo? Mettere a repentaglio
vite umane
è la vostra missione e ne siete
ancora adorati… Oggi mi sono tolto
la pistola dalla bocca... Oggi
ho silenziato le bugie
del vostro intero universo
(Venezia, 30-31 Dicembre ’18)

Master of War, performance live by Pearl Jam

martedì 3 ottobre 2017

Tom Petty, the Last Dream

Tom Petty
C'è anche il musicista Tom Petty (1950-2017) a scandire momenti della mia vita. Flash solitari e picchi di vita slegati, per questo ancor più speciali.

di Luca Ferrari

Il mio primo ricordo di Tom Petty fu quella epica performance collettiva di My Back Pages insieme ai tanti monumenti delle sette note tra cui George Harrison, Neil Young, Eric Clapton e Bob Dylan e poco tempo dopo, la mitica versione di Free Falllin' insieme alla voce dei Guns 'n' Roses, Axl Rose. Passa qualche anno e una volta trasferitomi a Firenze il suo primo album solista Full Moon Fever (1989) entra nella mia discografia. Ultimi bagliori, le sue canzoni (soliste e insieme agli Heartbreakers) per il film Elizabethtown (2005, di Cameron Crowe).

Riposa in pace, Tom Petty (1950-2017). Con l'involontaria complicità di un'amica, questa è per te e per noi:

DISCESE DI BLUES GREZZI 

A chi verrebbe in mente
al giorno d'oggi
di scrivere una canzone
su Eddie Izzard
che fa il controllore nella metro
a Londra?… a questo
punto della mia ispirazione
ci sarebbe stato bene
un arpeggio
e poi un colpo di tosse
su cui far ondeggiare delle giungle animate
e una regola idonea
per tutte le nostre future corse
a perdifiato

hanno scritto libri
sulle colline e le loro sogni,
hanno trafugato aneddoti
sulle ancore
senza cieli a cui rimandare
le proprie osservazioni

ho sempre preferito la fine
all'inizio, e allora
com'è che quando vedevo l'alba
mi sentivo una mosca sconclusionata
in perfetta armonia
con tutto quello che era già
trascorso?

la domanda non era per te,
ma se te l'avessi posta
mi avresti suggerito di rivolgerla
a tutte quelle gabbie
senza palette né mitologie

mi prendo un'altra pausa
per pensare al giorno prima del
domani... mi prendo
una pausa fortuita
per sentire che tutto quello
che mi hai lasciato
non mi rende custode né macigno
...
i tuoi sogni adesso
possono proseguire anche
senza di noi...
                                              (Venezia, 3 Ottobre '17)

Tom PettyI won't back down

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