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Visualizzazione post con etichetta Rock. Mostra tutti i post
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mercoledì 8 novembre 2023

Rock 'n' Basket, musica e vita

Rock by Ben Collins/ Basket by Luca Ferrari

La pallacanestro è sempre più presente nella mia vita e inevitabilmente anche la musica cerca e trova questa disciplina. Su Live on Two Hands è nata la rubrica "Rock 'n Basket".

di Luca Ferrari

La musica è sempre la musica, e senza questa energia Live on Two Hands non sarebbe mai stato nemmeno concepito. Adesso è tempo di creare qualcosa di nuovo. Avevo già avuto una mezza idea nel recente passato ma complice un articolo che uscirà tra 12 ore esatte dalla pubblicazione di questo post, mercoledì 9 novembre alle ore 7.00, ho deciso di creare ufficialmente la sezione "Rock 'n Basket", per unire unirà una passione trentennale ormai e una praticamene neonata. Una doverosa precisazione. La sezione si chiama rock ma in questo caso il genere riassume tutti i generi. In questo spazio dunque, aggiungerò via via i link di tutti gli articoli specifici che attingono alle sette note e alla palla arancione:

NEW!!!

sabato 11 dicembre 2021

Francesco De Gregori, l'elegiaca L'Agnello di Dio

Il cantautore romano Francesco De Gregori nel videoclip di L'agnello di Dio
Ci sono canzoni "natalizie" semplicemente perché le abbiamo ascoltate per la prima volta in quel periodo dell'anno. Per me è il caso di L'agnello di Dio, di Francesco De Gregori.

di Luca Ferrari 

Eeeeco l'agnello di Dio, che nessuno può salvare... è una delle tante strofe di una canzone del cantautore romano, Francesco de Gregori, che in un inverno di fine anni Novanta, entrarono facilmente in circolo, complice anche l'atmosfera molto cupa del video e una cavalcata melodica tra oscurità e salvezza. Quei due lati dell'anima umana, a quell'epoca così violenti e sovrapponibili dentro di me. Come già accaduto in passato per artisti pochissimo ascoltati, eccoli d'improvviso guadagnarsi un posto speciale nei miei pensieri e nelle elucubrazioni più sincere. E quando si avvicina il natale e il buio si prende i titoli di testa, nel mio smartphone attacca la chitarra di De Gregori e il suo Agnello di Dio.


OVUNQUE, E ADESSO… PROSEGUENDO 

ignoro in cammino, l’attesa

è finita.. ho

scambiato le catapulte

e non vedrò

più l’alba senza di te


mi prendo un momento,

sono esente

dall’eco… Non voglio

più avere confidenze,

solo fermate

dove poter scegliere


ho tolto le suole,

ho aggiunto i lacci… Vorrei

che avessi bene chiaro

che cosa succederà

dopo che ci saremo incontrati

con le braccia scomparse


sotto la luce del lampione,

la carta millimetrata

delle mie lacrime

è solo una copia di una preghiera

che mi sono sempre

rifiutato di fare… Se tu ci sei,

sai bene

che non ho mai scherzato

con la nostra onestà 


Voglio provare a usare

altre parole… Sono già indietreggiato

con la testa… guarda 

la carovana sopra le mie nocche,

tu sapresti vederci

uno stralcio d’amore?

Ci siamo nuovamente insanguinati,

questa è una strada

che non conoscerà spiegazioni

né storie del domani...

(Venezia, 11 Dicembre ‘21)


L'agnello di Dio, di Francesi Guccini

martedì 23 maggio 2017

Il nuovo corso di Live on Two Hands

la nuova dicitura di Live on Two Hands
Ho creato Live on Two Hands pensando di scrivere di musica ma quel mondo per me è finito con la Seattle degli anni '90. Lascerò allora che la musica ispiri le mie future parole.

di Luca Ferrari

La grande epopea del rock è finita. Oggi restano i ricordi, gli album e migliaia di poesie ancora da scrivere ispirate da quelle canzoni. Ecco a voi, il nuovo corso di Live on Two Hands. Aprii questo blog-magazine pensando che avrei scritto di musica ma complice i tanti impegni e l'ormai scarso interesse verso le nuove proposte di questa espressione artistica, mi ha fatto capire che era tempo di chiudere o cambiare.

Se avrò l'occasione, ne scriverò ancora. Il resto saranno poesie, la mia forma primordiale di scrittura. Poesie che scriverò con sottofondi musicali di cui vi farò partecipe. E comincerò oggi stesso, perché il 23 maggio da quel lontano e tragico 1992 non potrà mai essere un giorno normale per un italiano. Un giorno che sancì che una guerra era in corso (e lo è tutt'ora). Un giorno che brucia ancora nel sangue di ciascuno di noi. Un giorno su cui Live on Two Hands dirà la sua.

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