Bezerk - Eminem indossa una t-shirt celebrativa dei Detroit Pistons |
Contro tutto e tutti, il 13 giugno 1989 i Detroit Pitons "Bad Boys" vinsero il loro primo titolo NBA. Eminem, simbolo dell'hip pop della Motor City, suona la carica con Berzerk.
di Luca Ferrari
Potente come quella squadra di basket. Eminem è un figlio di Detroit. Eminem è sempre stato un personaggio controcorrente, proprio come quella indomabile squadra che verso la fine degli anni Ottanta, mise in riga tutti: i Detroit Pistons, detti (calunniosamente) Bad Boys. Uno dopo l'altro, schiacciarono tutte le stelle dal faccino pulito (Larry Bird, Magic Johnson, Michael Jordan), conquistando il titolo di campioni NBA per due anni consecutivi (1989-1990). Ed è proprio quel Back to Back che il rapper sfoggia con orgoglio su una t-shirt blu nel videoclip di Berzerk. Il 13 giugno 1989 i Detroit Pistons di capitan Isiah Thomas e coach Cuck Daly, chiudevano la serie perfetta (sweep, 4-0), demolendo a Inglewood 105-97 i Los Angeles Lakers di Magic e Kareem, vincendo per la prima volta l'agognato trofeto. Non fu solo la vittoria di Detroit e dei suoi tifosi, ma in parte anche di chi sentiva emarginato e vide in quella squadra una sorta di amico.
Il 1989 è un anno che non dimenticherò mai. Forse il peggiore che abbia mai vissuto. La mia adolescenza fu segnata/traumatizzata per sempre, minando in modo molto problematico il proseguo della mia vita, risvegliatasi in parte solo grazie al rock più disperato-arrabbiato e proveiente da una città. anch'essa molto atipica: Seattle. Nel 1989 ricordo che sentivo parlare ovunque di Michael Jordan e tutti lo osannavano, inclusa quella feccia con cui ebbi a che fare per troppo tempo, senza riuscire mai a reagire. Nel 1989 ero un deboluccio dodicenne mentre Marshall Bruce Mathers III, in arte Eminem, ne aveva 17. Da Detroit a Venezia, le nostre storie si sono unite 35 anni dopo. Oggi, 13 giugno 2024 su Live on Two Hands - Le parole come non le avete mai ascoltate, grazie all'ispirazione del mio figlioletto, celebro la caparbietà della vita di andare contro il mondo intero. Guardandolo in faccia, affrontandolo e abbattendo chiunque si frapponga con la nostra felicità.
Non sono certo un cultore della musica hip hop e se mi sono avvicinato a certe sonorità, il merito è proprio della palla a spicchi con cui questa disciplina ha un indubbio feeling, e a tal proposito, è impossibile non avere la colonna sonora del film Space Jam (1996). Eminem però mi è sempre piaciuto. Una grinta non comune e sonorità molto particolari, come appunto la canzone Berzerk, un mix di heavy metal & hip hop dove le campionature si rincorrono: da The Stroke di Billy Squier alla mitica Fight for Your Right dei Beastie Boys fino all'ancor più leggendaria I love Rock 'N' Roll di Joan Jett & Blackhearts. Nel videoclip compaiono vari personaggi, dal rapper di Detroit, Kid Rock (voce narrante del bellissimo documentario sulla locale squadra di basket, Bad Boys - 2014, di Zak Levitt), al produttore stesso della canzone, Rick Rubin (Slayer, Run DMC, Red Hot Chili Peppers). Alza il volume, Eminem. Oggi e per ogni giorno del mio futuro, sono in campo insieme a te, Berzerk e i Bad Boys di Detroit (Pistons).
CI SCATENERMO CON QUESTA FURIA
tenebre.. lotta... unità...
inseguimenti... silenzio... oggi non sarò originale,
dalle cadute
c'è chi è solo lanciato verso
altre scogliere... non lo sapete,
è quello che mi avete insegnato
li guardo... li osservo... crocevia della fine,
silenzio e bugie, la mia dipendenza
adolescenziale... non c'era spazio nemmeno
per una traccia di legittime urla
ecco la mia storia sincera, amici… voi
trionfavate, e
la mia vita si scorticava sepolta...
… La vostra storia mi è arrivata
… La vostra storia
adesso è anche un po’ la mia…
ehi ragazzacci, la vostra storia
mi ha insegnato che potremo sempre essere una furia... la vostra storia
mi ha reso immune
a tutte le paure che mi hanno conficcato
ehi nuovi amici, lo sapete
che c’è ancora gente che ha frainteso la mia emarginazione... è l'ignoranza
del sopruso... è l'ignoranza
della convenienza... è l'ignoranza
dell'apparenza scuoiata... ho ancora
molte lacrime
da asciugare e nocche
da schiacciare (la rima, mai)... pace, non cerco la tua comprensione... l'inizio non fa parte del mio concerto di guerra... adesso mi fermerò
solo quando tutte le loro briciole
avranno timore
anche della mia seconda vocale
... ho inciso il numero 89
sopra e sotto i bisogni
della mia avvenuta trasformazione… Non
potete più fare nulla.... non voglio ricordare
più nulla
ma lo farò comunque…
ehi nuovi amici,
a quel tempo mi nascondevo
ogni qual volta sentissi il fetore delle loro griffe… se
lo ricorderanno il mio nome
o faranno ancora i permalosi
con blasfemie pornografiche e caricatori murati a salve... ehi
nuovi amici, sarei così strano se desiderassi ancora annientare
gli errori delle belve... è il mio sangue
che chiama... sto scherzando,
non sono così leggero
e mi sono già tolto le scarpe... sono più dinamico e per nulla
intimorito... è il mio terzo sorriso
contro l’aldilà, i nascondigli illuminano le cascate senza più volume... più di così ...si scatena la vita
(Venezia, 13 giugno '24)
Eminem - BerzerkEminem nel videoclip della canzone Berzerk |
Detroit Pistons 89 (da sx): Joe Dumars, Isiah Thomas, Bill Laimbeer |
Berzerk - Eminem e Kid Rock |
Detroit Pistons '89 - (da sx) Dennis Rodman, Rick Mahorn, Vinnie Johnson, coach Cuck Daly e Isiah Thomas, James Edwards, Mark Aguirre e Johns Salley |
Berzerk - Eminem e Rick Rubin |