La rock band Donna Cannone © Stephansdotter Photography (writer) |
Il sound genuino della rock band svedese Donna Cannone è pronto per farsi conoscere al grande pubblico. Dopo i primi due singoli, nel 2022 uscirà l'album di debutto.
di Luca Ferrari
Due amici si ritrovano e iniziano a strimpellare. L'entusiasmo prende il sopravvento e scatta la sacra scintilla del rock. Il duo diventa un quartetto, ognuno col suo strumento (basso, chitarre, batteria). La genesi della rock band svedese Donna Cannone è tanto semplice quanto naturale. Formatisi a Stoccolma due anni or sono, tutti i membri vengono da importanti presenze nella scena rock scandinava (e non solo). Scrivono e suonano. La band inizia a farsi strada. Intervistati di recente sulla celebre rivista Metal Hammer, guardano al futuro con ottimismo e convinzione.
Quattro i componenti della band: la chitarrista Giorgia “Jo” Carteri, la batteritsa Tilda Nilke Nordlund, entrambe ex Thundermother, il cantante-bassista Luca D’Andria (ex Cowboy Prostitutes) e il chitarrista solista Bjorn Strid (Soilwork, The Night Flight Orchestra). Nei giorni scorsi si sarebbero dovuti esibire allo Stockholm Rock Out in compagnia di personaggi del calibro della mitica cantante heavy metal tedesca Doro, l'altrettanto leggendario cantante finlandese degli Hanoi Rocks, Michael Monroe, e poi i Crashdiet, Crazy Lixx e la cantante gallese Chez Cane. Tutto rinviato all'anno prossimo (16-17 dicembre 2022).
Era da un po' che tenevo d'occhio questa band e lo scorso agosto, dopo l'ottimo singolo di debutto Cross the Line, ho atteso incuriosito l'uscita del nuovo singolo. Pubblicato il video sul canale Youtube dell'etichetta svedese a cui si sono legati, la Despotz Records, l'ho personalmente inaugurata correndo all'alba sul lungomare di Schiavonea (Cs), davanti allo Ionio calabrese. Fin dal primo ascolto, praticamente senza guardare il video ma solo ascoltandola, ho subito provato una sensazione di benessere, che si amalgamava col panorama naturale marino, in un mix di sonorità che a tratti mi ricordavano Helloween e i primi Guns n' Roses di Appetite for Distruction, in certi riff.
Quattro mesi dopo sono ancora on the road, questa volta nella mia natia Venezia, correndo su e giù per fondamenta e campielli, pompandomi di pura adrenalina rock. Da qualche mese ormai nelle mie variegate playlist capaci di spaziare dai Pearl Jam a Michael Schenker, passando (anche) per Neil Young, Alice Cooper e The Cranberries, ormai ci sono anche loro, i Donna Cannone. In attesa di ascoltare presto il loro debut-album, sembra previsto per il 2022, auguro il meglio a questa band, in attesa di vederli anche dal vivo da qualche parte nel mondo. Ora è arrivato il mio turno di farmi ispirare dalla musica dei Donna Cannone e il loro ultimo singolo Nothing to Do:
COLLISIONI SENZA LIMITI
Ho viaggiato, inseguendo il cielo... allo scoperto… lo sapevi, ho perfezionato i colori
delle mie dita... Posso
ancora inciampare liberamente
...
mi sono concentrato,
è stata una rivelazione o la sintesi di una caduta?
.... Vedo l’oceano
ridere a gran voce,
ci sono le sue domande... ci sono
le mie soste... quelle giuste, quelle prigioniere... quelle invulnerabili
Voglio dirti, è tardi per un sortilegio
che non preveda
una parola e la nostra simultanea
auto-immedesimazione?
Le stesse battaglie di una volta
oggi sono aceri e sensazioni millimetriche di labirinti
Un altro passo, e poi
un'amichevole collusione ancora…
Sento il mormorio
di un'alba diradata, e questa
è la cicatrice
di ciò che gli altri chiamano silenzio
prendere/ perdersi...
le salite che vedi attorno ai miei tasche
è l'amore
che non ho mai voluto nascondere
Un grattacielo, una caverna,
un albero distante… Ho dimenticato il monopolio degli specchi
perché non ci ho mai creduto...non mi disturbi
se vorrai correre... cammineremo insieme alle mongolfiere
queste nubi sono un ostacolo
solo per chi ha desiderato
estinguersi tra illusioni e rancori
... dai un'occhiata oltre noiu,
i miei sogni prendono appunti su ciò che è
(Venezia, 30-31 Dicembre '21)